Il Parlamento delle Due Sicilie

[giopizzetto]

ieri 16/01/10, tra l'altro giorno della nascita di SM Francesco II di Borbone, si è tenuto nell'antisala dai baroni al maschio angioino il convegno istitutivo del cd. "parlamento delle due sicilie" che si ispirachiaramente agli antichi "sedili del popolo", elemento politico-giuridico dell'ancien regimè in vigore per secoli fino al 1799.
il richiamo ai "sedili" ed a una prammatica di Carlo III del 1734 è l'ispirazione per la nascita o meglio la rinascita di questo consesso a guardia dellla nostra terra del nostro popolo. la prammatica prevedeva che in caso assenza o incapacità del re e se vi era emergenza i sedili si riunivano, in essi vi erano uomini rappresentanti la città il regno, e decidevano per la salvaguardia e il bene comune al posto del re; visto che ad oggi il re, nemmeno sotto forma di istituzioni attuali e vigili, non c'è e che l'emergenza c'è sotto forma di secolare sfruttamento e continui attacchi anche dall'apparato politico, da ultimo il federalismo, ci sono le condizioni perchè il popolo si muova.
questa la premessa ideologico-romantica del parlamento, che si rifà molto ai "sedili".
erano presenti, ad invito, oltre ai cd. "don"(pensiamo all'uso di tale appellativo in epoca regnicola) un folto numero di sostenitori, ospiti, anche antonio ciano del pdsud, e stampa.
la cerimonia si è iniziata con l'intervento di padre giuliano lilli seguito dall'introduzione di gennaro de crescenzo e dall'intervento appassionato di alessandro romano. successivamente han preso la parola abbondante, gulì e genovese, tutti a loro modo a spiegare il perchè di tale iniziativa che prevede una forma di associazionismo di ispirazione politica per la monitorazione del territorio e delle esigenze del popolo del sud per poi pungolare le istituzioni attuali ad attivarsi per migliorare una situazione degenerata.
i cd. "don", i cento rappresentanti del sud, quindi si riuniranno periodicamente per lavorare assieme divisi in commissioni e agiranno secondo le sfere di competenza profesionale loro applicate alle esigenze, il tutto in una ottica non finalizzata ad una ennesima idea partitica ma al controllo e miglioramento del territorio ad una sollecitazione delle coscienze dei nostri concittadini, al risveglio dopo 150 anni di oblio.
la cerimonia ha visto tra l'altro intervenire eddy napoli e antonio palliggiano, quali artisti e responsabili dello spettacolo nel parlamento, e un appassionato angelo forgione, giovane e WEBseguitissimo amante della sua terra, e si è conclusa con la chiamata all'appello dei cento rappresentanti e il loro giuramento di fedeltà ed impegno al grido di "viva 'orrè"

nei prossimi post scriverò altri particolari dell'evento, e, appena ci riesco carico alcune foto che ho fatto, aa prop pasquale ricordami come si fà.

GIOPIZZETTO