Originariamente Scritto da
Ronnie
il crollo del capitalismo arriverà, e sarà nell'armaggedon.
le cialtronate di Blondet sono molto diverse dalle analisi di chi qualcosa di economia sa, in particolare esse peccano della classica tendenza del principiante credulone ad un determinismo che nella realtà non è così perfetto come si vorrebbe in ossequio ai propri canoni di lettura degli eventi.
ti dirò che il problema non risiede tanto nel "gold o non gold" quanto nel "free o nel non free", in particolare è perversa l'idea per cui sia lo Stato o qualunque altro ente differente dalla semplice sommatoria dei comportamenti della maggior parte degli operatori economici, a definire una merce anche come numerario delle altre, dunque moneta. Ancora più assurdo è immaginare qualcuno che sanzioni il non allineamento degli operatori a tale imposizione o naturale accettazione.
Io trovo che sia credibilissimo, tra un millennio o comunque qualche secolo, un mondo in cui la moneta sia altro che l'oro. Magari il ferro. O la merde d'artiste chissà... Non è affatto detto che per forza debba esser l'oro la moneta. Storicamente molte altre merci sono state moneta. I romani arcaici scambiavano per aes et libram, la loro compravendita era basata sui lingotti di bronzo.
Altre culture usavano il rame, altre le conchiglie, l'importante è che sia il mercato a definire il bene moneta e che dunque esso sia metro. Che poi su di esso possa essere "economicamente conveniente" costruire un sistema per cui la banca anzichè darti 300 conchiglie ti da una banconota che ti permette di fare come se fossero 300 conchiglie perche se qualcuno va nella stessa banca essa ha 300 conchiglie in cassa da dare beh nessun problema!
La cosa importante è ribadire il principio per cui I SOLDI NON SI CREANO DAL NULLA, ESSI NON SPUNTANO DAGLI ALBERI E NON E' LEGITTIMO PRESTARE 10 SE IN CASSA SI HA 1.
Si deve avere riserva di quanto si è virtualizzato in una carta che chiamiamo banconota.