Il problema è che da anni al centro del costruire non c'è più l'uomo, ma una serie di programmi, movimenti, novità, assolutamente velleitarie.
Non esiste più un codice etico e quando anche questo manca, non cè nemmeno una estetica comune denominatrice.
Stile, disciplina, educazione, puntualità, solidarietà. Senso della giustizia e del rispetto del proprio piano qualitativamente gerarchico. Altro che analisi, intuizioni, programmi...... C'è da mettere da parte l'accessorio e concentrarsi sull'essenziale. Ma non vedo interesse a ciò, forse è troppo.
Dopo 10 anni di superamenti, adesso trovo interventi che chiedono il ritorno al fascismo..... Forse sono anacronistico. forse avanguardia.