Alemanno puo parlare quanto gli pare ...tanto suo figlio Manfredi vota ( votera) per la Fiamma !!!!
Alemanno puo parlare quanto gli pare ...tanto suo figlio Manfredi vota ( votera) per la Fiamma !!!!
MS FIAMMA TRICOLORE
Mica mi sono offeso!Originariamente Scritto da andreas
Anzi mi fa fatto piacere il tuo saluto!
Raffaele
P.S. Io e tu a battute famo a non capirse mai...
Mit dem vom Umweltbundesamt geförderten Vorhaben wurden die auf einem mit Mineralölprodukten kontaminierten Standort natürlich ablaufenden Abbau- und Rückhalteprozesse in der wasserungesättigten Bodenzone für ausgewählte Schadstoffe nachgewiesen.Originariamente Scritto da cariddeo
cosi' e' meglio
andreas
Originariamente Scritto da w lèon
Anch'io non pensavo la portasse...
si.Originariamente Scritto da w lèon
Se un uomo non è disposto a correre qualche rischio per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui.
Oh, io posso pure credere che porti una croce celtica al collo in ricordo dei camerati caduti, direi che Alemanno ne ha viste di tutti i colori, ma da come lo avete descritto sembra che sia stato un gesto piuttosto esibizionista.
E questo modo di far politica non mi piace.
C'è un modo per vedere il programma?
Botta e risposta con Daria Bignardi a «Le Invasioni Barbariche»
Alemanno mostra catenina con croce celtica
Lui: «Violenza della conduttrice. È il ricordo di un giovane ucciso». La replica: sono io l’aggredita
Croce celtica e saluto legionario alle «Invasioni barbariche » di Daria Bignardi su La7. Un fuori programma con protagonista Gianni Alemanno, ex ministro delle Politiche agricole, in corsa per la poltrona romana di primo cittadino contro il sindaco uscente Walter Veltroni. Un’intervista sugli anni giovanili, la militanza politica, l’amicizia con Fini, il matrimonio con Isabella Rauti, figlia di Pino, leader storico del Movimento Sociale. Nessun problema, fino alla domanda: «So che al collo porta sempre una croce. Me la fa vedere?». «La porto al collo come simbolo religioso». «Non me la fa vedere, immagino» insinua la Bignardi. «Se vuole posso fargliela vedere» risponde Alemanno. «Comunque ci terrei molto». Daria lo coglie di sorpresa. Ma lui non si scompone: «Rappresenta un modo di essere del cristianesimo nella fase celtica». Così l’ex ministro cede. Si slaccia la cravatta, sbottona la camicia, mostrando il ciondolo.
Mentre la Bignardi insiste: «Lei come mai la porta ancora al collo? La portavano i ragazzi camerati... lei la porta in ricordo dei suoi amici». «In ricordo dei miei amici e come simbolo religioso e non politico — continua Alemanno —. E lei mi ha fatto un po’ di violenza nel chiedermi questo». L’equilibrio si rompe, all’improvviso. Daria incassa, cerca di scusarsi. Alemanno continua l’intervista, anche se il fastidio è evidente. Poi, al momento di salutarsi, lui si alza e se ne va. Senza neppure stringerle la mano. Daria se ne accorge, lo segue e allunga il braccio. Una stretta di mano rapida, fredda. Tutto per una croce celtica, evocatrice di un passato politico, «difficile da spiegare al grande pubblico», dirà dopo l’ex ministro. Per Daria Bignardi la cosa non finisce qui.
Uscito di scena Alemanno, la giornalista si rivolge alle telecamere: «Non credo di aver fatto violenza, piuttosto credo di averla subita ».E nulla resta del saluto legionario che, spiritosamente Alemanno concede a sorpresa, poco prima dell’episodio della croce: avambracci accostati, quello di Alemanno e della Bignardi. Uno scherzo che dura poco. Anche per Alemanno la vicenda non si chiude con la puntata: «Non mi aspettavo un’intervista così. Veltroni non è stato trattato alla stessa maniera. Per me domande tutte puntate sul passato, per lui la possibilità di fare campagna elettorale.Asaperlo, non avrei partecipato». Poi torna sulla croce: «L’ho mostrata, ma Daria non avrebbe dovuto chiedermelo: quella croce è un ricordo, apparteneva a Paolo Di Nella, un giovane militante del Fronte della gioventù ucciso nell’ 82».E rincara la dose: «Sapevo di intervenire in un programma che si chiama "Invasioni barbariche", ma la barbarie, per Veltroni, è stata tutt’altra cosa».
Grazia Maria Mottola
20 maggio 2006
Rivedo la mia posizione.
La Bignardi s'è comportata da stronzetta.
La croce celtica d'oro Alemanno l'ha sempre portata;e con lui l'Angelilli,Malcotti,Buffo il Lungo ed altriOriginariamente Scritto da w lèon