IRAN, NUOVA LEGGE IMPONE SEGNI DISTINTIVI PER EBREI E CRISTIANI
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Roma, 19 mag. (Apcom) - I gruppi per i diritti umani hanno lanciato l'allarme: una nuova legge iraniana potrebbe obbligare ebrei, cristiani e zoroastriani a indossare indumenti con specifici colori per poter essere immediatamente identificati. Lo afferma il quotidiano canadese National Post, che riferisce della denuncia di fuoriusciti iraniani.
Secondo il giornale, il Parlamento di Teheran ha varato questa settimana una legge che impone a tutti gli iraniani di vestire secondo i "tradizionali indumenti islamici". La legge, che per diventare ufficiale deve ancora essere approvata dalla Suprema Guida Ali Khamenei, introduce poi degli obblighi di vestiario per i non musulmani.
I circa venticinquemila ebrei residenti in Iran dovranno indossare una striscia di stoffa gialla, i cristiani una rossa e i zoroastriani una blu.
La misura intende rendere immediatamente riconoscibili i non musulmani, così che potranno evitare contatti. La legge, appena varata dal Parlamento, era stata proposta già due anni fa, ma soltanto ora, sotto la spinta del Presidente Mahmoud Ahmadinejad, è tornata all'esame dell'aula.
Nel mondo si sono levati cori di protesta. Il Centro Simon Wiesenthel ha immediatamente scritto al segretario Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, affinché intervenga presso le autorità iraniane per bloccare una misura considerata intollerabile, che fa ripiombare il mondo indietro di decenni e fa riaffiorare l'incubo del razzismo nazista.
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