Levi Montalcini: "Non do importanza a Berlusconi"

[IchLiebeSchweiz]

Evidentemente costui conosce solo la Carta Costituzionale Elvetica.
Ci spiega signor Schweizer dove sarebbe antidemocratico votare liberamente per l'una o l'altra parte?
Mi trova il rigo che esplicita la questione nella Costituzione Italiana o in un regolamento parlamentare?
No, non lo può trovare e allora, per favore, si ritiri nel suo Cantone, dove potrà sparacchiare cazzate all'infinito senza sputtanarsi.
Pussa via!!!

Mi consenta, democrazia, termine derivante dal Greco Antico , significa 'potere del popolo'; in Grecia il popolo votava direttamente le leggi (democrazia diretta).
Nella democrazia rappresentativa il popolo elegge dei suoi rappresentanti che a loro volta votano le leggi.
Non esiste da nessuna parte che tali rappresentanti eleggano un Presidente che a sua volta elegga altri rappresentanti; in effetti l'istituto dei Senatori a vita deriva da un prassi vigente nella Monarchia, come è noto la quintessenza della democraticità.
Forse i Suoi Capi Rossi non hanno coniato una slogan in grado di coprire le Sue evidenti lacune culturali.

Saluti.

[IchLiebeSchweiz]

art 2 della vostra costituzione , non li chiamano senatori a vita ma deputati a vita..........

Mi consenta, non è questione di chiamarli: se sono deputati non sono senatori.

Saluti.

[roby.73]

Mi consenta, non è questione di chiamarli: se sono deputati non sono senatori.

Saluti.

sarebbero sempre persone non elette dal popolo


cambiare i nomi non vuol dire cambiare la sostanza

[MrBojangles]

La vedo poco informata delle questioni costituzionali, evidentemente i Suoi capi rossi non hanno coniato uno slogan che coprisse questa Sua lacuna.
Nel testo della nuova COstituzione sono stati eliminati i senatori a vita.

Saluti.

Art. 3. (Struttura del Senato federaledella Repubblica)
1. L'articolo 57 della Costituzione e' sostituito dal seguente:
"Art. 57. -Il Senato federale della Repubblica e' eletto a suffragio universale e diretto su base regionale.
Il Senato federale della Repubblica e' composto da duecentocinquantadue senatori eletti in ciascuna Regione contestualmente all'elezione del rispettivo Consiglio regionale o Assemblea regionale e, per la Regione Trentino-Alto Adige/Sudtirol, dei Consigli delle Province autonome.
L'elezione deI Senato federale della Repubblica e' disciplinata con legge dello Stato, che garantisce la rappresentanza territoriale da parte dei senatori.
Nessuna Regione puo' avere un numero di senatori inferiore a sei; il Molise ne ha due, la Valle d'Aosta/Vallee d'Aoste uno.
La ripartizione dei seggi tra le Regioni, previa applicazione delle disposizioni del quarto comma, si effettua in proporzione alla popolazione delle Regioni, quale risulta dall'ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei piu' alti resti.
Partecipano all'attivita' del Senato federale della Repubblica, senza diritto di voto, secondo le modalita' previste dal suo regolamento, rappresentanti delle Regioni e delle autonomie locali. All'inizio di ogni legislatura regionale, ciascun Consiglio o Assemblea regionale elegge un rappresentante tra i propri componenti e ciascun Consiglio delle autonomie locali elegge un rappresentante tra i sindaci e i presidenti di Provincia o di citta' metropolitana della Regione. Per la Regione Trentino-Alto Adige/Sudtirol i Consigli delle Province autonome e i rispettivi Consigli delle autonomie locali eleggono ciascuno un proprio rappresentante".
Art. 4.
(Requisiti per l'eleggibilita' a senatore)
1. L'articolo 58 della Costituzione e' sostituito dal seguente:
"Art. 58. - Sono eleggibili a senatori di una Regione gli elettori che hanno compiuto i venticinque anni di eta' e hanno ricoperto o ricoprono cariche pubbliche elettive in enti territoriali locali o regionali, all'interno della Regione, o sono stati eletti senatori o deputati nella Regione o risiedono nella Regione alla data di indizione delle elezioni".
Art. 5.
(Deputati di diritto e a vita)
1. All'articolo 59, primo comma, della Costituzione, la parola: "senatore" e' sostituita dalla seguente: "deputato".
2. All'articolo 59 della Costituzione, il secondo comma e' sostituito dal seguente:
"Il Presidente della Repubblica puo' nominare deputati a vita cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario. Il numero totale dei deputati di nomina presidenziale non puo' in alcun caso essere superiore a tre".
QUI

Non è che "sono stati eliminati"; sono stati "rinominati".
Dunque: esistendo nell'attuale Carta, esisteranno anche nella (improbabile) nuova Carta.

[roby.73]

dal momento ceh il senato diventa " regionale " il vero potere è nella camera dove siederanno i vecchi a nomina perpetua

[roby.73]

scivolati su una buccia di banana

[IchLiebeSchweiz]

sarebbero sempre persone non elette dal popolo


cambiare i nomi non vuol dire cambiare la sostanza

Signor Roby, trovo profondamente ingiusto che persone non elette dal popolo possano alterare la maggioranza di un Parlamento.
D'altronde un certo ritegno lo dimostrarono i Padri Costituenti, limitando a 5 i senatori a vita di elezione presidenziale.
Perchè altrimenti limitarsi a 5? se il principio fosse giusto tanto varrebbe abolire le elezioni per il Senato e fare eleggere tutti i Senatori (a vita, of course) dal Presidente della Repubblica.
In tal caso avreste risolto i Vostri problemi perchè avremmo un Senato composto da 315 Senatori Rossi.

Saluti.

[alexeievic]

"Mi spiace per Berlusconi ma noi abbiamo tutto il diritto di votare anche se non siamo stati eletti dal popolo". Così la senatrice a vita Rita Levi Montalcini reagisce all'attacco di Berlusconi che ha definito "immorale" il comportamento dei senatori a vita che oggi hanno votato a favore della fiducia al governo Prodi. "Non do importanza a quello che dice Berlusconi e non sono affatto amareggiata", risponde la senatrice che ribadisce: "Votare è il nostro dovere e lo rifarei 1000 altre volte".

da uomo di destra (destra liberale, non certo il catto-fascismo berlusconiano) debbo dire che berlusconi, dopo le leggi elettorali fatte a proprio piacimento, e le riforme costituzionali a colpi di maggioranza, non dovrebbe dare lezioni di moralismo a nessuno, ma solo ritirarsi a vita privata nella sua villa sarda... largo ai giovani...

[MrBojangles]

Signor Roby, trovo profondamente ingiusto che persone non elette dal popolo possano alterare la maggioranza di un Parlamento.
D'altronde un certo ritegno lo dimostrarono i Padri Costituenti, limitando a 5 i senatori a vita di elezione presidenziale.
Perchè altrimenti limitarsi a 5? se il principio fosse giusto tanto varrebbe abolire le elezioni per il Senato e fare eleggere tutti i Senatori (a vita, of course) dal Presidente della Repubblica.
In tal caso avreste risolto i Vostri problemi perchè avremmo un Senato composto da 315 Senatori Rossi.

Saluti.

Le limitazioni (ed il controllo incrociato) all'esercizio del potere sono l'essenza stessa della Democrazia.
Il troppo estenderli o il troppo comprimerli inficia il senso stesso dell'ordinamento e dei principi sui quali si fonda.

[IchLiebeSchweiz]

dal momento ceh il senato diventa " regionale " il vero potere è nella camera dove siederanno i vecchi a nomina perpetua

Mi consenta, farei torto alla Sua intelligenza e perspicacia se Le facessi notare che 7 deputati a vita su 630 presumibilmente avrebbero meno influenza che 7 senatori a vita su 315.
Volendo andare sul difficile (temo che non mi seguirà in quest'aspro e complesso cammino), la percentuale scenderebbe dal 2,22% al 1,11%.

Saluti.