Per quali ragioni bisognerebbe votare SI?
E per quali NO?
Per quali ragioni bisognerebbe votare SI?
E per quali NO?
Un SI' perchè il Premier deve avere gli strumenti adeguati per poter portare a termine il programma di governo.
Un SI' perchè la riforma del titolo V ha portato al caos istituzionale e a conflitti perenni di attribuzione di poteri che la riforma in questione in parte risolve.
Un SI' perchè finalmente si mette fine al bicameralismo perfetto.
Un NO per l'iter di approvazione delle leggi che poteva essere oggettivamente fatto meglio.
Il bilancio quindi per me è positivo.
NO, perchè l'iter di approvazione delle leggi rischia di creare una confusione inaudita.
NO, perchè il decentramento amministrativo, così come definito dalle ultime riforme, presenta dei costi e dei rischi di inefficienze inaccettabili.
NO, perchè le istituzioni e le cariche di garanzia vengono snaturate senza motivo.
NO, perchè la riforma rischia di portare allo stallo istituzionale.
Un si perchè finalmente ci sarà(udite udite)una riduzione sostanziosa del numero dei parlamentari e quindi delle spese dello stato.Quando l'ho detto a mia mamma,si è convinta ad andare a votare solo per questo fatto in cinque secondi.
Potresti fare qualche esempio concreto?Originariamente Scritto da LIBERAL_
Grazie per le risposte
In pratica la riforma del 117 del 2001 prevedeva la legislazione concorrente per alcune materie che prime erano di competenza statale. Faccio due esempi: trasporti ed energia. Far legiferare sia le regioni che lo stato su materie così importanti può apparire come un qualcosa di federalista (è un pessimo termine ma la uso per comodità, in realtà federalismo significa "accentrare" e non "decentrare") ma ha di fatto congestionato il lavoro della corte costituzionale che risolve i conflitti di attribuzione di poteri. Infatti le materie che ricadono sotto la legislazione concorrente vanno trattate in maniera delicata dallo stato e dagli enti regionali: lo stato deve fornire una legge cornice, che stabilisca i principi generali, e la regione deve entrare nei dettagli tramite la legislazione regionale. Il problema è che su materie così importanti stato e regioni tirano l'acqua al proprio mulino ed entrano in conflitto su chi deve decidere cosa. Quindi si sono moltiplicati i conflitti che finiscono immancabilmente nella corte costituzionale. La riforma del titolo V contentenuta nel disegno di legge costituzionale approvato dalla CDL riporta il settore dei trasporti e dell'energia sotto la sfera statale e lascia chiaramente alle regioni la possibilità di intervenire solo sulle reti a carattere regionale sia per quanto riguarda il trasporto che per l'erogazione dell'energia tramite legislazione concorrente.Originariamente Scritto da Franzele
Questo fra un paio di legislature.Originariamente Scritto da zaffo
hai ragione,ma per me sarebbe utilissimo farlo sapere in giro..ti assicuro che la maggior parte degli italiani non vede proprio l'ora...e poi chi l'ha detto che le legislature devono durare 5 anni?Originariamente Scritto da LIBERAL_
Infatti fra circa 7 anni (2 anni di governo prodi e 5 di centrodestra) vi sarà la riduzione dei parlamentariOriginariamente Scritto da zaffo
vedo che mi hai capito al volo ma la cosa più importante è convincere il paese della bontà della riforma..io credo di aver già convinto un mio amico di passare da un no secco all'astensione..di più era impossibile.ma è qualcosina!gli ho spiegato che l'importante è riformare una situazione delle istituzioni pietosa,e provare a vedere se ci saranno cambiamenti in meglio..tanto dopo c'è sempre tempo per qualche aggiustatina in parlamento.Originariamente Scritto da LIBERAL_