Presentazioni e considerazioni sul voto di ieri

[LIBERAL_]

APPUNTO! Votarono la fiducia, la sfiducia o si astennero sempre SECONDO COSCIENZA (la propria pero'....non quella di Berlusconi! ).....esattamente come hanno fatto quelli di oggi ....e sono stati tutti unanimemente concordi che l'Italia dovesse avere un Governo....mica glielo ha prescritto il medico che i loro voti dovevano andare equamente all'una e all'altra parte!?

Premesso che i senatori a vita possono fare ciò che vogliono mi pare che il discorso sulla necessità del governo valga solo per la totalità degli attuali senatori a vita e solo per il governo prodi.

[Ausfahrt]

Personalmente credo che le critiche ai senatori a vita da parte di diversi esponenti della Cdl siano sbagliate: stando così le cose è ovvio che i senatori anziani non potevano che votare la fiducia , con più o meno convinzione , quanto meno per dotare il Paese di un esecutivo.
Una scelta diversa come l'astensione o il voto contrario sarebbe stata irresponasabile.
Detto questo , il vero problema , che nessuno vuole affrontare è in altro : che senso ha , nel 2006 , mantenere in vita l'isitituzione dei senatori a vita , prevista dallo Statuto Albertino come i Senatori del Re , ovvero parlamentari nominati dal Capo di Stato ( allora nomina Regia ) come contraltare ai rappresentanti della Camera Bassa eletti invece dal popolo?
A mio modesto avviso è assolutamente antidemocratico che il potere legislativo ( e a questo punto anche l'esecutivo ) non sia totale espressione della volontà popolare.

Per voi è antidemocratico non votare il presidente della repubblica, il presidente del consiglio ed i senatori a vita.
Il punto sta proprio qui Ronald: voi ambite alla democrazia presidenziale americana, noi preferiamo quella della repubblica parlamentare.

[Ronald]

Perchè antidemocratico? è un modo per premiare cittadini particolarmente meritevoli, essi non rappresentano alcuna lobby di potere o similia, non mi pare che condizionino i processi legislativi nè han mai fatto pressioni sull'esecutivo...non credo che l'Italia sia l'unica ad avere cariche politiche non elette dal "popolo sovrano" (parola fin troppo abusata, a mio avviso, visto che il popolo è più bue che "sovrano" visto che pochi si interessano e sanno ciò che stà attorno al funzionamento della nostra repubblica...spero si intenda ciò che voglio dire e non nascano inutili polemiche...)

E' oggettivamente antidemocratico un sistema che affidi il potere legislativo ad alcuni membri che non sono eletti dal popolo , mi sembra abbastanza incontrovertibile.
L'istituzione dei senatori a vita nasce storicamente in funzione antidemocratica : quando Carlo Alberto di Savoia fu costretto dai liberali ad accettare , tramite lo Statuto , che il potere legislativo fosse gestito da una Camera bassa composta da eletti dal popolo , pretese ed ottenne però , come contrappeso , che tale potere dovesse essere condiviso con una Camera alta di nomina regia , il Senato del Re , per bilanciare appunto troppa pericolosa democrazia...
Nelle democrazie , caro kronos , per premiare i cittadini particolarmente meritevoli esistono appositi titoli onorifici (cavaliere , commendatore ,ecc..) : il potere legislativo invece è una cosa seria.
Se tali cittadini intendono occuparsi di politica possono , come tutti gli altri , farsi eleggere come rappresentanti del popolo.
Che il popolo sia sovrano è scritto nella Costituzione , che invece sia bue e che la politica debba essere gestita dai "migliori" è invece un'opinione , legittima ma da me non condivisa.

[Ronald]

Per voi è antidemocratico non votare il presidente della repubblica, il presidente del consiglio ed i senatori a vita.
Il punto sta proprio qui Ronald: voi ambite alla democrazia presidenziale americana, noi preferiamo quella della repubblica parlamentare.

In generale posso dirti che io considero antidemocratico il fatto stesso di non votare ,...anche se qualcuno oggi vorrebbe coraggiosamente tentare di convincerci del contrario.
Personalmente abolirei tutte le cariche a vita , divenute , a mio modesto avviso , del tutto anacronistiche dopo il 1789.
Non ci sarebbe alcun problema nel sostenere la Repubblica parlamentare se questa fosse espressione interamente di rappresentanti del popolo ; qualche problemino sorge , per il sottoscritto , quando entrano in scena in maniera più o meno decisiva membri nominati dal presidente , dal re o da Dio...