Mi raccomando, 50/50 i ricavi di Lollomedia ..Originariamente Scritto da Lollo87Lp
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sì ..sono abbastanza attendibili queste percentualiOriginariamente Scritto da Red Shadow
lo soOriginariamente Scritto da Libero
OMUNE MILANO/ FERRANTE-MORATTI, SFIDA ALL'ULTIMA SCHEDA
[23/05/2006 21.23] - Autore: Apcom
Esito finale legato a capacità mobilitazione rispettivi elettori
Milano, 22 mag. (Apcom) - L'esito finale della sfida tra il candidato del centrosinistra Bruno Ferrante e la sua avversaria di centrodestra Letizia Moratti si deciderà, in buona misura, dalla capacità che i due candidati avranno di portare al voto, a meno di due mesi di distanza dalle elezioni politiche, il proprio rispettivo elettorato "sicuro". E' su questa capacità di mobilitazione, e non tanto sul convincimento degli indecisi, che si gioca, secondo gli addetti ai lavori vicini agli staff elettorali dei due contendenti, la partita per la poltrona di sindaco di Milano.
Gli esperti di flussi elettorali - nessuno dei quali, nelle due settimane in cui vige il divieto di diffusione dei sondaggi si sbilancia su previsioni e stime - si limitano infatti a confermare che gli ultimi giorni di campagna elettorale saranno "una partita molto serrata".
I due candidati partirebbero piuttosto vicini nelle intenzioni di voto. Sulla carta a Milano il centrodestra parte da un vantaggio di poco più di 33.000 voti: lo scorso 9 aprile, alle elezioni politiche, la Cdl conquistò alla Camera il 52,60 per cento dei consensi, pari a 434.199 voti, contro il 47,39 per cento dell'Unione, pari a 391.127 voti. Tutto già deciso quindi? No, e per diversi motivi. Primo fra tutti il sistema elettorale, che "premia" la figura del candidato sindaco rispetto all'appartenenza di lista. In altre parole, un buon candidato può riuscire ribaltare il voto espresso, anche se appena cinquanta giorni prima, a favore del proprio schieramento preferito. Su questo aspetto è difficile fare previsioni, cioè se i milanesi interpreteranno il voto come espressione di un consenso per la lista o per il candidato: "Se prevarrà la predisposizione per il voto al candidato - osserva un esperto - sembrerebbe favorito Ferrante, se viceversa dovesse prevalere un voto di appartenenza, di lista, aumenterebbe lepossibilità di vittoria del centrodestra". E sarebbe proprio questa consapevolezza che avrebbe indotto Letizia Moratti a correggere in corsa la sua campagna elettorale: dopo essersi presentata come una candidata "indipendente", che prende le distanze dai partiti e che si rivolge alla società civile, negli ultimi tempi sembra aver ricompattato attorno a sé la coalizione che la sostiene, sollecitando il coinvolgimento a livello locale dei partiti di centrodestra in campagna elettorale e incassando il sostegno dei leader nazionali della cdl.
Nello staff di Letizia Moratti, "che va come un treno", si respira un cauto ottimismo, e c'è chi sottolinea il grande impegno giornaliero dell'ex ministro e giura sulla compattezza dei partiti della coalizione che "cinturano" il candidato della Cdl. Analoga la percezione negli ambienti vicini a Ferrante, in cui si ritiene che dopo un periodo di sbandamento "in campagna elettorale le cose si sono riaddrizzate e la rimonta di Letizia Moratti registrata dei sondaggi prima dello stop per legge sembra essersi fermata".
Sull'esito, comunque, l'incertezza è totale. E i sondaggisti, neppure a microfoni spenti, si sbottonano: "Siamo curiosi anche noi di vedere come va a finire". Gli esperti di flussi elettorali infatti sono alle prese, nei sondaggi segreti loro commissionati, con la quantificazione di quello che definiscono "doppio bias", cioè una doppia distorsione che si registra nelle intenzioni di voto. La prima è che la vittoria del centrosinistra alle politiche tende a influenzare a favore dello stesso centrosinistra le risposte di alcuni sulle intenzioni di voto. La seconda distorsione, che si è registrata in maniera consistente alle politiche scorse, è la tendenza alla reticenza nella dichiarazione del voto da una parte degli elettori del centrodestra. Altra condizione di incertezza è l'affluenza al voto. Una bassa affluenza favorirebbe il centrosinistra. Ma anche in questo caso le stime sono soggette ad errore per la tendenza di una parte degli elettori "a non dichiarare la propria volontà o la possibilità di astenersi" per una certa ritrosia a identificarsi come cittadini con scarsa responsabilità civica.
Al di là della difficoltà di valutazione di questi aspetti, secondo il parere condiviso di molti, la situazione è di grande equilibrio. Né appare facile stimare se le intenzioni di voto di una parte degli elettori dellaLega e di An, che sarebbero tentati dal voto disgiunto, verranno confermate. Secondo alcuni osservatori esiste infatti nei due partiti una parte della base a cui non piace il candidato Moratti e che sembra orientata a votare sia la propria lista di appartenenza sia Ferrante, che per il suo passato da Prefetto a Milano verrebbe percepito come una figura solida sul fronte della sicurezza. Infine c'è la questione delle liste: sono trentotto, per 10 candidati sindaci. Se si dovesse andare al ballottaggio - terza votazione in due mesi prevista per l'11 giugno - potrebbe trarne vantaggio il centrosinistra, la cui base storicamente è costituita da elettori più motivati.
Gli ultimi giorni di campagna elettorale saranno dunque decisivi. Da una parte si attende la "scesa in campo" di Silvio Berlusconi, che venerdì chiuderà con Bossi, Casini e Fini la campagna elettorale al Piccolo Teatro. "Qualcosa può spostare", spiega un noto sondaggista che preferisce non farsi citare. Che aggiunge: "Non è detto però che l'effetto sia ampio quanto sperato: da molti elettori l'impegno diretto sulla città, per un leader impegnato in politica nazionale, è visto con un po' di scetticismo". Ancor meno, sempre secondo gli esperti, inciderebbe l'eventuale sfida tv locale. Se Letizia Moratti accetterà di Teleombardia l'invito a cui il suo avversario ha già risposto sì, lo spostamento di voti, vista l'audience limitata, non sarebbe decisivo.
Anchio come i sondaggisti sono curioso di vedere l'esito finale. Da quanto si deduce sembra che la Moratti sia dietro Ferrante (la rimonta che si è fermata) Non rimane che aspettare!!!
Se fossero veri i dati di Red shadow, che a me sembrano troppo ottimistici, sarebbe una grande vittoria del CSX che migliorerebbe, e di tanto, sia sulle politiche che sulle amministrative. Mi andrebbe bene pure una media tra quei dati e le previsioni "libere" di Liberuccio; anche in quel caso ci sarebbe un miglioramento rispetto al passato. Basterà a tappare la bocca a chi la tiene sempre spalancata? Credo di no. Griderebbe ai brogli pure a queste amministrative.
scusate scusate i nuovi sondaggi di Brunik dove sono?
o mi dite che stavolta non spilla soldi? noooooooooooooo
Originariamente Scritto da Red Shadow
minchia oh, la bastonata previsionale delle politiche non vi e' bastata? e si che stavolta non c'e' manco Brunik a prendervi per il culo
Le mie previsioni valgono quelle di Libero. Anzi le mie sono un tantino più realiste di quelle spacciate dal nano per fare coraggio ai suoi militonti!!!Originariamente Scritto da ItaloConservatore
aggiornamento ore 14,40
"le previsioni personali di Libero"
REAL POLL AMMINISTRATIVE 2006
26 maggio 2006
SICILIA
Cuffaro 52-56%
Borsellino 44-48%
ROMA
Veltroni 50-54%
Alemanno 44-48%
MILANO
Moratti 52-56%
Ferrante 39-43%
NAPOLI
Malvano %
Iervollino %
TORINO
Chiamparino 52-56%
Buttiglione 35-39%
che botta !!!Originariamente Scritto da Libero