LIBERARE L’ITALIA
Il movimento politico FORZA NUOVA comunica che sabato 3 giugno si terrà nel centro cittadino di Bari un corteo regolarmente autorizzato per protestare contro il Governo Prodi.
Tutti i militanti, i simpatizzanti e gli interessati sono invitati a prendere attivamente parte al corteo.
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Il nostro paese nelle ultime settimane ha dato abbondantemente prova di versare in uno stato di totale frammentazione istituzionale. La grande coalizione guidata da Romano Prodi, uscita vincente dalle ultime elezioni per una manciata di voti, sta fin da subito dimostrando come i tempi della cosiddetta “prima Repubblica” non sono in realtà mai tramontati, mantenendo ben ferma la “vecchia abitudine” alla lottizzazione e al consociativismo.
Cronaca degli ultimi giorni è stata caratterizzata dalla grande gazzarra creata ed animata dalle varie fazioni che compongono la maggioranza stessa. Dopo litigi, staffilate, ricatti più o meno velati e gentili minacce tra gli esponenti della stessa maggioranza, il baraccone guidato da Romano Prodi è riuscito nel suo primo intento: occupare saldamente le poltrone di presidente di camera e senato. La prima infatti è stata assegnata al "proletario" Fausto Bertinotti, nel mentre impegnato a versare lacrime di coccodrillo sulle bare dei militari Italiani caduti in guerre americane, ed a meditare sommessamente dinanzi alla lapide di Aldo Moro a Roma; la seconda al "fervente" sindacalista cattolico Franco Marini, compagno di merenda di partiti anticlericali, ateisti e materialisti come la Rosa nel Pugno.
Nel frattempo, Massimo D'Alema, spogliato della tanto agognata Presidenza della Repubblica, gongola come se fosse nel suo panfilo. Annuncia infatti trionfante che il governo "può iniziare la navigazione". Falce e battello, che è stato allevato e pasciuto dal partito comunista, è sereno. Beneficerà di altro tipo di poltrone.
Il neo-Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano non può certamente essere definito "uomo di garanzia", forte di una salda educazione e partecipazione all'interno del Partito comunista italiano.
Benvenuti dunque nell'Italietta demo-comunista. I degni eredi di coloro che hanno affamato il popolo per decenni sono tornati a reclamare a gran voce la totale gestione della stanza dei bottoni. Non che negli ultimi anni si fossero peraltro messi da parte. L'accurato lavoro di infiltrazione portato avanti con metodo leninista negli ultimi decenni dalla sinistra in tutti i settori - sanità, cultura, spettacolo, televisione, stampa, informazione, scuola, magistratura, università e tanto altro ancora - ha fatto si che il potere, quello vero, rimanesse comunque ben saldo nelle mani di certi ambienti. Mancava quindi solamente l'investitura ufficiale.
Considerando ciò che la sinistra è stata in grado di fare in passato, e quelli che sono i suoi contenuti programmatici, non possiamo esimerci dal manifestare il nostro preventivo dissenso. La coalizione guidata da Prodi infatti sembra avere le carte in regola per rappresentare la perfetta fusione tra capitalismo e neocomunismo, tra poteri forti e forze marxiste-leniniste.
Da un lato -infatti- un centrosinistra relativista e laicista, totalmente asservito al potere delle banche e dell'usura internazionale, che nel recente passato ha agevolmente spalancato le porte a precariato e flessibilità, alla globalizzazione selvaggia e alle privatizzazioni dei settori strategici dell'economia nazionale. Un centrosinistra che non metterà assolutamente in discussione la sudditanza del nostro paese verso gli USA ed alla politica di egemonia ed imperialismo mondiale a stelle e strisce.
Dall'altro lato invece una sinistra radicale di ispirazione zapaterista, materialista in maniera esasperata, che mira a distruggere completamente ciò che resta della tradizione spirituale e culturale del nostro popolo, che punta a creare una società sempre più multietnica e decadente, in cui siano riconosciuti come naturali i matrimoni tra omosessuali e in cui sia concesso a tali coppie di adottare bambini. Una sinistra antimeritocratica, che continuerà a porre alla guida della società i meno valorosi ed i più incapaci, rovesciando le naturali gerarchie. Una sinistra mortifera e forcaiola, che offrirà alla nostra gioventù amoralità, debolezza e droga libera in abbondanza, e che non esiterà ad eliminare con metodi polizieschi ogni forma di opposizione nazionale in nome di un antifascismo isterico e settario.
E' per questo che FORZA NUOVA ritiene assolutamente necessario scendere fin da subito in piazza contro il Governo Prodi, i poteri forti e le politiche antinazionali delle sinistre.
Il punto d’incontro per tutti è fissato alle ore 16.00 in Piazza Prefettura, negli immediati pressi di Corso Vittorio Emanuele. Da qui il corteo si snoderà per le vie del centro cittadino, per poi concludersi con un comizio finale.
Al corteo potranno partecipare tutte le associazioni ed i partiti d’area che ne faranno richiesta in maniera preventiva, ovvero nei giorni precedenti alla manifestazione, contattando l’indirizzo e-mail: info@forzanuova.ba.it. Non sarà ovviamente concessa l’esposizione di striscioni non preventivamente resi noti alla locale segreteria di FORZA NUOVA.
Per ulteriori informazioni, contattare:
info@forzanuova.ba.it
studenti@forzanuova.ba.it
Foto di Verona 27/05
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