Comunicato Stampa n.6/06
Vicenza, - Costruzione del nuovo aeroporto militare americano.
Uniti per L’Italia
Associazione politico culturale
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Comunicato n. 06/06 del 31 Maggio 2006
Oggetto: Costruzione del nuovo aeroporto militare americano a Vicenza.
Uniti per l'Italia esprime la propria completa contrarietà alla costruzione del nuovo aeroporto militare americano a Vicenza. Le ragioni di questa opposizione sono molteplici.
Innanzitutto la realizzazione di questa opera andrebbe ulteriormente a minare la già vaga sovranità nazionale: i tristi episodi del passato (Ustica, Cermiss, ecc.) ne sono un esempio. Questa ulteriore costruzione militare straniera sul nostro suolo rappresenterebbe l'ennesima umiliazione per il nostro Paese.
Non bastano a distogliere l'attenzione i presunti benefici economici che il capoluogo berico otterrebbe dalla realizzazione dell'opera: non abbiam certo scordato che, nel corso della storia, il suolo della nostra Patria venne difeso col sangue dei nostri avi, e non con i soldi e gli interessi economici!
Altra questione spinosa è quella relativa alla sicurezza cittadina, dato che l'opera si collocherebbe a pochi passi dal centro cittadino. E sì vero che il Dal Molin è già adibito ad aeroporto, ma un conto è la gestione di sporadici aerei di linea o privati, un altro è ritrovarsi con velivoli militari carichi di armamenti che operano sopra una città di oltre centomila abitanti!
Senza contare che, in un periodo storico dove la minaccia principale è costituita dal terrorismo internazionale, l'approvazione di un ulteriore insediamento militare americano nel nostro Paese collocherebbe Vicenza (che già ospita la caserma Ederle) e l'Italia ai vertici della lista dei Paesi occidentali che potrebbero essere obbiettivo di attentati.
Infine vi è il danno ai cittadini che risiedono nei pressi del Dal Molin: il frastuono dei caccia in attività nel sito militare minerebbe profondamente la loro quiete domestica ed eroderebbe il valore dei beni immobili della zona.
L'interesse della Nazione e dei cittadini deve essere posto al di sopra di quello dei pochi imprenditori abbagliati dalle prospettive di guadagno che il progetto offre! Per questo Uniti per l'Italia si pone decisamente contro la realizzazione di questa opera.