Originariamente Scritto da
bluedanube
Una stretta alleanza con Saddam Hussein ha guadagnato a questo movimento - responsabile di terrificanti attentati contro civili in Iran - un posto sulla lista nera americana di organizzazioni terroriste; ma curiosamente il suo "Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana" ha sede oggi negli Stati Uniti, dove il suo principale referente è un
organismo neocon che si chiama
Iran Policy Committee, costituito da persone che provengono dall'esercito, dalla CIA, dalla Casa Bianca, dalla
wvc3 Inc. (una società che si vanta di occuparsi di spionaggio industriale e di rapimenti di nemici del governo americano), da imprese con contratti militari e da vari think tank, che ritengono che sia fondamentale sovvertire l'Iran dall'interno.
Un progetto che ha già preso forma concreta nell'
Iran Freedom Support Act votato lo scorso 27 aprile dalla camera dei rappresentanti statunitensi, che autorizza il presidente degli Stati Uniti a "fornire assistenza finanziaria e politica a individui, organizzazioni ed enti, stranieri e americani, che sostengono la democrazia e la promozione della democrazia in Iran": Bush si è già impegnato a versare
75 milioni di dollari a simili organizzazioni.
E' interessante notare che la legge è stata promossa ufficialmente dalla
lobby israeliana, l'
AIPAC, che
sul proprio sito invita i sostenitori a ringraziare i deputati che l'hanno votata, e a fare pressioni sui senatori che devono ancora approvarla. A quanto pare, gli unici che non hanno paura di parlare delle attività guerrafondaie della lobby israeliana sono quelli dell'AIPAC, che si autodefiniscono "the most important organization affecting America's relationship with Israel".
Nota [1] La traduzione che meglio rende l'idea è, "Combattenti del Popolo", ma è divertente notare che il nome di questo gruppo di alleati dell'Occidente si può tradurre più letteralmente, "Combattenti della Guerra Santa delle Creature di Dio".
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