SACERDOTE VA A PREGARE, SPROFONDA IN UN POZZO E MUORE
Roma - E' deceduto così padre Claudio Rossi, di 61 anni, originario di Crema, gesuita, vice rettore della cappella dell’università La Sapienza di Roma, ieri sera a Palestrina,vicino Roma.
Roma - Era andato a pregare con l’anziana madre nella cappella di famiglia e dopo essersi inginocchiato e raccolto in preghiera si e’ alzato per cambiare i fiori quando il pavimento si e’ aperto, lo ha inghiottito, e’ sprofondato in un pozzo ed e’ morto mentre la madre si e’ salvata. E’ deceduto cosi’ padre Claudio Rossi, di 61 anni, originario di Crema, gesuita, vice rettore della cappella dell’universita’ La Sapienza di Roma, ieri sera a Palestrina, una cittadina ad una quarantina di chilometri a sud est di Roma. E’ stata la stessa madre a dare l’allarme ai carabinieri dopo le 180.
Sono cosi’ scattati i soccorsi, nella speranza che il sacerdote fosse ancora in vita laggiu’, in quel pozzo, senz’acqua a trentacinque metri di profondita’. In quella zona di campagna alla periferia di Palestrina, sulla strada che porta a Cave, dove padre Claudio era andato a trovare la madre nella villa di famiglia, sono arrivati gli speleologi del Saf dei vigili urbani di Roma. Mentre la madre, colta da choc, veniva soccorsa, i pompieri hanno cominciato le operazioni di salvataggio. Sono state oltre quattro ore di ansia, con la speranza di ritrovarlo in vita che si assottigliava sempre di piu’. I soccorritori a lungo lo hanno chiamato, ma lui padre Claudio non dava segni di vita. La speranza era che in quella lunga caduta fosse svenuto, qualcosa l’avesse attutita, o che fosse in coma.
Il lavoro di recupero e’ stato lungo. Prima i vigili del fuoco hanno dovuto mettere in sicurezza la piccola cappella, non piu’ di 3 metri per 2 e calarsi in quel pozzo era un’impresa rischiosa. Qualcuno e’ riandato con il ricordo a Vermicino, dove mori’ Alfredino. Intanto erano arrivati anche la sorella, i parenti e il rettore della cappella universitaria. Il pozzo, di fattura romana, non era cosi’ stretto, ma era pieno di detriti e pezzi di legno e le pareti di terra erano a rischio di crollo. Poi dopo ore, i vigili del fuoco sono riusciti a calarsi con le funi, alla luce delle cellule fotoelettriche.
Ma quando sono arrivati in fondo hanno trovato padre Claudio morto. Altro tempo c’e’ voluto per portare, con cautela, il corpo in superficie. Il cadavere e’ stato portato nella camera mortuaria dell’ospedale di Tivoli. Sara’ l’autopsia a stabilire con esattezza se il religioso sia morto sul colpo. Dalla cappella universitaria dolore. "Siamo colpiti dalla notizia della sua morte", ha commentato un confratello.
1 giugno 2006