Ve le ricordate queste parole?
Erano quelle che alcuni soldati italiani rivolgevano ad un loro commilitone con il fucile di precisione, affinchè finisse un ferito irakeno durante la "battaglia dei ponti" a Nassiriya.
Questo per ricordare a qualche babbeo, oggi in gramaglie, che in Irak non siamo in missione di pace perchè lì, è in corso una GUERRA. E quando si è in guerra si muore.