Originariamente Scritto da
c@scista
Il 2 giugno, giorno della festa della repubblica, il neo presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha lanciato un'alto e nobile (ma per favore
) appello alla riconciliazione delle forze politiche affermando che l'amnistia deve essere il primo tema in cui esercitare questa riconciliazione tra maggioranza e opposizione. Naturalmente finora che c'e' stato da spartirsi le poltrone questo spirito bipartisan della sinistra si e' visto ben poco;partendo dalla Presidenza della Repubblica per arrivare alla piů piccola della presidenza delle Commissioni parlamentari tutto e' stato attribuito al centrosinistra.
Questi pero' sono solo dettagli volgari e l'ottimo capo dello Stato insieme all'ineffabile Mastella, neo- ministro della Giustizia, invita lle opposizioni a guardare in alto ( naturalmente il buon Napolitano sa che per l'amnistia ci vogliono i voti dei due terzi del parlamento
) e riconciliarsi votando tutti insieme un bel "tana libera tutti" per migliaia di ladri d'appartamento, spacciatori e scippatori impazienti di allietare la vita dei cittadini.
La verita' e' che questa sinistra spera di accontentare il suo particolare elettorato ideologico (a cui hanno promesso il varo di un'amnistia)dividendo nello stesso tempo l'impopolarita' di questa iniziativa (presso il cittadino comune non politicizzato)con le opposizioni.Accontentarli (come stando alle dichiarazioni sembra vogliano fare i parlamentari paciocconi dell'UDC, di Forza Italia e pare anche lo stesso Alemanno) sarebbe un vero atto di stupidita' e di masochismo.