di GILBERTO ONETO
C aro Direttore, l'altro giorno un collega alla ricerca di colore ricomposto, sia salito sul palco al mio posto e abbia finemente dissertato sulla devolution. Me ne compiaccio: si deve dare spazio ai nuovi talenti. ha descritto sul nostro giornale la vicenda di Chiari, nella quale sono stato coinvolto, con pathos dannunziano o salgariano, dipingendo il sottoscritto nella inusitata parte di baldanzoso assalitore a capo di una banda di uscocchi o di tigrotti della Malesia. Di Sandokan non ho l'età, il fisico nè l'indole. A tenere sull'eroico i toni dell'articolo hanno forse anche contribuito i proclami, ispirati a quello famoso di Diaz, del signor Moretti, consigliere regionale dandy, che per l'occasione sfoggiava un elegante paio di pantaloni color amaranto, come la topolino di Paolo Conte.