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Libdx
Napolitano: "Le nostre missioni
sono militari ma non di guerra"
ROMA - Il presidente della Repubblica definisce l'impegno delle forze armate italiane all'estero "missioni militari ma non di guerra". Giorgio Napolitano ha dato questa indicazione nel ricevere l'ammiraglio La Rosa e una delegazione della Marina Militare in occasione dell'anniversario dell'impresa di Premuda.
Tutti si accodano a questa idea delle missioni di pace, vada per il Kosovo, forse l'Afgh, ma l'Iraq no!!!perfavore, è guerra!!E chi è intellettualmente onesto, favorevole o contrario all'intervento in Iraq non importa, dovrebbe smetterla di dire che non è guerra. Io, favorevole all'intervento, dico che è guerra senz'ombra di dubbio.
Vorrei capire meglio che cosa tu sia. Ma se dovessi effettivamente giudicare da quel che dici e come lo dici direi che mi sembri un qualunquista alla Giannini. Sia chiaro che se dici una cosa simile dici una stronzata che è sbagliata in senso tecnico sostanzialmente infondata e che si presta a strumentalizzazioni infami da parte di altri.
Cito per memoria:
Risoluzione 1511 delle Nazioni Unite.
16 ottobre 2003
13. Stabilisce che il conseguimento della sicurezza e della stabilità è fondamentale per riuscire a portare a termine con successo il processo politico come previsto nel citato paragrafo 7 e per permettere alle Nazioni Unite di sostenere efficacemente tale processo e l'attuazione della Risoluzione 1483 (2003). Autorizza, altresì, la Forza multinazionale sotto comando unificato a prendere tutti i provvedimenti necessari per contribuire al mantenimento della sicurezza e della stabilità in Iraq, anche al fine di garantire le condizioni necessarie all'attuazione della tabella di marcia e del programma e di contribuire alla sicurezza della Missione di Assistenza delle Nazioni Unite per l'Iraq, del Consiglio di Governo iracheno, di altre Istituzioni dell'Amministrazione provvisoria irachena e delle principali strutture umanitarie ed economiche;
14. Esorta i Paesi Membri a dare il proprio contributo, in virtù di questo mandato delle Nazioni Unite, anche con l'invio di forze militari, alla Forza multinazionale sopramenzionata nel paragrafo 13;
15. Delibera che il Consiglio dovrà esaminare le esigenze e la missione della Forza multinazionale, citata nel paragrafo 13, entro un anno dalla data di questa risoluzione e che, in ogni caso, il mandato di tale forza scadrà al completamento del processo politico descritto nei paragrafi 4,5,6,7 e 10. Manifesta la disponibilità a esaminare, in tale occasione, qualsiasi esigenza futura per prolungare la missione della forza multinazionale, tenendo conto delle opinioni del Governo rappresentativo iracheno, riconosciuto a livello internazionale;