(da www.corriere.it) La squadra del governo Prodi continua a ingrossare le proprie fila. Il Consiglio dei Ministri ha nominato oggi, venerdì, tre nuovi sottosegretari: Nicola Sartor all'Economia (seguirà l'iter della Finanziaria in Parlamento); Raffaele Gentile ai Trasporti; Gianni Mongiello all'Agricoltura. I nomi non diranno molto al grande pubblico ma sono destinati a entrare di diritto nella storia. Le tre nuove poltrone si aggiungono infatti ai già 99 posti distribuiti dal nuovo esecutivo che arriva così alla non indifferente quota di 102 tra ministri, viceministri e sottosegretari. Un record assoluto e storico. Il precedente primato era detenuto da Giulio Andreotti e resisteva dal 1991, 15 anni fa. Allora, al suo settimo incarico a Palazzo Chigi, il divo Giulio si fermò a 101, come ha ricordato di recente Gian Antonio Stella sul Corriere.
LE REAZIONI - L'overdose di rappresentanza della compagine prodiana fa storcere la bocca all'opposizione. Alla luce anche dell'annunciato proposito di ridurre del 10% le spese degli uffici dei ministri. Il presidente dei senatori di An, Altero Matteoli è ironico: «Prodi continua a stupire. Evidentemente il ciclista Prodi per pedalare ha ancora bisogno di molto fiato e quindi di altri sottosegretari». Anche il segretario della Dc Rotondi preferisce sorridere: «Ancora tre sottosegretari per Prodi: ha superato la carica dei 101... È un segno di debolezza del governo». Critiche affiorano anche dal centrosinistra. Evangelisti, vicecapogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera non l'ha presa bene: «Ci sorprende che, nello stesso giorno in cui il governo interviene con un decreto ad hoc nella direzione di contenimento della spesa, decida di aumentare del 5% il numero dei sottosegretari».