Arabia Saudita, ucciso Al Muqrin
capo della cellula di Al Qaeda
Mostrato alla televisione Al Arabiya il corpo del terrorista
Al Jubeir: "Stiamo ancora cercando il cadavere di Johnson"
RIAD - Abdulaziz al Muqrin, presunto capo di Al Qaeda in Arabia Saudita, e altri tre membri dell'organizzazione terroristica sono stati uccisi in una sparatoria con le forze di sicurezza saudite a Riad mentre cercavano di sbarazzarsi del corpo dell'ostaggio americano decapitato Paul Marshall Johnson. Lo ha annunciato nella tarda serata di ieri la televisione Al Arabiya. Un quarto uomo è rimasto ferito ed è stato arrestato.
La tv araba ha mostrato il corpo per mettere fine a ogni discussione (Al Qaeda prima ha smentito poi ha confermato). Oltre ad Al Muqrin, è rimasto ucciso Turki Bin Fuhaid Al Mutairi, uno dei tre terroristi che erano riusciti a fuggire dopo la strage di Al Khobar, in cui fu assassinato l'italiano Antonio Amato. Morto nello scontro con le forze di sicurezza saudite anche Faysal ben Abdel Rahmane al-Dékhil, altro importante membro di Al Qaeda apparso in un video in cui si mostrava un ostaggio americano l'8 giugno scorso.
L'organizzazione di Bin Laden nella Penisola arabica, guidata da Al Muqrin, aveva rivendicato la responsabilità per la decapitazione di Johnson. Ma le notizie diffuse in un primo momento sul ritrovamento del cadavere sono state smentite. "Stiamo cercando il corpo", ha detto Adel al-Jubeir, un consigliere del principe reggente saudita Abdullah, durante un incontro con i giornalisti all'ambasciata saudita a Washington. In una conferenza stampa a caldo, ieri, Al-Jubeir, basandosi su prime informazioni poi non confermate, aveva invece detto che il corpo di Johnson era stato trovato "in una zona isolata di Riad", là dove è avvenuto lo scontro tra le forze di sicurezza saudite e la cellula di Al Qaeda.
Poco dopo l'annuncio della decapitazione di Johnson - che compare in immagini accompagnate da un comunicato diffuso su alcuni siti islamici - le forze di sicurezza saudite avevano annunciato di aver ucciso tre presunti militanti in uno scontro a fuoco nella capitale. Le forze dell'ordine li avevano accerchiati, nel quartiere di Al Malazz, e hanno sparato. "Hanno aperto il fuoco e le forze di sicurezza hanno risposto, uccidendoli", ha dichiarato una fonte.
Il rastrellamento e la sparatoria rientrano nella vasta campagna delle autorità saudite mirante a sgominare l'organizzazione di Al Qaeda nel Paese. Nel quartiere di Al Malazz era stato ucciso sabato scorso da militanti di Al Qaeda un altro americano, Kenneth Scroggs. Da allora, sono stati arrestati diversi sospetti e si attendono altri arresti dopo la decapitazione di Johnson.
Al Qaida ha confermato via internet la morte del suo capo in Arabia Saudita. Al-Qalaa, un sito abitualmente utilizzato per rilanciare i comunicati dell'organizzazione terroristica di Osam Bin Laden, ha riferito che "venerdì il leader Abdel Aziz Al Muqrin è stato martirizzato insieme a tre altri combattenti... in un agguato teso dai soldati del despotismo, che hanno sparato contro di loro uccidendoli".
Il testo prosegue affermando che "i mujaheddin continueranno la guerra santa... e l'uccisione dei loro fratelli non indebolirà la loro determinazione, bensì la aumenterà ".
(19 giugno 2004)