Rifondazione batta un colpo

[woland]

Alla fine, in teoria sarebbe necessario fare presente alla classe che si intende rappresentare in RC una serie di cose:
1- RC è ben lungi dall'essere onnipotente.
2- RC e le politiche di governo possono avere una "forbice" che le distacchi anche di parecchie leghe.
3- A quel punto capire gli obiettivi minimi che la massa vorrebbe sicuramente soddisfatti ragionevolmente nel rimanere dentro il governo.
4- Capire quali obiettivi sarebbe indispensabile arrivare al di là della tenuta o meno di governo.
5- Capire quanti sono disposti a un eventuale ritorno della destra neoliberista e a quale prezzo.

L'unica strada che vedrei per questo, al momento, è la cara vecchia inchiesta operaia. Tipo farla a livello nazionale per tot periodo di tempo e avere gli strumenti di valutazione per decidere non in base a quello che voi volete, ma a quello che in teoria vorrebbe la classe che immaginate/desiderate rappresentare

perfetto...concordo pienamente....ora andrebbe spiegato alla dirigenza ed ai militanti... auguri!!!

[assata]

condivido in buona parte quanto scritto... ma la domanda che mi pongo dopo è.... e quindi?

Parliamoci chiaro... un governo come lo vorremmo noi non ci sarà mai... che facciamo?... sin dove siamo disposti a spingerci nel chiedere una politica di sinistra?... sino alle estreme conseguenze?...sino a riconsegnare il paese nelle mani di berlusca ed accoliti?... oppure ci limitiamo a tirare la corda il più possibile, stando però ben attenti a non romperla, portando a casa il miglior accordo possibile?

io credo che lo "spauracchio" di berlusconi rischi di farci perdere quali siano le reali esigenze e istanze che la sinistra dovrebbe portare avanti, soprattutto con la consapevolezza che non ci sono e non ci devono essere contropartite al ritiro delle truppe, alla cancellazione della legge 30, a quella della bossi fini, ... . io credo che solo la costruzione di un movimento sociale forte, attraverso l'autorganizzazione dei soggetti, possa sfidare il governo. con l'obiettivo, per rifondazione, di una ricollocazione fuori dal governo e fuori dall'unione.

[Wiseman]

io credo che facendo così come dice assata (soprattutto per quanto riguarda l'obiettivo) non succederà niente di niente, nè per rifondazione nè, cosa ben più importante, per i soggetti che si riconoscono in rifondazione.

[LokiTorino]

perfetto...concordo pienamente....ora andrebbe spiegato alla dirigenza ed ai militanti... auguri!!!

Ahahaha! Cazzi loro! Io con il mio gruppo lo faccio già in piccolo e devo dire che sta funzionando alla grande: radicamento nel territorio è il primo obiettivo che stiamo raggiungendo alla faccia di chi continua a parlarne ma non ha mai messo piede nella strada. Scusa se mi gaso ma è il primo progetto politico in cui sono che funziona veramente

[rioter]

e ci credo! con la bacchetta magica, sfido qualcuno a a sbarrarti la strada!
rispettu a lu me frati!

[woland]

[

quote=assata]io credo che lo "spauracchio" di berlusconi rischi di farci perdere quali siano le reali esigenze e istanze che la sinistra dovrebbe portare avanti, soprattutto con la consapevolezza che non ci sono e non ci devono essere contropartite al ritiro delle truppe, alla cancellazione della legge 30, a quella della bossi fini, ... . io credo che solo la costruzione di un movimento sociale forte, attraverso l'autorganizzazione dei soggetti, possa sfidare il governo.

fino a qui concordo.

con l'obiettivo, per rifondazione, di una ricollocazione fuori dal governo e fuori dall'unione

Ancora e sempre opposizione... saremo mai maturi per essere forza di governo? ...forse per te che sei giovane, lottare e lottare, sempre e solo in nome di principi irrinunciabili, può sembrare bello ed affascinante.. io comincio ad essere stanco e vorrei vedere dei risultati... pochi, sporchi e magari ottenuti con qualche rinuncia... ma subito!

[yurj]

Alla fine, in teoria sarebbe necessario fare presente alla classe che si intende rappresentare in RC una serie di cose:
1- RC è ben lungi dall'essere onnipotente.
2- RC e le politiche di governo possono avere una "forbice" che le distacchi anche di parecchie leghe.
3- A quel punto capire gli obiettivi minimi che la massa vorrebbe sicuramente soddisfatti ragionevolmente nel rimanere dentro il governo.
4- Capire quali obiettivi sarebbe indispensabile arrivare al di là della tenuta o meno di governo.
5- Capire quanti sono disposti a un eventuale ritorno della destra neoliberista e a quale prezzo.

L'unica strada che vedrei per questo, al momento, è la cara vecchia inchiesta operaia. Tipo farla a livello nazionale per tot periodo di tempo e avere gli strumenti di valutazione per decidere non in base a quello che voi volete, ma a quello che in teoria vorrebbe la classe che immaginate/desiderate rappresentare

Credo anch'io che il metodo dell'inchiesta sia importante, anche non solo operaia. Dobbiamo conoscere meglio il paese in cui viviamo.

[Wiseman]

Alla fine, in teoria sarebbe necessario fare presente alla classe che si intende rappresentare in RC una serie di cose:
1- RC è ben lungi dall'essere onnipotente.
2- RC e le politiche di governo possono avere una "forbice" che le distacchi anche di parecchie leghe.
3- A quel punto capire gli obiettivi minimi che la massa vorrebbe sicuramente soddisfatti ragionevolmente nel rimanere dentro il governo.
4- Capire quali obiettivi sarebbe indispensabile arrivare al di là della tenuta o meno di governo.
5- Capire quanti sono disposti a un eventuale ritorno della destra neoliberista e a quale prezzo.

L'unica strada che vedrei per questo, al momento, è la cara vecchia inchiesta operaia. Tipo farla a livello nazionale per tot periodo di tempo e avere gli strumenti di valutazione per decidere non in base a quello che voi volete, ma a quello che in teoria vorrebbe la classe che immaginate/desiderate rappresentare

condivido alcune cose, altre meno
soprattutto l'idea dell' "inchiesta operaia", semplicemente perchè per Rifondazione non votano solo operai ma ben altri strati sociali, molto trasversali...
Inoltre ritengo anche sbagliata la concezione per cui si devono ottenere alcuni obiettivi al 100%, ottenuti i quali chissenefrega del resto...che succede, ci ritiriamo dall'afghanistan ma accettiamo una politica assassina per quanto riguarda il lavoro? abroghiamo la bossi-fini ma rinunciamo a lottare sulla bioetica?
Io penso che Rifondazione debba dire la sua e spingere, tirare la corda il più possibile su ogni azione governativa, senza comunque mai spezzarla, e riferire al suo elettorato e a tutti il punto di vista di partenza, spiegando e motivando la scelta di votare comunque a favore di certe azioni governative che certo non saranno apprezzate al 100%.

Contemporaneamente si deve costruire e sostenere un movimento sociale che mostri le richieste reali della massa relativamente a tutti gli aspetti, non nell'ottica di una contrapposizione a tutti i costi col governo, ma mostrando che un tot numero di persone (che scendono in piazza, che comunicano, magari anche intellettuali) la pensa in un modo e che Rifondazione è d'accordo con loro.
E' difficile, certo...dopotutto è ciò che i partiti di governo fanno sempre, perchè non esiste che un partito ottenga tutto quello che vuole (men che meno quando rasenta il 6%). Per questo ci vuole una buona dirigenza e un buon rapporto tra essa e la base...

[Giacomino71]

Intanto noi possiamo fare sempre qualcosa, ossia rimarcare in ogni ambito e sede ciò che ci differenzia dalla destra e farlo sentire a voce alta in modo continuato. io lo faccio sempre. per esempio Afghanistan e Kosovo sono argomenti utili, affermando che rimanerci è continuare la politica di Berlusconi. in questo senso dobbiamo occupare uqlasi cosa che ci permetta di fare sentire la nostra voce, una voce di sinistra.

[Zefram_Cochrane]

Roma, 18:49
PRC: CPN VARA NUOVA SEGRETERIA, MA RESTA NODO AFGHANISTAN
Sara' il nodo Afghanistan il punto di maggior peso all'esame del Comitato politico nazionale di Rifondazione comunista, convocato per sabato a Roma con all'ordine del giorno anche il varo della nuova segreteria del partito del dopo Bertinotti. Sull'Afghanistan il Prc chiede a Prodi di decidere soltanto con il consenso di tutta la coalizione e pone in discussione la presenza militare italiana a Kabul. Nell'ultimo Cpn di maggio era stata respinta a grande maggioranza la richiesta avanzata da Marco Ferrando, che poi ha lasciato il partito, di ritiro immediato delle truppe italiane dall'Afghanistan. Con la maggioranza 'bertinottiana' avevano sostenuto l'ordine del giorno del capogruppo a Montecitorio, Gennaro Migliore, per "un cambiamento deciso della politica estera italiana, per rispondere alla domanda di pace che viene dal paese", anche le minoranze dell'Ernesto e di Sinistra critica. Ma ora sono proprio i leader di queste due componenti, Claudio Grassi e Salvatore Cannavo', che a Palazzo Madama contano su una decisiva pattuglia di 4 senatori, a dire un no netto alla missione in Afghanistan e a mettere in difficolta' il segretario, Franco Giordano. Alla fine forse la via d'uscita potrebbe essere una fiducia posta da Prodi o un non meglio precisato atto di "disciplina critica" rispetto alla linea indicata dal partito. Disciplina critica che potrebbe ripetersi su un altro argomento caldo, quello della manovra economica, che vede accanto alla criticita' dell'Ernesto e di Sinistra critica anche quella del sottosegretario allo Sviluppo economico, Alfonso Gianni.

Le altre news

http://www.repubblica.it/news/ired/u...?ref=hprepnews


che sarebbe sta "disciplina critica"?