Nessuna polemica, tutti gli storici teoricamente dovrebbero essere "revisionisti" nel senso che nel corso della ricerca dovrebbero rivedere e correggere le loro analisi. Purtroppo, nel linguaggio corrente revisionista indica una categoria di persone che sostiene opinioni di tipo negazionista o fortemente riduzionista sui campi di concentramento nazisti e lo sterminio di alcune categorie di persone, tipo gli ebrei.Originariamente Scritto da Outis
Secondo, la storia la fanno gli uomini che ne sono protagonisti e, quindi, le testimonianze di chi certi eventi storici li ha vissuti sono di tipo primario e devono essere valutate criticamente esattamente come le altre. Inoltre è vero che molti hanno cominciato a parlare solo dopo il processo Eichmann, ma parecchi avevano già parlato anche prima. In Italia la nascita dell'ANED risale a circa 10 anni prima di questo evento.
Terzo, il linguaggio dei nazisti e dei loro collaborazionista era estremamente burocratico e su questo concordo. Esempio, a San Vittore sono conservati dei registri del periodo 43-45 con le liste dei deportati in Germania. Funzionari italiani preparavano i nomi indicando quelli che dovevano essere sottoposti a un "trattamento speciale" e poi dopo i funzionari tedeschi dei vari campi di concentramento rispondevano che avevano eseguito il "trattamento speciale" e che il deportato era deceduto. Molto burocratico ma si capisce che i deportati erano fatti morire intenzionalmente.
Sui fatto che dopo il 42-43 non si dica più il motivo del decesso, vorrei sapere la tua fonte. Intanto non è vero, perché la Croce Rossa Internazionale dopo il '45 ha ricostruito, sulla base dei documenti nazisti, una scheda biografica per tutti i deportati di cui si sa qualcosa. In queste c'é spesso anche la causa di morte. Grazie a questa fonte si sa come sono morti molti italiani e la deportazione dei nostri connazionali è iniziata solo dopo l'8 settembre '43.
Qui non ho capito, dovresti spiegarmi meglio....Originariamente Scritto da Outis
Ora, il punto è che la ricerca del vero degli iraniani sarà pure frutto di calcoli geopolitici, ma tende a spezzare il dogma olocaustico su cui fondano le basi gli stessi sionisti...Originariamente Scritto da Outis
Aihmé secondo me qui si scivola dalla ricerca della verità all'uso politico della storia.
I sionisti usano l'Olocausto, tragedia che ha colpito tutti gli ebrei, per giustificare le loro politiche in Levante. In opposizione si tende a fare la stessa cosa, ma in senso invertito.
Per me solo la verità è rivoluzionaria e bisogna ricercarla con ogni mezzo