ma ci sono le preferenze alle Europee?
«Nel Pci mi educarono ai brogli». Così parlò Claudio Velardi nel suo libro L’anno che doveva cambiare l’Italia, edito da Mondadori. L’ex dirigente Pci, poi braccio destro di Massimo D’Alema fino al 2000, una volta chiuse le urne 2006, che consegnarono una striminzita vittoria a Romano Prodi, ammise che la «tratta delle bianche» era una delle materie di studio nella scuola del Pci.
Sempre Velardi prosegue:
«Cercate subito di capire qual è lo scrutatore fascista, quale il democristiano, simpatizzate, fate amicizia, costruite delle alleanze. Sono decisive per assegnare le schede contestate, comunque per creare un clima favorevole a noi». Parole poco rassicuranti, se pronunciate da chi è cresciuto nel mito del motto staliniano «non conta chi vota, conta chi conta i voti»
hai perso un'altra occasione per non fare la tua solita figura di cacca.
Armi di distrazione di massa: un nuovo tsunami giudiziario s’è abbattuto sul Pd, e minaccia di fargli perdere ulteriori consensi?
E i signori della stampa, occultano la notizia e si occupano di gossip e fregnacce. Complimenti.
Ma veniamo al dunque.
Al centro dell’inchiesta avviata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere - che ha portato all’arresto di 23 persone, tra cui l’ex assessore provinciale casertano del Pd, Franco Capobianco - c’è la costruzione della centrale a biomasse di Pignataro Maggiore (in provincia di Caserta).
Gli inquirenti ritengono che gli imprenditori che l’hanno realizzata - tramite la società Biopower spa - abbiano dato vita ad una “fitta rete di rapporti di favoritismo e di corruttela con funzionari e amministratori pubblici”.
In buona sostanza: gli imprenditori sarebbero riusciti ad aggiudicarsi l’appalto per costruire la centrale, in cambio di favori concessi a politici e funzionari pubblici. La solita storia.
I reati ipotizzati dai pubblici ministeri, vanno dall’associazione a delinquere alla truffa, alla corruzione e al falso.
Per meglio svolgere le indagini - e per operare una perquisizione nel suo ufficio -, gli inquirenti hanno formalmente indagato anche l’assessore campano alle Attività Produttive - nonché candidato alle Europee per il Pd - Andrea Cozzolino (mentre tre suoi collaboratori sono finiti in carcere). Un avviso di garanzia, poi, è stato recapitato anche a Gianfranco Nappi: ex deputato dei Ds, e attuale capo della segreteria politica di Antonio Bassolino.
Naturalmente, tutte le persone coinvolte nell’indagine sono innocenti fino a prova del contrario, e fino a sentenza definitiva di condanna.
http://www.camelotdestraideale.it/20...ul-pd-campano/
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L'unico partito che realmente si salva è quello radicale e sono fiero di votarlo in queste consultazioni elettorali europee.
Dio perdona, LIBERAMENTE senza dubbiamente no.