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L'amico Migliardi ammette le sue responsabilità
Rocco Migliardi, secondo quanto riferito dal suo avvocato, Diego Busacca, "ha detto tutto quello che è successo, ammettendo anche le sue personali responsabilità. Ho chiesto anche la scarcerazione al gip, che si è riservato di decidere dopo aver acquisito il parere del pubblico ministero". Migliardi ha spiegato di aver conosciuto il principe Vittorio Emanuele attraverso Ugo Bonazza. L'imprenditore messinese e Bonazza erano compagni di gioco al casinò. Migliardi avrebbe versato al principe a titolo di beneficenza, per vari scopi, dai 30 ai 40 mila euro, ricevendo in cambio la nomina a cavaliere dell'Ordine Mauriziano. Quando Migliardi si era ritrovato con l'autorizzazione per 5mila videopoker bloccata ai Monopoli di Stato, aveva chiesto aiuto a Bonazza, che gli aveva promesso l' interessamento del principe Vittorio Emanuele, previo pagamento di 20 mila euro. Migliardi aveva consegnato i soldi a De Luca e subito dopo si era visto concedere le autorizzazioni per 400 videopoker
TGCOM
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