(AGI) - Roma, 20 giu. - "La gente del Nord paga come prima. Io vado in giro nei comizi e la sento: e' stufa, arcistufa, s'e' accorta che dopo anni di lotta non cambia niente, che continua a pagare tasse non per i servizi dei suoi Comuni e della sua Regione, ma per mantenere lo Stato". E' quanto afferma Umberto Bossi in un'intervista a 'Famiglia cristiana'. "Quella roba li' che ho detto - spiega il 'Senatur' tornando sulle dichiarazioni rilasciate al tg1 - ha fatto effetto. Dovevo dirla. Il si' al referendum e' un si' al federalismo. E il federalismo e' tutto.
Se passa la parola magica 'federalismo' nella Costituzione tutto il resto e' conseguente... A quel punto li' e' fatta, si puo' fare qualunque cosa, compresa una magistratura eletta dal popolo".
Il leader della Lega ripete che non esistono altre vie non democratiche: "Io penso di piu' a dei disegni di legge popolari, a colpi di mezzo milione di firme. Poi vediamo se e' cosi' facile non fare le riforme. In quel caso puo' sempre incidere il Parlamento. Pero' resto fiducioso sul referendum, fino alla fine. E poi e' mica detto che il Sud debba votare contro il Nord. In fondo il Nord l'ha cosi' tanto aiutato questo Sud, il Nord non si e' mai tirato indietro, non ha mai lasciato nessuno morire di fame