91 - Woodcock «concede» i domiciliari al Principe

[Conterio]

L'articolo di SCAGLIA...

Un'interpretazione "Umana" del comportamento umano di un Italiano, sia pur principe !

[eolo76]

L'articolo di SCAGLIA...

Un'interpretazione "Umana" del comportamento umano di un Italiano, sia pur principe !

Concordo...

[eolo76]

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SAVOIA/ IL GIP NON HA ANCORA DECISO SU SCARCERAZIONE V. EMANUELE
Deposito provvedimento entro giornata di sabato
22-06-2006 17:41

Potenza, 22 giu. (Apcom) - Potrebbe essere consegnato domani o dopodomani il provvedimento del Gip del Tribunale di Potenza, Alberto Iannuzzi, in merito all'istanza di scarcerazione presentata dai difensori di Vittorio Emanuele. Secondo quanto si è appreso il provvedimento che sarà emesso dal giudice avrà anche delle motivazioni. Tutto fa ritenere che la decisione del magistrato potrebbe arrivare entro la giornata di domani od al massimo sabato. Riguardo poi a quello che il Gip avrebbe deciso, cioè se concedere o meno la libertà o gli arresti domiciliari, secondo quanto si sottolinea in Procura, la strada da intraprendere è indipendente rispetto ai giorni che si impiegano per il deposito del provvedimento.
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[eolo76]

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SAVOIA/ PM POTENZA HA DATO PARERE FAVOREVOLE A DOMICILIARI
Depositato ieri sera all'attenzione del gip Alberto Iannuzzi
22-06-2006 217

Roma, 22 giu. (Apcom) - Il sostituto procuratore Henry John Woodcock avrebbe dato parere favorerole alla richiesta di arresti domiciliari, avanzata dai legali di Vittorio Emanuele di Savoia. Il documento sarebbe stato posto ieri in serata all'attenzione del gip Alberto Iannuzzi, che deve da parte sua ancora sciogliere la riserva sull'istanza dei difensori. Il giudice ha in via formale cinque giorni di tempo per decidere se accogliere o meno la richiesta. Ma il limite non è perentorio. Le indicazioni che vengono dal palazzo di giustizia di Potenza è che entro le prossime 24 ore Vittorio Emanuele saprà in modo certo se dovrà lasciare il carcere o se invece abituarsi alla Casa Circondariale per molti giorni. Gli avvocati del collegio di difesa, così come l'entourage del principe Savoia, rimangono in attesa di evoluzioni, in quello che è diventato, in questa settimana, il loro quartier generale, "Il Grande albergo" di Potenza.
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[eolo76]

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Vittorio Emanuele ai domiciliari
Lo ha deciso il sostituto procuratore Woodcock
22-06-2006 22:10

(ANSA)-POTENZA, 22 GIU -Il sostituto procuratore di Potenza Henry John Woodcock ha dato parere favorevole agli arresti domiciliari a Vittorio Emanuele di Savoia. Il parere e' stato motivato con l'esito soddisfacente per l'accusa dell'interrogatorio di garanzia, con l'eta' del principe (69 anni) e con l'assenza di precedenti penali.
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[Sullivan]

PARTITO DELLA

AlternativaMonarchica

alternativamonarchica@email.it

www.monarchia.org

indirizzo postale, scrivere solo: Casella Postale 65 Lavagna

Reggenza Nazionale P.d.A.M.

Cell. 339 601 7911


22/06/2006

COMUNICATO STAMPA

Oggetto: Cavalleria, non tangenti

In merito allo scandalo relativo a Casa Savoia il Partito della Alternativa Monarchica comunica quanto segue: Onorificenze in vendita? No di certo. La domanda che potrebbe sorgere sentendo quel che è scritto sui giornali è: vendevano onorificenze? bisogna premettere che nel Medio Evo il cavaliere doveva pagarsi la cavalcatura, lo scudiero e le armi, così è nato l'uso di fare un'offerta per entrare in un ordine, qualsiasi ordine, cavalleresco. Oggi non si pagano più queste spese, ma si fa una offerta che va in opere di beneficenza. Inoltre:
1) l'offerta per essere investiti in un Ordine cavalleresco è richiesta ancor oggi anche dalla Santa Sede per tutti i suoi ordini. Dunque se non fa scandalo che la chieda il Vaticano, fa scandalo che la chiedano i Savoia? Il Vaticano, dietro il pagamento di una offerta, rilascia anche pergamene di benedizione papale, come nel Medio Evo. La richiesta si può presentare in una qualsiasi curia vescovile. A Roma ci sono addirittura negozi specializzati ad hoc. Chi è contrario non prenda la benedizione, ma se c'è gente che è disposta a pagare per averla, lo scandalo dov'è? Lo S.M.O.M. , ossia il Sovrano Ordine di Malta ha un vero e proprio tariffario, più alta è l'offerta, più alto è il grado. Ma in verità tutti gli ordini fanno così. Ci chiediamo: è morale se lo fa lo SMOM, è immorale se lo fanno i Savoia? I soldi di solito vanno in parte in beneficenza, in parte a pagare le spese che gli ordini devono sostenere: se si fa una cerimonia in una chiesa si deve pagare l' uso della chiesa, sì, la Chiesa non da i suoi edifici gratis. Comunque un ordine deve pagare le spese di mantenimento della sede, luce, telefono, affitto, gas perchè d'inverno si deve usare, fino a prova contraria, il riscaldamento, se si deve mandare una comunicazione ai membri si devono comprare le buste e pagare i francobolli, le tipografie che stampano i diplomi di appartenenza dei membri, vanno pagate, non lavorano gratis...Se si fa una S. Messa, il celebrante chiede che gli si versi una offerta per il disturbo e non si da la stessa cifra ad un curato ed a un cardinale... Ma è immorale che un ordine cavalleresco si finanzi chiedendo offerte agli investiti? Il Rotary fa lo stesso coi suoi membri ed è talmente caro che non tutti possono permettersi di entrare nel Rotary. E lo fa la massoneria, e lo fanno i partiti politici. Ci siamo scordati che i DS proposero prima delle elezioni che chi voleva essere candidato nelle loro liste versasse 60 mila euro al partito per le spese? E Forza Italia chiedeva tariffa diversa a seconda se il collegio è sicuro al 100% o se non è sicuro? Era tutto sui giornali.
2) In tutte le Diocesi cattoliche è presente l'ordine del S.Sepolcro che chiede non solo elevate quote di ingresso, ma contributi periodici talmente alti che ci sono bravi cristiani che ambirebbero ad averlo, ma preferiscono non essere presentati perchè non si possono permettere la permenza in esso...Ergo...E dipende dal cardinale Furno che dipende a sua volta dalla S.Sede...
3) Non fa scandalo lo Stato che mette l' IVA sui consumi?Non fanno scandalo i deputati che si sono aumentati alla chetichella lo stipendio la settimana scorsa? +2% ossia circa 2.500 euro in più al mese, si passa da 15 mila euro a circa 17.500 ?

La Segreteria Politica

[eolo76]

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Da: Il Giornale n. 147 del 23-06-2006 pagina 17

Per il principe pronta la casa ai Parioli

nostro inviato a Potenza

La casa ai Parioli è già pronta. In un palazzo residenziale, primo piano, quadrilocale da oltre 240 quadrati che s'affaccia su un giardino condominiale per ospitare Vittorio Emanuele di Savoia dal suo primo giorno agli arresti domiciliari. A Roma, qui il principe sconterà la sua detenzione se il gip di Potenza Alberto Iannuzzi dovesse concedere la misura alternativa al carcere. Dopo il parere favorevole del Pm John Woodcock, l'ordinanza di Iannuzzi è attesa oggi, sabato al massimo. Due gli esiti prevedibili: concessione dei domiciliari, come una serie di segnali fanno dedurre, oppure rigetto delle richieste con Vittorio Emanuele che dovrebbe ricorrere al Riesame, impugnando la decisione del gip. Intanto a Roma i Savoia sono riusciti a individuare l'abitazione che risponde ai requisiti indicati dal gip. Questo per garantire la sicurezza e i giusti controlli. Insomma, l'appartamento nella zona bassa del quartiere Parioli, con ogni probabilità, sarà quello prescelto dal gip. Sempre che Iannuzzi conceda i domiciliari.
È una casa spaziosa, con salone ampio, pareti attrezzate a librerie fino al soffitto, divani rossi, pezzi d'antiquariato, tv a proiettore, e poi salotto e cucina. Nella zona notte: tre o quattro camere con studio, tre bagni e lavanderia. Abitata raramente dal proprietario, che vive di rendita in giro per il mondo, potrebbe rivelarsi la soluzione giusta. Non estremamente lontana da Potenza, facilmente raggiungibile da Ginevra dove vivono i Savoia, consente una vita secondo gli agi e i costumi del principe. Il gip Iannuzzi ha iniziato a leggere l'incartamento solo nel secondo pomeriggio, dopo aver lasciato l'ufficio e aver visto l'Italia vincere in Germania. In carcere anche Vittorio Emanuele ha esultato per i gol della nazionale.
Per Iannuzzi è passata comunque una giornata complicata. Si era aperta con una doccia fredda: il parere favorevole della procura generale all'istanza di ricusazione presentata dai difensori del sindaco di Campione, Roberto Salmoiraghi. Insomma, Iannuzzi rischiava di perdere l'indagine. Per una considerazione espressa in un'intervista alla Repubblica: «Con le prove che abbiamo trovato - disse - altri Pm sarebbero stati più severi». Duro il giudizio della procura generale: «Secondo le allegazioni operate dal Salmoiraghi, sin dal giorno dopo gli arresti - queste le doglianze dei difensori ricostruite dalla procura generale -, Iannuzzi avrebbe avuto un rapporto strettissimo con la stampa, rilasciando numerose dichiarazioni circa il contenuto della propria ordinanza. Inoltre non si sarebbe limitato a queste sole dichiarazioni, ma si sarebbe spinto a più gravi e indebite considerazioni circa la fondatezza delle accuse e avrebbe manifestato del tutto indebitamente il proprio convincimento colpevolistico in merito all'ipotesi accusatoria, ancor prima di aver proceduto all'interrogatorio di garanzia degli arrestati». Da qui la conclusione del Pg che «non sembrano apparire prive di consistenza le argomentazioni di Salmoiraghi sulla condotta prevista nei casi di ricusazione».
Il parere aveva gelato per qualche ora Iannuzzi, ma già alle 13.30 il presidente della Corte d'appello, Raffaele Vaccaro, deposita la sua decisione: «L'istanza è manifestamente infondata. La frase del giudice è una generica illustrazione dell'attività d'indagine». Con una conclusione che sembra quasi ironica: «Il Gip ha solo fornito elementi di conoscenza su una vicenda che da quanto è dato desumere da questa intervista pare che abbia avuto particolare eco».
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[Conterio]

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Da: Il Giornale n. 147 del 23-06-2006 pagina 17

.... Per una considerazione espressa in un'intervista alla Repubblica: «Con le prove che abbiamo trovato - disse - altri Pm sarebbero stati più severi». Duro il giudizio della procura generale: «Secondo le allegazioni operate dal Salmoiraghi, sin dal giorno dopo gli arresti - queste le doglianze dei difensori ricostruite dalla procura generale -, Iannuzzi avrebbe avuto un rapporto strettissimo con la stampa, rilasciando numerose dichiarazioni circa il contenuto della propria ordinanza. Inoltre non si sarebbe limitato a queste sole dichiarazioni, ma si sarebbe spinto a più gravi e indebite considerazioni circa la fondatezza delle accuse e avrebbe manifestato del tutto indebitamente il proprio convincimento colpevolistico in merito all'ipotesi accusatoria, ancor prima di aver proceduto all'interrogatorio di garanzia degli arrestati». Da qui la conclusione del Pg che «non sembrano apparire prive di consistenza le argomentazioni di Salmoiraghi sulla condotta prevista nei casi di ricusazione».
Il parere aveva gelato per qualche ora Iannuzzi, ma già alle 13.30 il presidente della Corte d'appello, Raffaele Vaccaro, deposita la sua decisione: «L'istanza è manifestamente infondata. La frase del giudice è una generica illustrazione dell'attività d'indagine». Con una conclusione che sembra quasi ironica: «Il Gip ha solo fornito elementi di conoscenza su una vicenda che da quanto è dato desumere da questa intervista pare che abbia avuto particolare eco».
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e bravo... questa volta gli hanno parato il popò !

[eolo76]

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SAVOIA/ MARINA DORIA A ROMA A SISTEMARE LA CASA PER VITTORIO
Ritiene probabile la concessione dei domiciliari entro oggi
23-06-2006 11:17

Roma, 23 giu. (Apcom) - Marina Doria accompagnata dal cognato e alcuni amici è arrivata a Roma dove sta organizzando l'abitazione in cui accogliere suo marito, Vittorio Emanuele di Savoia. Si tiene in costante contatto con gli avvocati a Potenza in attesa della notizia della liberazione che spera, e ritiene probabile, avvenga nella giornata di oggi. Lo comunica una nota della famiglia.
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[eolo76]

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La Stampa 23/6/2006

Vittorio Emanuele attende la decisone sui domiciliari

Il pm Henry John Woodcock ha dato parere favorevole all'attenuazione della misura cautelare con gli arresti. Attesa oggi la decisione dei magistrati di Potenza sull'istanza di scarcerazione

POTENZA. È attesa oggi la decisione dei magistrati di Potenza sull'istanza di scarcerazione presentata dai legali difensori di Vittorio Emanuele di Savoia, Franco Coppi e Giulia Bongiorno.

Il pm Henry John Woodcock ha dato parere favorevole all'attenuazione della misura cautelare con gli arresti domiciliari ritenendo soddisfacente le modalità dell'interrogatorio ed in considerazione dell'età e della mancanza di precedenti penali specifici del principe.

Vittorio Emanuele di Savoia, arrestato il 16 giugno nella maxi-inchiesta della Procura lucana, è in carcere a Potenza dalle prime ore del giorno successivo. Nell'interrogatorio di martedì ha risposto alle domande del gip Alberto Iannuzzi e del pm Henry John Woodcock. Il gip ha cinque giorni per decidere ma potrebbe già oggi pronunciarsi.

In caso di arresti domiciliari Vittorio Emanuele risiederà in un appartamento a Roma come garanzia contro il pericolo di fuga che nell'ordinanza di custodia cautelare veniva ritenuta sussistente per il fatto che il principe di Savoia risiede in Svizzera ed ha molti contatti all'estero.
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