In Germania è nato il passatempo da tavola che punta
sul controllo dell'elettricità. Un successo anche in Italia
Giochi, il Monopoli cambia vestito
non si comprano case ma energia




La versione inglese del gioco

ROMA - Se in Inghilterra il Monopoli originale adegua i prezzi al mercato corrente, in Germania nasce il nuovo Monopoli, il gioco in cui non si comprano case e alberghi, ma si punta tutto sul controllo della rete di fornitura dell'energia. Lo scorso giugno la Parker, casa inglese che ideò il Monopoli 70 anni fa, ha cambiato la toponomastica e le tariffe. Ora dalla Germania arriva invece, grazie alla casa 2f-Spiele, "Funkenschlag", tradotto in inglese "Power Grid (non esiste ancora la versione italiana), nel quale si fa a gara nel pianificare impianti elettrici, rinnovabili o a carbone che siano.

I giocatori (da 2 a 6) si immedesimano in gestori di energia. Di casella in casella la sfida è quella di costruire delle "cabine" che forniranno elettricità a una serie di città, grazie all'utilizzo di centrali a carbone, a gas o alimentate con l'energia solare. La rete elettrica farà guadagnare soldi, ma per vincere bisognerà creare il network più ampio e funzionante.

La partita prevede tre fasi: nella prima ogni città può ospitare la cabina di un solo giocatore, nella seconda di due e nella terza di tre, seppur a costi sempre più alti. Il posizionamento delle cabine è fondamentale, in quanto deve sottostare ad alcune regole logistiche che assicurino un abbattimento dei costi e un regime di vera concorrenza.

Poi si passa all'acquisto delle nuove centrali, che vengono vendute all'asta scegliendo tra quelle disponibili, generalmente quattro. Infine vi è la fase di acquisto del combustibile. Le centrali, oltre ad avere una diversa capacità produttiva, possono essere alimentate con un mix di fonti (carbone, petrolio, rifiuti e nucleare) oppure con fonti rinnovabili. Il prezzo del combustibile varia in relazione alla richiesta e, per questo, sia alcuni impianti ad alimentazione mista che quelli 'ecologici' possono valere più di altri.



Importante è riuscire ad avere una o più zone della rete cittadina da rifornire (pagando l'appalto) e illuminare. E occorre evitare il rischio di rimanere "chiusi" in un'area a causa delle mosse degli avversari.

L'obiettivo ultimo è costruire delle cabine elettriche che forniranno elettricità, grazie all'utilizzo di apposite centrali, ad una serie di città. Alla fine del gioco il vincitore sarà chi riesce ad avere la rete elettrica più estesa. La partita dura in genere 2 ore e mezza e il gioco costa 40 euro.
Rif: La Repubblica