Dipende...
Dipende...
Toh guarda un po, un comunista che si incazza con un altro comunista.Originariamente Scritto da Scientist
Come ci si dimentica subito di esser compagni quando si toccano gli interessi direttamente personali di qualcuno, vero signor scientist?
Originariamente Scritto da Roberto Mime
Bhè...Il tema della discussione è vecchissimo
Infatti non è un problema di politica italiana, bensì di economia!
Da un lato c'è chi vuole uno stato assistenzialista che offre ogni tipo di servizio (con una tassazione per i suoi cittadini molto alta), dall'altro c'è il liberista puro.
Mai sentito parlare di un certo John Maynard Keynes?!?
Guarda che Scientist non è comunista, ha votato Unione perché l'andato governo non ha fatto un cazzo per il vero motore della competitività internazionale, e cioé la ricerca. I liberisti...
____________Originariamente Scritto da Roberto Mime
Il governo Berlusconi è stato un ottimo affamatore. Per questo avrà vinto la sinistra?
Guardi che io sono un liberista puro per quanto riguarda l'economia, non c'è bisogno che mi si parli delle teorie Keynesiane! Il mio thread ha solo l'aspirazione di fare aprire gli occhi a qualche allocco, prima che un No porti a settembre l'Italia ad un veloce processo di balcanizzazione.Originariamente Scritto da hellmanta
Keynes non ha inventato l'assistenzialismo, ha solo detto che l'economia funzionava e poteva essere aiutata in un certo modo. E ai suoi tempi questo era (in parte) vero, per ragioni dovute alla tecnologia e al livello degli scambi internazionali. A Beveridge piuttosto si riconosce l'invenzione del Welfare State (che in realtà in forme embrionali era stato iniziato da Bismarck) e infatti si parla del binomio Keynes-Beveridge per riferirsi al contesto cultrale che ha caratterizzato il successo di un certo sistema economico in occidente fino ai primi anni '70 e che oggi è, come minimo, obsoleto.Originariamente Scritto da hellmanta
Originariamente Scritto da Paul Z.
Keynes sosteneva che il liberismo dovesse essere comunque controllato da "paletti", cioè da regole comuni - leggi.
Se Keynes è obsoleto, che mi dici di un altro economista che ha ispirato alcune teorie (poi rivelatesi cagate)...un certo Carl Marx?
IL'obiettivo di Marx e di Keynes, in fin dei conti, era identico...Chi ha indovinato di più tra loro?
Tu confondi Keynes con altro. La teoria della regolamentazione (paletti) è una derivazione dei risultati (giusti, sbagliati?) della teoria teoria microeconomica tradizionale, mentre Keynes è colui che ha ispirato la "scissione" in ambito scientifico della macroeconomia dalla microeconomia, per cui siamo proprio su piani distinti.Originariamente Scritto da hellmanta
Quanto a Marx, lui è l'ultimo economista classico, ovvero quello che ha portato alle estreme conseguenze le teorie (sbagliate, ma che bene approssimavano la realtà di quei tempi) di Adam Simith e Ricardo.
Marx non ha niente in comune con Keynes, ha invece molto in comune con un certo idolo dei liberisti come von Mises in quanto entrambi basano le proprie teorie economiche su presupposti metodologici sballati e non scientifici, in quanto (popperianamente) non passibili di falsificazione.
Marx è stato comunque un grande filosofo e ha rappresentato il culmine del pensiero hegeliano. Il materialismo dialettico è un bellissimo giocattolo intellettuale.
Infine, Keynes non aveva obiettivi in comune con Marx (ma si può parlare di "obiettivi"?); lui era un aristocratico inglese un po' originale (era liberale, omosessuale e amava la matematica pur non adoperandola in economia). In quei tempi condivideva con molti liberali la preoccupazione per le sorti il sistema economico-sociale liberale di mercato, ricordiamoci che dopo il 1929 in molti pensavano che il futuro sarebbe stato fascista o bolscevico: comunque statalista. Keynes tuttavia, a differenza di altri geni dell'epoca (Schumpeter) come lui liberali e inclini al conservatorismo, ha individuato non solo i meccanismi di funzionamento del sistema capitalistico a livello macroeconomico e quindi i casi in cui questo non funziona, ma anche delle possibili vie d'uscita da questo, semmai è questo il suo "obiettivo".
Devi ringraziare Keynes quindi se il mercato che ti piace tanto è sopravvissuto.
Minchia, è arrivato il grande economista Paul Z, tra l'altro modestissimo nei suoi giudizi, Marx che parte da presupposti sballati, Keynes obsoleto, di Sraffa invece cosa ci dici?? E qual è la strada da seguire?? Padoa Schioppa??