Economia - Credieuronord ha operato solo per quattro anni, dal 2000 al 2004
La storia della “banca della Lega”
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Il 28 ottobre 1998 si costituisce a Samarate il comitato Promotore per la costituzione della Banca Credieuronord.
Il 21 febbraio 2000, con atto notarile, si costituisce la Banca Popolare CredieuroNord, società cooperativa per azioni a responsabilità limitata. Con l’adesione di circa 2600 soci è sottoscritto un capitale nominale di 17 miliardi e 76 milioni di lire. Il 17 novembre dello stesso anno la Banca d’Italia concede l’autorizzazione ad esercitare l’attività bancaria.
La banca non ha mai avuto lo sviluppo che prefigurava il senatur nella sua lettera di invito a tutti i segretari di sezione del Carroccio e la crisi emerse con chiarezza già nel 2003 quando dal 10 marzo al 23 maggio la Banca d’Italia realizzò un’ispezione trovando una situazione disastrosa tanto che il 5 dicembre del 2004 l’ex ministro Giulio Tremonti, su proposta dell’istituto di vigilanza decretò una serie di sanzioni amministrative a tutti i vertici della banca.
La situazione era però già completamente compromessa e a nulla era valso aumentare il capitale nel giugno dello stesso anno. L’assemblea dei soci il 20 novembre 2004 approvò la cessione della Crediteuronord alla Popolare di Lodi e la trasformazione della società in Holding CreditNord.
I soci che hanno scelto di recedere dalla nuova società e quindi non convertire il capitale sono stati liquidati con 2,69 euro a fronte dei 25,8 del valore iniziale. Per gli altri l’odissea continua.
Per saperne di più e accedere a molta documentazione merita una visita il sito del Comitato “La banca della Lega”
http://labancadellalega.web-gratis.net/
Venerdi 5 Agosto 2005