Voto sulla Costituzione, urne aperte anche domani fino alle 15
Nella consultazione costituzionale del 2001, con le urne aperte un solo giorno, alla stessa ora aveva votato il 7,8% degli aventi diritto
È stata del 10,1% l'affluenza alle urne registrata alle ore 12 di oggi per il referendum confermativo sulla legge di modifica della seconda parte della Costituzione approvata dal Parlamento, a maggioranza assoluta, il 17 novembre scorso. Il dato è diffuso dai servizi informatici elettorali del Viminale.
Alla precedente consultazione costituzionale del 7 ottobre 2001, quando le urne erano rimaste aperte un solo giorno, aveva votato alla stessa ora il 7,8% degli aventi diritto.
PRECEDENTE - Nel 2001, per l'omologa consultazione referendaria sulla legge di modifica al titolo V della seconda parte della Costituzione, la prima confermativa della storia della Repubblica, alle 12 aveva votato il 7,8%, ma allora si votò in ottobre (il 7) e in un solo giorno. Anche nella consultazione referendaria di oggi - come per quella del 2001, quando si recò alle urne complessivamente il 34,1% degli italiani - non è richiesto, a differenza di quanto previsto per i referendum abrogativi, il raggiungimento del quorum, cioè una quota percentuale minima di votanti.
ANCHE DOMANI - Oggi e domani sono 47.129.008 gli elettori chiamati alle urne, di cui 22.572.903 uomini e 24.5556.105 donne. A questi si aggiungono i 2.600.000 cittadini italiani residenti all'estero che hanno potuto esercitare il loro diritto per corrispondenza (in questo caso sono validi solo i plichi giunti agli uffici consolari entro le ore 16 di giovedì scorso 22 giugno), oppure optare per il voto in Italia. Il termine per esercitare il diritto di opzione è scaduto l'8 maggio scorso. Lo scrutinio si svolgerà domani, a partire dalle ore 15, subito dopo la chiusura dei seggi, anche per i plichi contenenti i voti degli italiani all'estero.