Se - e cosa - avete votato [3d uniti]

[delgado]

Ho votato SI!

Nonostante tutti gli errori commessi dalla dirigenza leghista,non si può,dopo aver pagato 5 anni di governo,arrivare al dunque e votare NO per beghe di cortile tra padani.
Fate votare SI + gente possibile!!!

concordo io voto SI

[celtik]

tratto da internet, mi è piaciuto e ve lo giro, offre molti spunti di riflessione che condivido da sempre:


Ho votato Sì al referendum, ma subito dopo l'esito vorrei avviare un dibattito serio sulla Costituzione.
E’ evidente che i partiti non possono riformare la costituzione perchè i maggiori beneficiari delle ingiustizie generate dallo status quo sono proprio loro.
L’attuale costituzione ha dei valori da conservare (pochi), altri da cambiare (molti). Ma come ogni cosa deperisce. Oggi è un po’ antistorica e comincia a puzzare. E come ben si sa il pesce comincia a puzzare dalla testa, e la testa sono i professionisti della politica il cui costo e la cui inefficienza sono la vera palla al piede dell’Italia. Quelli che la costituzione non la vogliono cambiare (centro sinistra), o che la vogliono cambiare (centro destra), non ci hanno informati onestamente in queste settimane.
Hanno trasformato in un teatrino politico questo referendum definito storico da molti. Se vince il si, si metteranno d’accordo. Se vince il no, si metteranno d’accordo. Ma allora che c..o votiamo a fare?

Numeri Italia:
- circa 57 milioni di abitanti.
- Governi che superano i cento (111) componenti tra ministri, viceministri e sottosegretari.
- Parlamento di 630 deputati, 315 senatori e 5 senatori a vita.
- 20 regioni (la Val d’Aosta di 121.000 abitanti - pari a un quartiere di Napoli - equiparata alla Lombardia di nove milioni di abitanti, corrispondenti a quelli di Friuli, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria e Sardegna messi insieme) tutte con stesse competenze legislative e gli stessi poteri amministrativi.
- 8.102 comuni in massima parte piccoli e piccolissimi ( Monterone – Lecco - 33 abitanti - che ogni cinque anni elegge un sindaco e un consiglio comunale come i due milioni e mezzo di abitanti di Roma).
- 300mila professionisti della politica, che arrivano a 700mila con gli “amministratori dilettanti” di province, comunità montane , ASL, IACP, Autorità di Bacino, Consorzi, Società Miste e Commissariati regionali e che costa 15 miliardi di euro l’anno.
- La spesa corrente gestita da regioni, province, comuni e comunità montane assomma al 15% del PIL.

Né la devoluzione della sinistra né quella della destra si sono posti il problema di riorganizzare questo carrozzone parassitario.
Ne questa ne quella ci azzeccano una fava con il Federalismo autentico.
Questo risolverebbe ogni problema di costo dello Stato (quello che tutti chiamano eufemisticamente debito pubblico in realta' e semplicemente la spesa per mantenere a libro paga milioni di parassiti) si potrebbe realizzare semplicemente con alcune facili misure su cui tutti gli italiani non mantenuti dallo Stato e non facenti parte della classe politica (quindi pochissimi) sarebbero d’accordo:
- drastica ed immediata riduzione del numero dei parlamentari. Tanto tutte le decisioni importanti sono prese nelle segreterie dei partiti e i parlamentari solo possono e devono ratificare decisoni gia' prese altrove.
- Introduzione, tanto per cominciare sul piede giusto, del Federalismo fiscale per cui le tasse saranno di diritto Regionale con delega diretta ai Comuni per la riscossione, che tratterranno immediatamente ca il 60% e trasferiranno il restante 40% a Province, regioni Comunità europea (questa idea e' un'idea gia' vecchia e collaudata perche' cosi' avviene gia' in molta parte del mondo anglosassone come Australia, Nuova Zelanda e Canada).
- Altro principio da introdurre sarà la discrezione dell’imposizione fiscale, per cui ogni comune potrà imporre delle imposte da un minimo ad un massimo. Il cittadino che riterrà di pagare troppo, in ultima istanza sara' sempre libero di trasferirsi in un comune limitrofo che offre migliori servizi a costi (Tasse) più basse.
- Istituzione di tre macroregioni di circa 19 milioni di abitanti ciascuna come suggeriva Miglio gia' anni fa (la popolazione pressapoco di Tokyo o di San Paolo).
- Governi con un numero di ministri non superiore a 12 considerando le competenze statali già trasferite alle regioni.
- Accorpamento degli ottomila comuni con la formazione di unione federate di comuni per eliminare burocrazia e incrementare efficienza nei servizi offerti alla cittadinanza.
- Soppressione immediata dei privilegi concessi agli alti dirigenti statali, come case, auto, benefit vari e soprattutto delle pensioni d’oro e delle scandalose consulenze.

Siamo (siete:-))) un Paese mummificato dalla macchina dello Stato che come una carta moschicida si appiccica e nega ogni certezza del diritto.
Stato di diritto o diritto di stato, o meglio ancora "dritti di stato" ?

La costituzione è in parte causa di questo osceno risultato. Va cambiata, o eliminata come nei paesi anglosassoni, dove si vive sicuramente meglio senza e dove lo Stato e' con tutta evidenza meno esoso e invasivo di quello dello stivale proprio perche' gli viene impedito di nuocere troppo.

[pablito el drit]

- 8.102 comuni in massima parte piccoli e piccolissimi ( Monterone – Lecco - 33 abitanti - che ogni cinque anni elegge un sindaco e un consiglio comunale come i due milioni e mezzo di abitanti di Roma).

Accorpiamo!

[SirWallace]

Ho votato con intelligenza. Viste le regioni che compongono l'Italia anche se gli indipendentisti avessero votato Si, il No come penso vincerebbe lo stesso, ma almeno al Nord la percentuale sarebbe stata più alta. Questo il mio unico intento.

[luigina]

Come Gianduiotto..per le stesse motivazioni..differenza tra regioni settentrionali e itaglia (purtuttavia NON sopporto roma gabidale e unità nazziunale..non lo sopporto perchè è una ingiustizia vergognosa..da regime.... ma la gente non si occupa di politica, chì a Milàn la pensa domà a lavorà.. e la sa nagòtta....e i media sono di regime..ripeto) Un mini-mini-mini spiraglio dovrebbe aprirsi.e la diga non reggerà più. Comunque io insisto sempre..diamoci da fare a spantegà "cosa l'itaglia sottrae alle regioni settentrionali..soprattutto a Milàn".

[SirWallace]

Luca non fissarti sulle cose. Sii un pò elastico e pensa in grande. Pensate a quello scritto qui sopra anche se volete vinca il No.

[Eridano]

Accorpiamo!

Accoppiamo, l'itaglia of course.

P.S.: voce del verbo accoppare.

[Kornus]

Premetto (e la cosa mi costerà la stima del sig. Giovanni) che ho votato "Sì" sperando in una maggioranza di sì solo nelle regioni settentrionali e pertanto in una bocciatura del referendum che evidenziasse però una bella frattura tra Padania ed italia.
Ora che i giochi sono quasi fermi, voi come vi siete pronunciati?

Cerea!

p.s. prego i mods di modificare il titolo dislessico :P

Seguendo i consigli degli Indipendentisti ho bruciato la scheda! Un bel rogo......

[Barbalbero]

Seguendo i consigli degli Indipendentisti ho bruciato la scheda! Un bel rogo......

Hmmmm, nella Foresta di Fangorn il sì è stato pressoché unanime... Con alcuni Ent in preda alle convulsioni per essersi tappati troppi citostomi prima di tracciare il voto... Comunque, hmmm, non c'è stato dubbio alcuno.

Niente fretta.

[ccudega]

Ho votato SI, ci mancherebbe altro!
Padania libera!