Bene apro questa nuova discussione per fare una riflessione su quello che ora sarà il lavoro da fare chiusa la questione del referenum e della revisione bocciata.

Oggi le dichiarazioni di apertura al dialogo sono numerose nel centrosinistra.
Prodi dichiara già di avviare i contatti con l'opposizione.

Romano Prodi: «Come maggioranza di governo è ora nostro dovere aprire il dialogo con tutte le forze politiche per discutere insieme gli aggiornamenti da apportare alla Costituzione».
«Ho chiesto al ministro per i Rapporti con il Parlamento Vannino Chiti di avviare immediatamente i contatti con le forze politiche per impostare il dialogo sulla riforma della Costituzione e della legge elettorale».

Parisi: «Dopo che gli italiani hanno detto no a un tentativo 'eversivò nei confronti della Carta possiamo possiamo riaprire il confronto con la speranza che le dichiarazioni di disponibilità della vigilia siano seguite nei fatti».

Rutelli: «d'ora in avanti le riforme si faranno insieme e la modifiche necessarie le faremo assieme».

Bobo Craxi: «è giusto rinnovare, ma nella concordia e con il pieno consenso di tutto il popolo italiano».

Scalfaro: «Il popolo italiano ci invita tutti a metterci intorno ad un tavolo per cambiare con parsimonia e utilizzando l'articolo 138 della Costituzione quello che c'è da cambiare».

D'Alema: «tolto di mezzo questo testo così discutibile e pericoloso, si può aprire un confronto serio sul futuro istituzionale del paese che comprenda sia il riassetto del federalismo che la legge elettorale».

Quindi la disponibilità al dialogo pare assodata da parte del centrosinistra.

Oggi ho sentito Bassanini dire che si può ripartire come punto di partenza dalle proposte di Riforma Costituzionale contenute nel Programma del centrosinistra che ha attenuto l'adesione di tutti i segretari di partito di sinistra(quindi anche falso chi dice che l'estrema sinistra non vuole toccare la Costituzione visto che nel programma da loro approvato sono presenti punti di riforma).

Riporto sintetizzati i punti di riforma nel Programma di centrosinsitra:

Citazione Originariamente Scritto da Riforma Costituzionale nel Programma del Centrosinista

-Modificazione del quorum dell'art.138 della Costituzione elevando la maggioranza necessaria per l'approvazione in seconda lettura di leggi di revisione costituzionale.

-Facoltà di sottoporre a referendum popolare la legge di rvisione popolare nel caso in cui lo chiedano 1/5 dei componenti di una camera o 5 consigli regionali o 500.000 elettori.

-Prevedere espressamente che il referendum costituzionale si svolga con distinte votazioni se la legge prevede diverse parti della Costituzione o istituti tra loro differenti.

-Elevare la maggioranza per l'elezione del Presidente della Repubblica.

-Elevare la maggioranza per l'elezione dei presidenti di Camera e Senato.

-Elevare la maggioranza per l'approvazione dei regolamenti di Camera e Senato.

-Potere alla Corte Costituzionale di decidere in ultima istanza sulle controversie riguardanti l'elezione dei membri del Parlamento,incompatibilità,ineleggibilità.

-Spetterà all'opposizione la Presidenza delle Commissioni parlamentari cui sono attribuiti compiti ispettivi.

-Abbassamento del quorum per amnistia e indulto dell'art. 79 della Costituzione.

-Aumentare da 500.000 a 750.000 il numero di firme necessarie per indire un referendum però riducendo il quorum previsto per la validità della consultazione alla metà dei voti espressi nelle precedenti elezioni per la camera dei deputati.

-Il potere al Primo Ministro di proporre al Presidente della Repubblica la nomina e la revoca di ministri viceministri e sottosegretari.

-Limitazioni all'uso della fiducia.

-La possibilità di sfiduciare il Primo Ministro solo attraverso una mozione di sfiducia costrittiva con l'esplicita indicazione di un candidato successore.

-Accorpamento di elezioni politiche e amministrative ravvicinate.

-Superamento del bicameralismo perfetto.

-Creazione di un senato federale che sia luogo di effettiva rappresentanza delle autonomie territoriali,titolare di competenze legislative differenziate rispetto alla Camera dei deputati e riducendo il numero dei senatori della metà portandoli a 150.

-Miglioramento della precedente riforma del Titolo V:
*una migliore definizione delle materie di esclusiva competenza statale che ricomprenda la disciplina dei rapporti di lavoro,la tutela della sicurezza del lavoro,l'ordinamento delle professioni e delle comunicazioni,le norme generali sulle grandi reti di trasporto e navigazione,il trasporto e la distribuzione dell'energia nonchè una strategia nazionale epr il turismo.
*La previsione di una clausola generale che consenta al Parlamento di intervenire con legge per tutelare l'interesse della Repubblica anche in materie di competenza regionale quando si debba garantire l'unità giuridica o economica del Paese o garantire l'uguaglianza dei cittadini nell'eserciio dei diritti Costituzionali.

-Attuazione del federalismo fiscale secondo l'art.119 introdotto con la riforma del 2001 sul titolo V responsabilizzando maggiormente le singole regioni nella gestione delle entrate dal territorio.

-Revisione del sistema delle incompatibilità che dovranno essere totali per i membri del governo nazionale,di quelli regionale e di quelli delle città con più di 100.000 abitanti.
Questi potranno svolgere esclusivamente le funzioni legate al loro incarico.

-Isitituzione di un apposita autorità garante indipendente i cui membri saranno nominati dalle massime autorità istituzionali che vigili sulle incompatibilità e i conflitti di interesse tra gli incarichi scovandoli e sanandoli.

-Obbligo di conferire le attività patrimoniali a un blind trust.

-Tutti i titolari di cariche pubbliche non potranno svolgere per interposta persona attività imprenditoriali in imrpese o società private o che abbiano rapporti concessione con amminsitrazioni pubbliche con esclusione di attività no profit ed attività di modesta entità.
Considerata motivo di conflitto di interesse anche la partecipazione rilevanti in specifici settori economici.
I beni e le attività che non creeranno conflitto di interesse quindi incompatibilità dovranno essere conferiti ad un blind trust che provvederà ad amministrarli.


Cosa ve ne pare di quelle modifiche?

Se andiamo a vedere le due proposte di riforma del centrodestra e del centrosinistra si possono trovare i punti di contatto:

-per quanto riguarda il premier e il governo:nella proposta del centrosinistra c'è un premier che può nominare e revocare ministri su richeista al presidente della repubblica,c'è una limitazione dell'uso della fiducia e una sfiducia costruttiva possibile solo se c'è la precisa indicazione di un successore.
Quella del centrodestra prevedeva la possibilità di revocare e nominare non c'era bisogno della fiducia inziale e il premier aveva la possibilità di sciogliere le camere e il govenro cadeva se la fiducia costruttiva passava con i voti dell'opposizione.

-per quanto riguarda il federalismo:la proposta del centrosinistra punta a ottimizzare la passata riforma del titolo V definendo meglio le competenze e punta sull'attuazione del federalismo fiscale e la reintroduzione di una clausola simil interesse nazionale.
la proposta del centrodestra ridefinisce le categorie di proesta legislativa,da dei poteri esclusivi alle regioni su sanità polizia e scuola e reintroduce l'interesse nazionale.

-per quanto riguarda il superamente del bicameralismo con competenze differenti alle due camere mantenendo la Camera dei deputati come Camera politica e il Senato come camera delle regioni è previsto in entrambe le riforme.

-per quanto riguarda la diminuzione dei parlamentari:la proposta del centrosinsitra prevede una riduzione del 50% quella della destra lo rpevedeva del 20%.

-per quanto riguardala riforma dell'art.138 sulla riforma costituzionale:la proposta del centrosinistra mira ad elevare la maggioranza fino ai 2/3 per riformare la costituzione e la richiesta di referendum da poter chiedere in qualsaisi caso.
La proposta del centrodestra invece prevedeva un referendum costituzionale automatico in quasiasi caso e però un quorum del 50%+1 per passare.

Almeno su questi punti c'è una buona condivisione potrebbero trovare un intesa.
Il paese aspetta una riforma.
Inoltre anche l'UDC a destra sembra aperta al dilogo.
Anche la Lega dice di voler continuare la lotta epr ottenere maggiore federalismo e prima del referendum aveva detto di essere cmq aperta al dialogo anche nel caso in cui avessero vinto i NO.