Ho seguito con relativo interesse l'andamento del referendum, della politica prima di esso e le varie opinioni politiche. Mentre meditavo su questo referendum mi sono venute in mente due immagini:
La prima e' quella del classico politico della cosiddetta "Prima Repubblica", quello che tanto per capirci nell'immaginario popolare ha messo le radici nella poltrona, quello che non vuole cambiare nulla, quello a cui va bene cosi'.
La seconda immagine e' quella delle tante persone comuni, con cui si parla di politica, che danno tutte le loro idee ma tutte, esprimono lo stesso concetto, ovvero la solita frase "I politici son tutti uguali, c'e' qualcosa da cambiare".
Ieri e oggi gli italiani, le "persone comuni" per la prima volta hanno potuto dire la lora sul Qualcosa da Cambiare.
Dopo milioni di tribune politiche, dopo milioni di articoli che nei decenni hanno continuato a ribadire quel Qualcosa da Cambiare c'e' stato l'evento. Qualcosa da Cambiare e' diventato un Molto da Cambiare con la proposta del referendum.
Ha vinto il No.
Quel Qualcosa da Cambiare forse era un "Qualcosa da Cambiare ma meglio non Cambiarlo". E allora mi chiedo, dove sono finiti tutte quelle persone che per decenni volevano modificare la costituzione? Tutti ipocriti ? Tutte persone false a cui piace in realta' scannarsi sotto un simbolo politico ? Tutti vecchietti che in realta' godono che tutto vada male cosi' han qualcosa da fare il giorno dopo al bar con i loro amici ? Non so proprio cosa dire. E' stato creato un precedente, il precedente del "La costituzione non si tocca, il popolo ha deciso".
Parliamoci chiaramente: il fulcro non e' certo la riduzione dei deputati, quella e' una cosa facile da fare visto che e' pubblicizzabile facilmente. Il problema e' che si poteva cominciare a cambiare quello che, soprattutto a sinistra, viene definito il "Sistema", quello cosi' tanto odiato. Si poteva dire facilmente "Hey visto ? Gli italiani hanno urlato: CAMBIAMO!". E le forze politiche potevano cominciare a dibattere su come cambiare il Sistema, visto che di tempo ce n'e'.
Ma ovviamente sarebbe stato troppo bello, troppo facile per l'Italia a cui piace discutere e parlare. E allora, che non si cambi, lasciamo cosi', d'altronde gli italiani hanno votato chiaramente: il sistema va bene. Andreotti, Berlusconi, Prodi, Bertinotti, Craxi… tutto andato bene.Eppure …c'e' Qualcosa da Cambiare