Per la formazione del polo laico, liberale e socialista
Monday, June 19, 2006
IL DOCUMENTO APPROVATO CON I NOMI DEL COMITATO NAZIONALE
L’assemblea per il polo laico, liberale e socialista, riunitasi a Firenze il 17/06/2006, ha registrato con soddisfazione la presenza di oltre 100 esponenti di circoli e associazioni provenienti da tutta Italia.
Il dibatti ha messo in evidenza la volontà di dare vita ad una “rete per il ambiamento" diffusa sul territorio che abbia come obiettivo iniziative culturali, politiche e organizzative che contribuiscano alla nascita di un soggetto politico, nuovo e unico, nel quale confluiscano tutte le esperienze e le personalità che si richiamano alla cultura laica, liberale e socialista.
A questo scopo, l’assemblea decide la costituzione di un comitato provvisorio con il compito di curare gli adempimenti organizzativi, di radicare la rete sul territorio e di intraprendere altresì iniziative politiche che coinvolgano anche le forze laiche e socialiste come la promozione di un referendum per il ripristino del voto di preferenza.
Sono chiamati a far parte di tale comitato:
Attolico Francesco
Baccanelli Pierfranco
Baldini Federico
Berton Silvano
Bonaccorsi Patrizia
Boriosi Chiara
Canzi Achille
Carducelli Angelo
Cariglia Nicola
Cartoni Puccio
Ciavarella Luigi
Civitano Domeico
Da Ros Fiorenzo
De Marini Augusto
De Marini Francesco
Di Maro Biagio
Gottardo Michel
Governi Tristano
Laroni Giulio
Lodigiani Laura
Magni Giancarlo
Manneschi Paolo
Marinazzo Angelo
Mazzei Vittorio
Mazzeo Francesco
Mercanzin Giampaolo
Mongillo Alessandra
Oliva Vincenzo
Prattichizzo Giovanni
Scarlino Adalberto
Scotton Antonio
Tirinnanzi Claudio
Tricarico Luigi
Vernier Renzo
Zanobetti Umberto
Il comitato resterà in carica fino alla celebrazione del primo consiglio nazionale previsto entro il mese di Ottobre.
L'Assemblea ha infine stabilito che è possibile dar vita ad un Comitato per il polo laico, liberale e socialista nella propria città o regione semplicemente comunicando al Coordinamento Nazionale (info@pensalibero.it) l'adesione di almeno cinque membri che hanno la facoltà di eleggere autonomamente il proprio coordinatore.