Per il 60à anniversario della Liberazione, la provincia in cui risiedo, ha promosso un programma di manifestazioni in "memoria"..... non essendo in pieno accordo, scrissi a suo tempo, sia in Consiglio comunale, sia in Provincia, e sia ai Gurù dell'ANPI, ottenendo una sola risposta, quasi sdegnata dalla sede cittadina dell'ANPI, senza peraltro dare u8na spiegazione plausibile....
Siccome sono stato dotato di una durezza di testa, non trascurabile... presi carta e penna, e scrissi al Sig. Ciampi....
Per l'occasione, ho utilizzato, tutta l'etichetta dovuta alla personalità che andavo a disturbare... scrivendo :
"13.01.20005
Scrivo a Voi Sig. Presidente,
perché da cittadino Italiano ritengo di subire un torto !
Con l’inizio di quest’anno, ricorrerà il 60° Anniversario della Liberazione, come Voi stesso avete ricordato più volte. Non stà a me giudicare l’importanza del fatto storico in se, il mio motivo di disappunto si riferisce al calendario delle manifestazioni programmate per le celebrazioni indetto dal Comitato promotore della mia Provincia (Biella).
Posso comprendere e partecipare con rispetto, al giorno della memoria (27 gennaio), concordo con il giorno del ricordo sulle Foibe (10 febbraio), mi sento partecipe il 24 e 25 aprile (nonostante l’ANPI faccia di tutto per escludere partecipanti di diversa estrazione politica), ma per la data del 2 giugno, devo sentirmi contrario, e quale sia il collegamento con la celebrazione per il 60° Anniversario della Liberazione lo ignoro !
Se è intenzione “politica” rimarcare anche in questa occasione una “frattura” siamo tutti concordi …. Ma, se come Voi affermate, voler fare di questa data (Liberazione) il principio della nuova Unione di tutti gli Italiani sui valori di Libertà e Democrazia, la data del 2 giugno è superflua e fuorviante.
Per essa io protesto formalmente !
Ho già chiesto cortesi spiegazioni ai diretti interessati con due diversi scritti il 25 di ottobre ed il 5 di novembre 2004, ma attendo ancora una risposta.
E’ forse escludendo coloro che hanno una diversa bandiera ed opinione che vogliamo costruire l’Italia Libera e Democratica di tutti ?
Io desidero chiedere a Voi Sig. Presidente, con profondo rispetto verso chi riconosco rappresentare tutti i Cittadini Italiani, di ogni colore politico, repubblicani e non, di fare in modo che i fatti storici del 1945 non vengano confusi con quelli del 1946, “costruendo” una verità strumentale con il solo scopo di presentare all’opinione pubblica la formula :
Libertà + Democrazia = Repubblica.
Penso di non esagerare, dichiarando, che ciò non corrisponde a verità ed è sbagliato aver la possibilità di divulgare arbitrariamente alle generazioni presenti e future simili argomentazioni !
Mi scuso fin da subito con Voi per il mio sfogo, restando in attesa di una Vostra gentile risposta
Distinti Saluti"
La risposta si è fatta attendere, e quando quasi non ci speravo più, è giunta, ...ma non dal Sig. Ciampi, che forse era troppo impeganto in viaggi in Cina India e Gran Bretagna, ma dal Sig. Prefetto della mia città, che mi ha scritto quanto segue :
" Prefettura di Biella
Ufficio Territoriale del Governo
Prot. n. 243.22-26 Gab.
Biella, 16 marzo 2005
Oggetto : Programma delle manifestazioni volte a celebrare il 60° anniversario della Liberazione. Lettera al Capo dello Stato
La Presidenza della Repubblica ha interessato lo scrivente in merito a quanto da Lei rappresentato in una lettera al Capo dello Stato nella quale lamentava l’inclusione delle cerimonie del 2 giugno nel programma locale delle manifestazioni per la celebrazione del 60° anniversario della Liberazione.
Al riguardo, per aderire ad analogo invito della stessa Presidenza della Repubblica, si rappresenta quanto segue.
Come noto, l’Amministrazione Provinciale e il Comune di Biella – unitamente all’ANPI, all’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea di Biella e Vercelli, al Centro di Documentazione della Camera del Lavoro ed al Centro Servizi Amministrativi del MIUR – hanno deciso di dar vita ad un Comitato promotore e di rappresentanza per sostenere idee e progetti legati alla ricorrenza del 60° anniversario della Liberazione.
A tal fine è stato predisposto un articolato programma di manifestazioni da promuovere in provincia nel corrente anno 2005 ; programma che – nell’intento di sottolineare il riconoscimento dei valori della Resistenza quale patrimonio fondante della Repubblica – mira a collegare in un calendario unitario le giornate dedicate alla Memoria ed al Ricordo, le commemorazioni delle più significative e sentite pagine di lotta partigiana nel Biellese e le cerimonie tradizionalmente previste in occasione delle principali festività civili, ivi incluse quelle del 2 giugno, così da ripercorrere il filo della successione storica degli eventi da cui a partire dalla Resistenza, si è originata la Costituzione Repubblicana.
In tale prospettiva, l’inclusione del 2 giugno nel programma anzidetto è intesa a sottolineare il contributo offerto dalla comunità biellese all’affermazione dello spirito repubblicano.
Firmato il Prefetto (di Tota)"
Che dire ???
nulla di fatto, l'equazione da me supposta, è esattamente ciò che si vuole dimostrare e propinare alla povera gente d'Italia !!!
Che schifo !!!!
saluti