IL NEGOZIO DELL’ORCO.
Nella giornata in cui (giustamente) ci indigniamo per la nascita in Olanda di un partito di pedofili, le cronache nere italiane, quelle per essere chiaro fatte con i nostri figli come tristi protagonisti, ci regalano l’ennesimo esempio di tragica follia legato al mondo della pedofilia.
Il prossimo sabato 03 giugno 2006 in una ridente località di villeggiatura, verrà inaugurato alle ore 10,00 un nuovo grande negozio di videogiochi: facile prevedere la presenza di moltissimi bambini, dato anche che il negozio medesimo si troverà nelle vicinanze di un Istituto scolastico parificato, che riunisce scuole elementari, medie e superiori.
Fin qui nulla di strano. Quale posto migliore, d’altro canto, se non quello, per aprire un negozio di questo tipo? Quale vetrina migliore per attirare i bambini “clienti”, se non quella colorata e piena di giochi che si affaccia su una strada percorsa da decine di studenti?!
Se non che, a gestire tale attività troviamo il sig. P. X., poco meno che quarantenne, che ha già chiuso un processo per pedofilia e detenzione di materiale pedopornografico, patteggiando la condanna con una pena di un anno e dieci mesi.
Durante il processo il sig. P. aveva promesso al Giudice di non aprire più un negozio con articoli rivolti al mondo dei bambini, promessa naufragata, non appena raggiunta l’uscita dal Tribunale.
Continuiamo ad indignarci per notizie, per ora folkloristiche, provenienti dall’estero, ma continuiamo a restare inerti quando la sicurezza dei nostri piccoli è messa a dura prova.
Permettendo addirittura a pedofili accertati di aprire attività che li lascino a contatto con i bambini senza realmente preoccuparci.
Penso che accetterò l’invito fattomi da un comitato di mamme, giustamente spaventate, a raggiungerle il giorno che andranno a manifestare fuori dal negozio.
In attesa che la Legge, e chi la applica, si renda conto di quanto urgente sia un intervento in tal senso, prima che ancora una volta sia troppo tardi e non vinca l’errato, ma umano, desiderio, di cercare da soli la giustizia.
Massimiliano Frassi
Presidente Associazione Prometeo
Nota: non vengono riportati - per ora - né il nome del soggetto né il luogo, semplicemente perché in questi giorni si chiude l’ennesimo processo contro di lui e si vuole evitare di dare ai suoi legali un qualcosa a cui attaccarsi.
D’altro canto chi come me ha un cane, sa come le zecche si attacchino ovunque, senza alcuna preferenza nella loro disturbante scelta ......