Prodi: la TAV si deve fare...

[Eyes Only (POL)]

L'unica differenza tra il governo Prodi e il governo Berlusconi, sulla TAV, è che il secondo pretendeva di portare li direttamente le ruspe il gionro dopo e sfondare dove gli pareva e come gli pareva senza aver mai parlato con nessuno del luogo tantomento con le istituzioni locali.

[dragone]

ROMA - "Queste infrastrutture si devono fare anche per onorare gli impegni presi a livello internazionale ed evitare che l'Italia resti fuori dai corridoi europei". Con queste parole il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha aperto il tavolo politico, convocato a Palazzo Chigi per discutere la posizione del governo sulla Tav. "L'interconnessione ferroviaria è indispensabile - ha detto Prodi - perché altrimenti l'Italia rischia l'isolamento rispetto agli altri paesi".

Alla riunione, coordinata dal sottosegretario alla presidenza Enrico Letta, hanno preso parte il ministro per lo Sviluppo Pierluigi Bersani, il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, per l'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, delle Infrastrutture Antonio Di Pietro e il ministro dell'Interno Giuliano Amato. Folta la delegazione di amministratori del Piemonte guidati dalla presidente Mercedes Bresso, dal sindaco di Torino Sergio Chiamparino. Per le ferrovie siedono al tavolo il presidente di Fs Elio Catania e l'amministratore delegato di Rfi, Mauro Moretti.


Il premier ha spiegato di non essere innamorato in particolare di nessuna soluzione tecnica. Quel che è necessario, dicono fonti di Palazzo Chigi, per Prodi è rafforzare e far passare in Italia i corridoi 1 (Berlino-Palermo) e 5 (Lisbona-Kiev). Prodi ha aggiunto che ci si aspetta un lavoro complesso e per questo avrebbe chiesto spirito di cooperazione. Il presidente del Consiglio ha anche osservato che bisogna prendere una decisione altrimenti si arriva alla paralisi del Paese e ha rilevato che il corridoio 5 non deve passare sulle Alpi ma nel nostro territorio.

Prodi - sempre secondo quanto riferito da partecipanti all'incontro -, ha detto di essere rimasto "scosso" dalle manifestazioni avvenute a suo tempo in Val di Susa e ha ribadito: "Si ascolta, si discute, si prende atto delle ragioni di tutti, ma poi è il governo che ha l'onere di prendere le decisioni".

Il Professore ha ripercorso le tappe cronologiche che hanno portato l'Italia ad aderire al progetto, a partire dagli accordi internazionali firmati dal Governo Amato nel 2001. Priorità, quella per le infrastrutture, che Prodi ha sempre evidenziato anche come presidente della Commissione europea gestendo in tavoli internazionali.

anche per il ponte sullo stretto ci sono accordi internazionali.....le solite motivazioni del c...o per mettere pressione all'estrema sx.
sull'afganistan ha detto la stessa cosa....sull'iraq pero' si è mosso autonomamente....governo buffone

[Libdx]

ROMA - "Queste infrastrutture si devono fare anche per onorare gli impegni presi a livello internazionale ed evitare che l'Italia resti fuori dai corridoi europei". Con queste parole il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha aperto il tavolo politico, convocato a Palazzo Chigi per discutere la posizione del governo sulla Tav. "L'interconnessione ferroviaria è indispensabile - ha detto Prodi - perché altrimenti l'Italia rischia l'isolamento rispetto agli altri paesi".

Alla riunione, coordinata dal sottosegretario alla presidenza Enrico Letta, hanno preso parte il ministro per lo Sviluppo Pierluigi Bersani, il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, per l'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, delle Infrastrutture Antonio Di Pietro e il ministro dell'Interno Giuliano Amato. Folta la delegazione di amministratori del Piemonte guidati dalla presidente Mercedes Bresso, dal sindaco di Torino Sergio Chiamparino. Per le ferrovie siedono al tavolo il presidente di Fs Elio Catania e l'amministratore delegato di Rfi, Mauro Moretti.


Il premier ha spiegato di non essere innamorato in particolare di nessuna soluzione tecnica. Quel che è necessario, dicono fonti di Palazzo Chigi, per Prodi è rafforzare e far passare in Italia i corridoi 1 (Berlino-Palermo) e 5 (Lisbona-Kiev). Prodi ha aggiunto che ci si aspetta un lavoro complesso e per questo avrebbe chiesto spirito di cooperazione. Il presidente del Consiglio ha anche osservato che bisogna prendere una decisione altrimenti si arriva alla paralisi del Paese e ha rilevato che il corridoio 5 non deve passare sulle Alpi ma nel nostro territorio.

Prodi - sempre secondo quanto riferito da partecipanti all'incontro -, ha detto di essere rimasto "scosso" dalle manifestazioni avvenute a suo tempo in Val di Susa e ha ribadito: "Si ascolta, si discute, si prende atto delle ragioni di tutti, ma poi è il governo che ha l'onere di prendere le decisioni".

Il Professore ha ripercorso le tappe cronologiche che hanno portato l'Italia ad aderire al progetto, a partire dagli accordi internazionali firmati dal Governo Amato nel 2001. Priorità, quella per le infrastrutture, che Prodi ha sempre evidenziato anche come presidente della Commissione europea gestendo in tavoli internazionali.

speriamo la facciano...

[Marco Piccinini]

Tra poco avremo una nuova crisi nella maggioranza ed una nuova occasione in cui i "Valorosi" UDC offriranno generosamente il loro appoggio !!!!

[hellmanta]

L'unica differenza tra il governo Prodi e il governo Berlusconi, sulla TAV, è che il secondo pretendeva di portare li direttamente le ruspe il gionro dopo e sfondare dove gli pareva e come gli pareva senza aver mai parlato con nessuno del luogo tantomento con le istituzioni locali.

Ma se guardi il risultato finale...sarà esattamente lo stesso!
Mica stupido, Romano...Ha abbindolato i Valsusotti (abitanti della val di Susa...) con la storia che se avesse vinto lui avrebbe fermato tutto...La serietà al governo, si sa, passa anche per la Val di Susa.

[hellmanta]

Il presidente del Consiglio ha anche osservato che bisogna prendere una decisione altrimenti si arriva alla paralisi del Paese e ha rilevato che il corridoio 5 non deve passare sulle Alpi ma nel nostro territorio.

Qualcuno spieghi a Romano che per entrare in Italia o si passa per le Alpi o si sbarca a Lampedusa.
Come pensa lui di collegare l'Italia all'Europa senza passare per le Alpi?!?

[Eyes Only (POL)]

per "stesso risultato finale" intendi che la TAV si farà? C'è modo e modo di fare un'opera. Accendi il cervello. E infatti prodi anche durante la rivolta in val di susa aveva detto che la Tav andava fatta, ma con più concertazione.

[Eyes Only (POL)]

p.s. ma perchè continuiamo a chiamarla "La" tav??

[Marco Piccinini]

per "stesso risultato finale" intendi che la TAV si farà? C'è modo e modo di fare un'opera. Accendi il cervello. E infatti prodi anche durante la rivolta in val di susa aveva detto che la Tav andava fatta, ma con più concertazione.

Attento ad interpretare "Modo" nel, scusa la ripetizione "Modo" giusto.
Ingenuamente potresti essere portato a pensare che per Modo giusto s'intenda dal punto di vista pratico, della quantità di merci o passeggeri da movimentare.

SBAGLIATO !!!

Prodi non è interessato al Modo, purchè i quattrini in ballo siano gli stessi. E questo per il semplice gatto che molti dei personaggi (economici) che lo sostengono, sono molto "Interessati" alla TAV. Non dimentichiamo che fu Prodi quando era a Nomisma a dare il via alla TAV.
Se con Lunardi c'era un evidente conflitto d'interessi, adesso non è affatto venuto meno !!!

[Cittadino (POL)]

L'unica differenza tra il governo Prodi e il governo Berlusconi, sulla TAV, è che il secondo pretendeva di portare li direttamente le ruspe il gionro dopo e sfondare dove gli pareva e come gli pareva senza aver mai parlato con nessuno del luogo tantomento con le istituzioni locali.

Forse mi sbaglio, ma credo che sin dall'inizio del progetto ( e Prodi era ancora presidente della Commissione Europea) si era già previsto quale sarebbe stato il percorso di questo famoso "Corridoio" e che quindi sarebbe passato per la Val di Susa, quindi non è stato un percorso progettatto all'ultimo momento.

Ripeto tuttavia che forse mi sto sbagliando sulle tempistiche.