User Tag List

Pagina 3 di 5 PrimaPrima ... 234 ... UltimaUltima
Risultati da 21 a 30 di 49

Discussione: Andrea Wade.

  1. #21
    Moderatore
    Data Registrazione
    18 Apr 2010
    Località
    Pistoia fraz.San Felice
    Messaggi
    2,420
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Le ultime lettere mi hanno chiarito che la dottrina Guenoniana, nemmeno nella forma mitigata presentata può essere compatibile col Cristianesimo e che la dottrina del Logoi Spermatikoi non può essere letta come la legge Talib.
    Infatti Guenon presuppone che la Rivelazione Primordiale sia una riverazione completa. Il che non è vero perchè la compretezza della Rivelazione sarà solo in Cristo e dopo la sua manifestazione dal piano dell'eternità a quello della Storia, la prossima rivelazione sarà solo quella dell'ultima tremenda Parusia.

    Quanto alla dfistinzione tra l'esoterico e l'exoteriuco ammetto i due piani ma non nel senso che esistono i cristiani perfetti ed i cristiani imperfetti dei quali solo i primi accedono al piano esoterico ed i secondi sono destinati a restare perennemente sul piano exoterico.
    Con i sacramenti dell'iniziazione, o Mysteri il Cristiano ha una iniziazione perrfetta tutta posta sul piano esoterico perchè preclusa a chi non è cristiano.
    I Catecumeni e quindi - a maggior ragione - i non cristiani del tutto, devo uscire ad un certo punto del Culto Divino e la Chiesa Ortodossa ha mantenuto la preghiera per loro e la loro cacciata da parte del Diacono. Certamente in tutte le Chiese Tradizionali, in quelle modernioste non in tutte.
    E' chiaro però che questa iniziazione, certamente piena, viene compresa a poco a poco sotto la guida dei ministri della Chiesa e dei padri spirituali. A tutti presiede il vescovo che nella Gerarchia ecclesiastica attribuita a Dionigi Areopagita è chiamato l'Iniziatore di tutti i Mysteri.
    San Paolo dice del nuovi cristiani che hanno bisogno di mangiare la pappina e solo quando saranno cresciuti si potrà dar loro il cibo solido. E' ovvio che c'è una progressione nell'acquisizione dei contenuti dell'inioziazione già ricevuta.
    Che poi, nella prassi ecclesiale ci sia qualcosa da recuperare questo è altra cosa, ma la dottrina sta come la ho esposta.

  2. #22
    presbitero cristiano ortodosso
    Data Registrazione
    04 Jan 2005
    Località
    ed eretico perfino di se stesso -contraddisse e si contraddisse
    Messaggi
    2,380
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito e continuo a non essere (per la misericordia di Dio)un non metafisico

    Il confronto è interessante, la compagnia è piacevole,l'atmosfera è serena,ma....

    Mi pongo proprio la questione della necessità del confronto e della discussione su questo tema proprio in quanto questione se non proprio come una possibile tentazione per noi cristiani e cristiani ortodossi .

    Vladyka Silvano nel suo ultimo post ha concluso con una precisa affermazione che mi piace molto e mi intriga molto proprio nella sua ovvietà

    la dottrina sta come la ho esposta
    .

    Il verbo esporre,bellissimo verbo, assolutamente non tributario dell'ermeneutica anzi esattamente ad essa alternativo( da un pò di tempo mi frulla nella testa che il cristianesimo sia in sè e per sè sia nella mia opzione fondamentale per esso nella mia vita, in quanto è sequela,in quanto è dichiarazione assolutamente gratuita di essere stati testimoni oculari della resurrezione del Cristo,è -dal punto di vista della sua coniugabilità,del suo annuncio,della sua diffusione missionaria e catechetica, retorica allo stato totale )

    Il cristianesimo è appunto un continuo esporre,un affabulare,un narrare,una continua biografia e una continua autobiografia e tale è e resta -a mio avviso-anche nei testi che sembrano di maggior complessità e difficile spessore .

    La mia fede,la nostra fede,la mia speranza,la nostra speranza mostra se stessa,espone se stessa,annuncia se stessa -nella continuità della Chiesa che di questa narrazione è garante ( lo dico scioccamente ne è garante proprio sul piano della grammatica e della sintassi)-come un preciso spartiacque,un discrimine,una rottura e Vladyka Silvano(che dice di essere un metafisico) nei due post che ha qui collocato questa rottura ha mostrato e questa rottura non ha coniugato nell'ordine dei protocolli previ,nell'ordine delle simmetrie,nell'ordine delle sinossi comparative ma ha semplicemente predicato.La rottura,la novità,l'intero evento del Cristo fino alla sua gloriosa e tremenda seconda venuta,la sua santa parusia , si predica,si annuncia in modo assolutamente im-mediato(la mediazione è quella ecclesiale ) autoreferenziale,appunto narrativo,ludico,una gioia,una meraviglia (ed anche una tragedia) . La proposta è sempre quella: da fuori a dentro ek-kaleo ,ecclisia, la logica della tenda .

    Rottura dicevo( infatti nutro qualche perplessità sui discorsi intorno alle tre religioni abramitiche e ai tre monoteismi ...io figlio di Abramo? forse Preferisco dire figlio di una povera famiglia di gentili pagani siracusani che prima paolo e poi marciano evangelizzarono in Sicilia) si assoluta rottura .Non è poi forse vero che il regno di Dio è di coloro che lo prendono facendo effrazione di e a se stessi? In fondo è di coloro che si prendono per il codino lor proprio e non cercano altri codini,altri ancoraggi tranquilli più o meno primordiali,più o meno ab imis unitari.Rottura di qualsiasi montagna sacra dunque...E' morto ed è risorto fuori le mura della città..rottura di ogni armonioso pluralismo guenoniamente serio?La legge è stata crocifissa sulla Croce. Il libro allora è stato crocifisso,qualunque libro è stato crocifisso sulla croce.Non siamo la religione del libro.Non siamo una religione .

    Esporre,Vladyka caro, è proprio questo Prendersi per il proprio codino e/o nel nostro caso per la propria barba ....

    Padre Giovanni Festa

  3. #23
    presbitero cristiano ortodosso
    Data Registrazione
    04 Jan 2005
    Località
    ed eretico perfino di se stesso -contraddisse e si contraddisse
    Messaggi
    2,380
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito continuo a essere (per la misericordia di Dio)un non metafisico

    ops il titolo era sbagliato

    e continuo a essere (per la misericordia di Dio)un non metafisico

  4. #24
    Moderatore
    Data Registrazione
    18 Apr 2010
    Località
    Pistoia fraz.San Felice
    Messaggi
    2,420
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Caro padre Giovanni,
    occuparmi di metafisica è il mio mestiere. Predicare il mio ministero. La metafisica non produce la fede, non la alimenta, non la fa nè crescere nè calare. L'unica cosa che può fare è aiutarci a comprendere il suo mistero sempre antinomico come direbbe il grande Pavel A. Florenskij.
    La metafisica mi piace come la fa lui, asservita al Mistero Triadico come fondamento dello stesso pensiero.
    Egli è un contemplativo. La metafisica fatta dal cristiano parte be ritorna alla contemplazione del mistero.
    Non può nè deve far altro.

  5. #25
    Iscritto
    Data Registrazione
    20 Dec 2005
    Località
    On ne peut bien écrire que de ce qu'on ignore
    Messaggi
    1,036
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Io sono d’accordo, padre Giovanni. Dio non esiste. Voglio dire: non esiste come esistono gli esseri. Voglio dire, ancora: Dio contiene in sé l’essere, ma l’essere non contiene Dio. Dio non fa parte del mondo razionale e illuminato dell’ “il-y-a”, come direbbe Levinas. Dio è amore, non è essere. Dio non ama le cose che crea, ma crea le cose che ama. Insomma, Dio gioca con l’essere di un gioco divino, ma qui il linguaggio, evidentemente, cede.

    In questo senso i Luoghi Santi sono esemplari: i luoghi più antimetafisici che esistano. Sono chiusi, ristretti, soffocanti, bizzarri, e anche un po' kitsch. Sono buche nel terreno, sono anfratti in cui infilare la mano fino a sfiorare una fredda pietra, sono marmi umidi su cui poggiare la fronte e le labbra, sono sempre in penombra, sono saturi di luci, di odori di incensi e di unguenti, di tanfo monastico e pellegrinesco, di canti arrochiti in varie lingue (et quattuor animalia adoraverunt Deum sedentes super thronum, dicentes: Amen! Alleluia!), sono circondati da stizzose rivalità confessionali e da giganteschi atti di devozione. Mirabile, in questo senso, la tuttaortodossa Chiesa della Dormizione di Maria, sotto il Monte degli Ulivi.: un gigantesco scalone discendente verso il buio, verso le profondità della terra. E in fondo oscurità, fetore di sacro, misteriosa Presenza.

    Perché è vero, padre Giovanni, Il Dio di Abramo si rivela sulle Montagne, ma la rivelazione di Gesù sceglie non le altezze, ma le depressioni (in senso geografico - la più grande depressione del pianeta - , in senso simbolico, anche - perché no? - in senso psicologico).



    Io continuo però a non vedere la metafisica come l'unico gradino per scorgere l'unità ultima (escatologica, non epistemologica, né tantomeno pratica) delle vie ortodosse. Forse lei, padre, ha ragione: l'esempio della ascensione alpina era eccessivamente ' luminoso', esprimeva un'armonia eccessiva, era una costruzione chiara e distinta, ben ordinata. Mancava il tragico. (Mi chiedo ogni tanto tuttavia, mi perdoni la celia, cosa ci faccia un barthiano con un epitrachelion addosso...)


    Ma accettare la disarmonia, lo squilibrio, lo spasimo (parlo a un palermitano...), la Croce, esprime, invoca, grida la nostalgia dell'unità ancor più di una serena visione metafisica. Di quel momento finale in cui tutti i popoli adunati lo serviranno, come dice il profeta Sofonia, 'umero uno', appoggiandosi spalla a spalla, oppure sotto lo stesso giogo, sotto lo stesso yoga.


    Grazie a tutti,

    Barsanufio



  6. #26
    presbitero cristiano ortodosso
    Data Registrazione
    04 Jan 2005
    Località
    ed eretico perfino di se stesso -contraddisse e si contraddisse
    Messaggi
    2,380
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    [
    Mi chiedo ogni tanto tuttavia, mi perdoni la celia, cosa ci faccia un barthiano con un epitrachelion addosso...)


    amico mio io continuo(anche a 55 anni)a giocare a pallone e non ho mai occupato il ruolo di barthiano- io gioco da sempre mediano,una vita da mediano ...interdizione...e ripartire...lanci lunghi e spazzar via ,il mediano come il netturbino e il mediano come colui che richiama alla condivisione l'intera squadra/congregazione,che invita e convoca tutti a badare all'essenziale,che non gioca a zona,ma gioca a uomo e sull'uomo ...tanto sudore amico mio ed ovvio che un mediano abbia già iscritto entro,nella sua vocazione più profonda che ha faticato a riconoscere,che ha dovuto riconoscere sputando lacrime e sangue,abbandonando non solo cose ma anche persone che dovevano essere abbandonate (e non solo in panchina..ma proprio ci si è reciprocamente ceduti ) che dentro il suo DNA ,fortemente narrativo e narrante,schizofrenico( vladyka silvano schizofrenico è sinonimo possibile e sopratutto dignitoso di antinomico?) porta ovviamente l'epitrachileion a più riprese e per una complessità di ministeri come a me è accaduto(e come accade ugualmente al monaco vescovo Silvano) .eccolo là l'epitrachileion-rigorosamente antimetafisico ,puzzolente anch'egli ,liso,di sconosciuta provenienza (viene dalla grecia ,era già stato usato ,una storia...) di presbitero/parroco ,di marito e di padre e di funzionario dello stato(della repubblica amico caro ) ..in fondo un'antimetafisica e continua paternità e la paternità non può che essere schizofrenica,schizzata e anti-metafisica.

    I barthiani amico mio nella mia squadra non giocano.sono le ali (destre o sinistre poco importa) tutto genio e sregolatezza, individualisti ,esageratamente tali ,maniaci del dribbling tanto da dribblare spesso perfino se stessi .E nella mia squadra non giocano neppure i grandi sapienti della grande saggezza calcistico-teologico-spirituale che sulla lavagna ti fanno vedere gli schemi sensuali e soffusi,lo schema unitario,la grande raccolta di appunti,di videocassette,fabio capello maestro di tradizioni sacralmente calcistiche.

    Ed è forse giunto il momento amico caro( e al discernimento di valdyka e poi dico perchè al suo discernimento) di tematizzare in modo assolutamente irresponsabile la distinzione e l'inimicizia cristianamente posta(ho scritto posta e non ho scritto fondata) tra la diabolicità del sacro e la santa debolezza del santo .Il cristianesimo è santo e non è sacro e di ciò Dio tre volte santo sia benedetto in eterno

    C'è solo quindi autoreferenzialità....assolutamente faziosa come faziosi sono i Vangeli...come fazioso è Dio triuno....


    Mirabile, in questo senso, la tuttaortodossa Chiesa della Dormizione di Maria, sotto il Monte degli Ulivi.: un gigantesco scalone discendente verso il buio, verso le profondità della terra. E in fondo oscurità, fetore di sacro, misteriosa Presenza
    .


    Così è amico mio(che continui a darmi sacralmente del lei ....quasi un insulto metafisico ......) ma lo è nel sudore del mediano ancora una volta,di questo mediano in particolare così devastato ( i miei demoni essi oggettivi lindi puliti perbene razionali e cartesiani unitari ed evoliani ruggiscono sempre ...)da essere infelicemente felice di stare in una delle chiese ortodosse che Vladyka Silvano definisce moderniste( modernista a chi Vladyka...a me? !!!!) e di essere felicemente infelice da chiedere verifica e discernimento delle proprie posizioni(posizioni? no narrazioni e poiesie,si poiesie...)a Valdyka Silvano....L'asintassi totale,la deroga,la monelleria ....l'estremismo ,il mediano di spinta e i suoi lanci lunghi....A

    Antinomia e schizofrenia....I climi di Avallon non sono amico caro un sogno pacificatore ,ma un pericolo di armonia,una tentazione pacificatrice e quanto è specifica e strutturale ed organica l'armonia al solito divisore ,al solito furbo,al solito separatore,al solito maligno.... Non conosco miglior teologo metafisico ed armonico di costui....Io preferisco essere corsaro e pirata ,seminar questioni ed instabilità,ira e collera dentro di me ovviamente in primis( la collera contro Dio come particolare forma di preghiera di lode)

    La mia squadra esiste ancora amico caro ,da tempo siamo insieme -ciascuno con le sue paturnie e con due storie dette così. Gabriele che non c'è più ,quel cornuto che è il cancro con la sua compagna ,quella puttana che è la morte (lo sai che io sono volgare) l'hanno rapito "armoniosamente" e luciano ,un prete spretato marito e padre che continua clandestinamente a celebrare -non ha elaborato il lutto- con moglie e figli. Ogni tanto vado ,ovviamente non celebro e non partecipo al pane e al vino come non partecipano i suoi due figli perchè sono parrocchiani ortodossi....

    Grazie sempre
    E tu giochi a pallone?

    Vladyka Silvano gioca a pallone?
    Padre Giovanni

  7. #27
    Moderatore
    Data Registrazione
    18 Apr 2010
    Località
    Pistoia fraz.San Felice
    Messaggi
    2,420
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Caro p.Giovanni,
    non giocoa pallone e non ho mai giocato. L'unica cosa che consolava la mia infanzia e la mia giovinezza (ricordi quando ne parlavamo?) piuttosto tristi era lo studio che era diventato per me una specie di medicina universale.
    Che no n mi ha tolto nessuna delle nevrosi che si andavano formando (come d'altra parte non me le ha tolte la psicanalisi che cura non guarendo ma rendendo consapevoli del male, così che non ti uccida!) ma che mi ha reso assai consapevole (e quindi ancora più sofferente.
    Antinomia... schizofrenia... non so, forse l'antinomia è più radicale, poi il termine schizofrenia è scomparso dai trattati di psicopatologia... ed è bene perchè voleva dire tutto e nulla.
    Per il resto tu sai che comprendo quello che dici e che, al di là delle parole, non diciamo molto di diverso.
    Tiu distingui il sacro dal santo, io preferisco non farlo, ma è solo questione di parole perchè quel "sacro" che intendi tu anch'io lo escludo anche se non gli dò un nome.

    Ora metto in parentesi l'argomento per riprenderlo tra qualche giorno: vadoi postdomani in Grecia ad accompagnare una ragazza in monastero. Ma non a restarci per sempre, a prepararsi per tornare in Italia ad aprire - da sola - un monastero femminile.
    Ed è lo stesso monastro che ha preparato la prima Igumeni di un MOnastero femminile ortodosso in Uganda, il primo in assoluto di tutta l'Africa, eccettuata l'Etiopia cristiana.
    Prega per lei. Pregate per lei. E pregate anche per me.
    Quando qualcuno mette in gioco la sua vita, specie quando è una giovane vita come quella di questa mia figlia, nelò nome di Cristo e del suo corpo che è la Chiesa, siamo sempre di fronte ad un grande Mystero.

  8. #28
    Iscritto
    Data Registrazione
    20 Dec 2005
    Località
    On ne peut bien écrire que de ce qu'on ignore
    Messaggi
    1,036
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da giovannipresbit
    [
    lo sai che io sono volgare...
    E tu giochi a pallone?
    No, beh, non in una squadra. Però non mi sono mai negato una partitella con gli amici, quando vi è stata l'occasione. Cercavo di fare umilmente il lavoro di terzino, con licenza - però - di avanzare per intercettare di testa i calci d'angolo :- ).

    Padre Giovanni, io non penso che lei sia volgare. Davvero si ritiene tale? No, lei non ci riesce. Non basta scrivere cornuto e puttana per essere volgari, eh, sarebbe troppo facile, caro amico. Ci vuol altro, invece. Vuole sapere? Io credo di essere molto più volgare di lei. Un mio amico rumeno (ortodosso e filocalico) talvolta mi dice: 'hai scorreggiato nel flauto'. Sì, e non c'è niente di più volgare di questo. Ma non andrò oltre in questa competizione fra noi.

    Devo dire che, nei suoi interventi, mi sembra talora di intra-leggere un certo gusto per la sua vita di corsaro dell'Ortodossia, di Barone di Munchhausen perennemente intento a nell'assurda impresa (ma a suo modo nobile ed eroica) di sollevarsi tirandosi il codino, di Cavaliere dalla Triste Figura sempre a prendere (ripeto: assurdamente, nobilmente, eroicamente) mulini a vento per giganti. Lei è proprio sicuro che il suo demone sia pulitino, metafisico, chiaro-e-distinto? E' proprio convinto di non averne almeno un altro, un daimon più sanguigno e oscuro che le propone il fascino intenso e romantico di una vita spesa nella 'guerra di corsa', nella filibusta dello spirito. Non l'avvince l'immagine di chi, vestito di un epitrachelion consunto, celebra la bellezza nei "bassifondi dell'immensità"? E non è questo daimon - come per tutti noi (o almeno per me) - l'altra ambigua e misteriosa faccia della vocazione?

    Beninteso, non cerco affatto di psicanalizzarla, mi limito solo a dar parole a ciò che sento. A volte mi sembra che lei rifugga dalla metafisica, dal dialogo fra le religioni, dagli abbracci umidicci tra Papi e Patriarchi, fino a rifiutare perfino la definizione simbolica di figlio di Abramo, a volte mi sembra che lei detesti queste cose proprio perché vili e volgari (e ha ragione, un po' lo sono: avrei da raccontarle una bella barzelletta, su questo punto, ma è veramente eccessiva per essere scritta qui). Che lei ci dica: "Questi sono i miei compagni: questi morti, questi drop-out, questi spretati, queste anime perse, questi abbandonati, questi mediani rompicuore di centrocampo; teneteveli voi gli attaccanti abatini, i fraseggi raffinati, i filosofi, le cornici concettuali limpide e rassicuranti, i sereni e paciosi tentativi di dialogo, le mots justes da salotto. E vedete, vi scandalizzo, dico cornuto e puttana, mando affanculo i vostri mondi dipinti con colori pastello e buonanotte! E tu, Barsanufio, e tu, Silvano, giocate a pallone?" No, padre Giovanni, beh, non in una squadra. Però non mi sono mai negato una partitella con gli amici...

    Però, veda, io penso che in questo possa celarsi anche un pericolo. Il pericolo di essere così affascinato di un'icona di un sé desiderabile da non accettare più la dolorosa logica dell'incarnazione: che comporta la crocifissione della fede con i chiodi della filosofia, della tecnoscienza, del necessario dialogo con l'altro, dell'universo, del principio di realtà. Non scordi, padre mio, che dietro un atteggiamento apparentemente sereno può celarsi la severità del tentativo di tradurre la propria poesia esistenziale in una prosa esistenziale forse comprensibile, forse convincente, e sì, forse anche lirica; di trasformare un avvitamento verticale e narcisistico in un abbraccio forse accogliente.

    Grazie a lei, di cuore,

    Barsanufio

  9. #29
    presbitero cristiano ortodosso
    Data Registrazione
    04 Jan 2005
    Località
    ed eretico perfino di se stesso -contraddisse e si contraddisse
    Messaggi
    2,380
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    [QUOTE]
    Citazione Originariamente Scritto da Barsanufio
    E' proprio convinto di non averne almeno un altro, un daimon più sanguigno e oscuro che le propone il fascino intenso e romantico di una vita spesa nella 'guerra di corsa', nella filibusta dello spirito.

    Però, veda, io penso che in questo possa celarsi anche un pericolo. Il pericolo di essere così affascinato di un'icona di un sé desiderabile da non accettare più la dolorosa logica dell'incarnazione: che comporta la crocifissione della fede con i chiodi della filosofia, della tecnoscienza, del necessario dialogo con l'altro, dell'universo, del principio di realtà.

    Amico mio,sto davanti alla tua riflessione e al momento posso solo compararla con l'assoluta conflittualità(che bello il conflitto amico mio,l'antagonismo che esso è veramente la pace dall'alto) di una -e ancor continua-giornata di lavoro da direttore amministrativo di un liceo classico di palermo ,quadro intermedio direttivo della pubblica amminsitrazione(azzo e riazzo amico mio)

    Non la narro amico mio perchè in essa (forse provvidenzialmente)il principio di realtà che tu invochi e che coniughi(esso è forse l'elemento comune della unitarietà della Tradzione?) si realizza pienamente e totalmente nella forme reali e concrete, quasi radicalmente monoteistiche (tradizionali?) della piaggeria,della violenza(che io esercito magnificamente e non posso non esercitare,andrei a smentire il principio di realtà che mi paga e non si sputa nel piatto da cui e in cui si mangia) ,del primato anch'esso strutturale al principio di realtà dell'inessenziale(ed io sento sempre ogni giorno e mi incazzo con il direttore ammministrativo che vive pure dentro il mio cuore il nostro inno cherubico della Divina Liturgia che espando così DEponiamo ogni affanno della vita,anche gli impegni nobili ed essenziali,perchè sta per arrivare il re dell'Universo) .La verità,amico caro, è che il Cristo Signore bussa sempre alla porta del principio di realtà,ma lo prendono a pietrate e non possono non prenderlo a pietrate .Interessante poi la mia posizione: come parte integrante-strutturale ed organica(direbbe il compgano Gramsci) -del principio di realtà io lo prendo a pietrate e non posso non prenderlo a pietrate (è proibito severamente pregare durante le ore di lavoro anche se nel mio caso io posso godere dell'orario flessibile e allora in questo caso faccio domanda di permesso breve al tenutario del(bordello) del principio di realtà(il mio dirigente scolastico) per pregare e poi ovviamente devo recuperare contrattualmente il tempo del permesso ) e poi dopo averlo preso a pietrate(e lui sa che non posso non farlo) la sera insieme con l'intera congregazione( dove tutti l'abbiamo preso a pietrate secondo la normatività del principio di realtà durante il primato di esso principio) gli cantiamo lodi ed inni,salmi e cantici spirituali.

    Farisei noi? no- Minchione lui? probabile .Oppure neppure questo ma con la piena onestà di cuore e quella intellettuale che nessuno di noi che gli ha tirato le pietre durante la cogenza e la vigenza del principio di realtà nella sua vita quotidiana, poi al momento del vespro si pente. Andiamo tutti al vespro ancora una volta per dirgli che noi non ci pentiamo di averlo preso a pietrate a nome e per conto del principio di realtà Non si fotta la testa: in un mano l'incensiere nell'altra pronta la pietra .

    Il bello è quando entrambi vengono scagliati insieme su di lui .


    Ecco perchè-mentre rifletterò sulla conclusione della tua lettera(mentre tu continui ad insultarmi metafisicamente dandomi del Lei)-ancora una volta una vita da mediano ,ma certo amico mio mettiamola così poco tradizionalmente io non ci posso far nulla ma so che la fede in Cristo è la fede dei miserabili e dei reietti e non solo sociologicamente parlando ma proprio dei miserbaili e dei reietti con tanti saluti alle tradizioni numinose e ai grandi presunti uomini che si aggirano sopra le rovine-io abito dentro le rovine e li sento gli scarponi di quelli che si aggirano sopra di esse rovine,tutti grandi iniziati,hanno capito tutto,nelle loro cinture c'è scritto gott mit uns e potrebbero pure perfino avere ragione - ecco perchè io metto le mani avanti molto prima e dico che sono un prete cristiano probabilmente ateo)

    Ora torno a lavorare amico mio-oggi giorno di grande fatica più il recupero per questi minuti impiegati per colloquiare con te

    Il principio di realtà lo pretende......La repuublica lo vuole, Dio lo benedice(così evita le pietrate) e il coglione resta questo povero prete della chiesa una ed indivisa

  10. #30
    Ut unum sint!
    Data Registrazione
    21 Jun 2005
    Messaggi
    4,584
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Barsanufio
    Però, veda, io penso che in questo possa celarsi anche un pericolo. Il pericolo di essere così affascinato di un'icona di un sé desiderabile da non accettare più la dolorosa logica dell'incarnazione: che comporta la crocifissione della fede con i chiodi della filosofia, della tecnoscienza, del necessario dialogo con l'altro, dell'universo, del principio di realtà. Non scordi, padre mio, che dietro un atteggiamento apparentemente sereno può celarsi la severità del tentativo di tradurre la propria poesia esistenziale in una prosa esistenziale forse comprensibile, forse convincente, e sì, forse anche lirica; di trasformare un avvitamento verticale e narcisistico in un abbraccio forse accogliente.
    UT UNUM SINT!

 

 
Pagina 3 di 5 PrimaPrima ... 234 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. domani 38th anniversario di roe Vs wade
    Di democratico nel forum Americanismo
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 21-01-11, 21:11
  2. Abdoulaye Wade: “Gli haitiani tornino in Africa”
    Di carlomartello nel forum Destra Radicale
    Risposte: 13
    Ultimo Messaggio: 03-02-10, 19:42
  3. --Andrea --
    Di lorenzo v. nel forum Destra Radicale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 17-07-06, 11:18
  4. Andrea Wade.
    Di Eymerich (POL) nel forum Filosofie e Religioni d'Oriente
    Risposte: 29
    Ultimo Messaggio: 07-07-06, 01:30
  5. Don Andrea
    Di pietroancona nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 08-02-06, 22:09

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito