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    Lightbulb Re: 1° luglio - Festa del Preziosissimo Sangue di N.S Gesù Cristo

    24 LUGLIO 2018: SANTA CRISTINA, Vergine e Martire, VIGILIA di SAN GIACOMO IL MAGGIORE, APOSTOLO; ventiquattresimo giorno del MESE dedicato alla devozione al PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO…



    «Santa Cristina, vergine e martire, 24 luglio.»
    Dom Prosper Guéranger, L'Anno Liturgico
    http://www.unavoce-ve.it/gueranger.htm

    Guéranger, L'anno liturgico - San Giacomo il Maggiore, Apostolo
    http://www.unavoce-ve.it/pg-25lug.htm
    «25 LUGLIO: SAN GIACOMO IL MAGGIORE, APOSTOLO.»




    Tradidi quod et accepi
    http://tradidiaccepi.blogspot.it

    https://www.facebook.com/catholictradition2016/
    «Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
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    «SANTA CRISTINA
    Vergine e Martire.
    Paramenti rossi.
    Nascita: III secolo, Tiro (Libano).
    Morte: III secolo, Bolsena.
    Attributi: mola, serpenti, frecce, palma.
    Patrona di: Toffia, Palermo, Ciudad de Osma, Huerta de Abajo (Burgos), Bolsena.
    SANTA MESSA

    Due sono le Sante che portano questo nome: l'una venerata a Bolsena, l'altra di Tiro, veneratissima in Oriente ed in Occidente, come ne fan prova i mosaici a sant'Apollinare Nuovo a Ravenna. Come dice il Card. Schuster, nel suo Liber Sacramentorum, è questa seconda che la Chiesa oggi commemorava (Vol. VIII, p. 98).
    Il Martirologio Romano riporta: "A Tiro, presso il lago di Bolsena, in Toscana, santa Cristina, Vergine e Martire. Poiché questa Vergine, credendo in Cristo, aveva spezzato gli idoli d’oro e d’argento del padre, e ne aveva distribuito i frammenti ai poveri, per ordine del padre stesso fu lacerata con flagelli, crudelissimamente tormentata con altri supplizi, e gettata nel lago con un sasso di gran peso, ma ne fu da un Angelo liberata; quindi, sotto un altro Giudice, successore di suo padre, sostenne costantemente i più acerbi tormenti; da ultimo, sotto il Preside Giuliano, dopo essere stata illesa per cinque giorni in un’ardente fornace, dopo aver superato per virtù di Cristo i serpenti, col taglio della lingua e colla trafittura delle frecce compì il corso del suo martirio".
    * Cristina era una fanciulla di famiglia nobile e ricca. Viveva a "Tiro", in Italia, identificabile nell'odierna Bolsena. Molti la chiesero in sposa, ma i suoi genitori desideravano che essa restasse vergine e si dedicasse al culto degli dei. Per questo la rinchiusero in una torre servita da cameriere e con diversi idoli in oro ed in argento. La ragazza, che aveva conosciuto la fede cristiana, desiderava però alleviare le sofferenze dei poveri, perciò fece a pezzi gli idoli preziosi e li donò ad essi. Per il suo comportamento di rifiuto degli dei pagani, subì molti tormenti, a cui sopravvisse, fra cui quello di essere gettata nel lago di Bolsena legata ad una macina da mulino. La pietra, per intervento divino, restò a galla e la fanciulla vi salì sopra. Fu quindi uccisa, come una cerbiatta, trafitta da una freccia del prefetto Giuliano.»
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    «VIGILIA DI SAN GIACOMO
    Apostolo.
    Semplice.
    Paramenti viola.
    SANTA MESSA
    Sardinia Tridentina: Vigilia di san Giacomo Apostolo

    Come la maggior parte delle feste degli Apostoli, che un tempo erano di precetto, quella di san Giacomo è preceduta da una vigilia. Questo santo fu uno dei membri del collegio dei Dodici, e come i dodici di Giacobbe ricevette la sua porzione di eredità, e dovette evangelizzare una parte della Chiesa, un tempo raffigurata dalla terra promessa (Epistola). Egli ebbe, con suo fratello san Giovanni e con san Pietro, il privilegio d'esser testimonio della Trasfigurazione di Gesù e della sua agonia nell'Orto degli ulivi. Egli, primo fra gli Apostoli, ebbe l'onore di rendere testimonianza al Cristo con l'effusione del suo sangue nella città di Gerusalemme.
    - Al Vangelo.
    ** Omelia di san Gregorio Papa.
    Omelia 27 sui vangeli.

    Nonostante tutte le sacre parole siano piene di comandamenti del Signore, com'è che riguardo all'amore, come di un comandamento singolare, il Signore dice, "il comandamento mio è questo, che vi amiate l'un l'altro", se non perché ogni comandamento riguarda solamente l'amore e tutti sono un comandamento unico? Perché qualsiasi cosa viene comandata, viene consolidata nella sola carità. Come infatti molti rami di un albero procedono da una sola radice, così molte virtù sono generate dalla sola carità. Ed il ramo della buona azione non ha alcun color verde, se non rimane nella radice della carità.
    Quindi i comandamenti del Signore sono sia molti, sia uno solo: molti per la diversità dell'operazione, uno solo nella radice dell'amore. Ma in qual modo questo amore si debba mantenere, lo suggerisce Egli stesso, che in numerosi luoghi della sua Scrittura, comanda sia che gli amici vengano amati in Sé, che i nemici per Sé. Infatti ha veramente la carità, colui che sia ama l'amico in Dio, ed il nemico per Dio. Ora ci sono alcuni che amano i lori vicini ma per l'affetto della parentela e della carne: tuttavia le sacre parole non si oppongono a questi. Ma una cosa è quel che è applicato spontaneamente alla natura, una cosa quel che per i comandamenti del Signore è dovuto all'obbedienza dall'amore.
    Questi certamente sia amano il prossimo, sia tuttavia non raggiungono quei sublimi premi dell'amore: poiché esercitano il loro amore non spiritualmente, ma carnalmente. Quindi quando il Signore diceva: "il comandamento mio è questo, che vi amiate l'un l'altro", subito aggiunse: "come io ho amato voi". Come se volesse dire: amate conforme al modo in cui vi amai. In tale cosa, carissimi fratelli, bisogna fare cauta attenzione, che l'antico nemico, mentre trae la nostra mente all'amore delle cose temporali, suscita contro di noi il prossimo più debole, perché tenti di portar via le stesse cose che amiamo.»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...32&oe=5C0CBD7B








    Santa Cristina - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/santa-cristina/
    «24 luglio, Santa Cristina, Vergine e Martire.

    “A Tiro, presso il lago di Bolsena, in Toscana, santa Cristina, Vergine e Martire. Poichè questa Vergine, credendo in Cristo, aveva spezzato gli idoli d’oro e d’argento del padre, e ne aveva distribuito i frammenti ai poveri, per ordine dei padre stesso fu lacerata con flagelli, crudelissimamente tormentata con altri supplizi, e gettata nel lago con un sasso di gran peso, ma ne fu da un Angelo liberata; quindi, sotto un altro Giudice, successore di suo padre, sostenne costantemente i più acerbi tormenti; da ultimo, sotto il Preside Giuliano, dopo essere stata illesa per cinque giorni in un’ardente fornace, dopo aver superato per virtù di Cristo i serpenti, col taglio della lingua e colla trafittura delle frecce compì il corso del suo martirio”.
    Deh, Signore, ci ottenga misericordia la beata vergine e martire Cristina, la quale ti fu sempre accetta e per il merito della castità e per il coraggio col quale ti ha confessato.»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...na-292x300.jpg






    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/

    http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/

    “Sodalitium - IMBC.”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium

    “Omelie dell'I•M•B•C a Ferrara.”
    https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/

    http://www.oratoriosantambrogiombc.it/




    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    IX domenica d. Pentecoste (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=2pU0mGRVtZs
    IX domenica dopo Pentecoste (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=1Z1fnDzl4eQ
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz/
    http://www.domusmarcellefebvre.it/
    Ogni giovedì alle ore 20.30 ha luogo la lettura in diretta di una o due questioni del Catechismo di San Pio X.
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso.»




    http://www.cmri.org/ital-index.html

    http://www.centrostudifederici.org/

    http://www.centrosangiorgio.com/

    http://www.crisinellachiesa.it/

    https://www.agerecontra.it/
    https://www.agerecontra.it/category/arai-daniele/
    https://www.facebook.com/Traditio.Verona.it/

    https://www.facebook.com/pietroferrari1973/

    “Non Una Cum - Roman catholics sedevacantists.”
    https://www.facebook.com/romancatholicsnonunacum/

    https://www.facebook.com/fidecatholica/

    http://www.traditionalmass.org/

    https://novusordowatch.org/

    http://www.fathercekada.com/

    https://www.truerestoration.org/

    http://www.catholique-sedevacantiste.fr/




    Ligue Saint Amédée
    http://www.SaintAmedee.ch
    https://www.facebook.com/SaintAmedee/?fref=nf

    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum]. Pas de "motu proprio" chez nous : nous célebrons la Sainte Messe selon le missel de Saint Pie V.»
    24 juillet : Sainte Christine, Vierge et Martyre (? 300) :: Ligue Saint Amédée
    “24 juillet : Sainte Christine, Vierge et Martyre († 300).”
    http://liguesaintamedee.ch/applicati...hristine_2.jpg







    www.sursumcorda.cloud
    https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/?fref=nf

    “Carlo Di Pietro - Sursum Corda
    Ed ora grazie, Vi rendiamo, o Padre e Signor nostro diletto, per tutte le inestimabili misericordie che ci avete in questo giorno concesso. Ah! che Vi renderemo noi per tutte le innumerevoli grazie? Lodi e ringraziamenti, o Gesù diletto, perché ci avete dato un altro giorno di vita. Perché ci avete pasciute/o con la grazia dei Santi Sacramenti. Perché ci avete assistito per l’osservanza della Vostra legge. Perché ci avete preservato da molti mali. Perché ci avete dato molti beni spirituali e temporali: Grazie Vi rendiamo per il pane quotidiano, grazie soprattutto per la pazienza infinita con la quale avete sopportato i nostri mancamenti e per la perseveranza che ci avete dato nel Vostro Santo servizio.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...1e&oe=5BD3BB5E





    https://www.sursumcorda.cloud/settim...glio-2018.html





    24 luglio
    http://www.preghiereperlafamiglia.it.../24-luglio.htm
    “IL SANGUE DI CRISTO E LA SOFFERENZA
    24° GIORNO
    MEDITAZIONE

    Gesù non ha dato il suo Sangue solo per redimerci. Se invece di poche gocce, che sarebbero bastate per la redenzione, ha voluto versarlo tutto, sopportando un mare di dolori, lo ha fatto per aiutarci, ammaestrarci e confortarci nei nostri dolori. Il dolore è un triste retaggio del peccato e nessuno ne va immune. Gesù, proprio perché coperto dei nostri peccati, ha sofferto. Sulla via di Emmaus disse ai due discepoli che era necessario che il Figlio dell'Uomo patisse per poter entrare nella gloria. Egli perciò volle conoscere tutti i dolori e le miserie della vita. Povertà, lavoro, fame, freddo, distacco dagli affetti più santi, infermità, ingratitudine, tradimento, persecuzioni, martirio, morte! Cos'è dunque la nostra sofferenza nei confronti dei dolori di Cristo? Nei nostri dolori guardiamo Gesù insanguinato e riflettiamo quale senso davanti a Dio hanno le calamità e le sofferenze. Ogni sofferenza è permessa da Dio per la salvezza dell'anima nostra; è un tratto della divina misericordia. Quanti sono stati richiamati alla via della salvezza, attraverso la via del dolore! Quanti già lontani da Dio, colpiti dalla sventura, hanno sentito il bisogno di pregare, di tornare in chiesa, di inginocchiarsi ai piedi del Crocifisso per ritrovare in lui la forza e la speranza! Ma anche se soffrissimo ingiustamente, ringraziamo il Signore, perché le croci che Dio ci manda, dice S. Pietro, sono la corona di gloria che non appassisce mai.
    ESEMPIO
    In un ospedale di Parigi un uomo colpito da una malattia ripugnante, soffre indicibilmente. Tutti lo hanno abbandonato, perfino i parenti e gli amici più cari. Solo la suora di carità è al suo capezzale. In un momento di più atroce sofferenza e sconforto, il malato grida: «Una rivoltella! Sarà l'unico rimedio efficace contro il mio male!». La suora gli porge invece il crocifisso e gli mormora dolcemente: «No, fratello, questo è l'unico rimedio per la vostra sofferenza e per quelle di tutti i malati!» Il malato lo baciò e gli occhi gli si inumidirono di lacrime. Quale significato avrebbe il dolore senza la fede? Perché soffrire? Chi ha la fede trova nel dolore forza e rassegnazione: chi ha la fede trova nel dolore una fonte di meriti; chi ha la fede vede in ogni sofferente Cristo che soffre.
    Fioretto. - Accetterò dalle mani del Signore, ogni tribolazione; conforterò chi soffre e visiterò qualche malato.
    Giaculatoria. - Eterno Padre ti offro il Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo per la consacrazione del lavoro e del dolore, per i poveri, gli infermi e i tribolati.”

    24° giorno: Il Sangue di Cristo e la sofferenza
    http://www.stellamatutina.eu/24-giug...la-sofferenza/

    Luglio Archives - Stellamatutina.eu - Sito di cultura cattolica in piena e totale obbedienza al Magistero Petrino.







    Radio Spada | Radio Spada ? Tagliente ma puntuale
    http://www.radiospada.org
    Edizioni Radio Spada - Home
    http://www.edizioniradiospada.com
    https://www.facebook.com/radiospadasocial/?fref=nf

    «24 luglio 2018: Santa Cristina di Bolsena, vergine e martire.

    A Toffia in Sabina (Rieti) riposa il corpo di una Santa Cristina. A seguito riportiamo quanto scritto nella guida "Toffia in tasca" scritta da Maria Petrucci (1997). "Nel primo altare di destra si venera il corpo di S. Cristina martire o forse quello di una sua compagna di martirio. In uno scritto, si ritiene che le spoglie della martire siano state traslate prima a Farfa, nell'813, tolte da un cimitero cristiano sulla via Cassia, e può darsi che durante le frequenti invasioni saracene il sacro corpo sia stato portato a Toffia, luogo sicuro e fortificato. Ma è scritto anche che le sante spoglie furono deposte a Toffia nel 1258, con l'occupazione del Castello di Marta sul lago di Bolsena, dal conte Pietro Vico, dopo averle tolte ai signori di Bisanzio, oltre al pagamento di lire 700 di Perugia. Fino al 1924 il corpo della santa era sotto l'altare maggiore, e attraverso una finestrella con cancello di ferro si poteva leggere la scritta: "HIC IACET CORPUS S. CRISTINAE VIRGINIS ET MARTIRIS"; poi era stato trasportato nella Chiesa di S. Maria Nuova dal parroco di allora Raffaele Panetta, e nel 1934, quando fu rimesso a porto il quadro di S. Lorenzo martire, venne nuovamente deposto in questo luogo. Ogni anno a Toffia il 24 luglio, in onore della santa, a turno alcune donne del paese (festarole) organizzano una festa con distribuzione di dolci e bevande; in tempi remoti sembra che in questo giorno rinverdisse il fiore che la santa aveva tra le mani". Bene, fin qui quanto scritto dall'artista Petrucci (capitolo sulla chiesa di S.Lorenzo martire). La guida "Toffia in tasca" riporta dunque che la Santa riposa nella chiesa di San Lorenzo a Toffia. Ai nostri giorni invece il corpo della Santa si trova nella parrocchiale di S. Maria Nuova; è stato portato in questa chiesa perché nell'edificio di culto intitolato a San Lorenzo ci pioveva. Ma la Santa che riposa a Toffia è Santa Cristina di Bolsena? Sappiano che la Santa appena citata subì il martirio all'età di 11 anni, e il corpo di S. Cristina che si trova a Toffia è grande come quello di una bambina di 10 - 11 anni. Il corpo della santa è ben visibile sulla destra, dentro ad una "bara" trasparente. Sappiamo anche che a Toffia il culto di S. Cristina è molto radicato. La Santa patrona di Bolsena è indicata nel Martirologio al 24 luglio; nella cittadina viterbese è festeggiata lo stesso giorno in cui si festeggia a Toffia. Comunque non si tratta certamente della stessa Santa, perchè a Bolsena (dove è veneratissima) il corpo di S. Cristina c'è.
    [ Testo di Andrea Del Vescovo ]
    Cristina era una fanciulla di famiglia nobile e ricca. Viveva a "Tiro", in Italia, identificabile nell'odierna Bolsena. Molti la chiesero in sposa, ma i suoi genitori desideravano che essa restasse vergine e si dedicasse al culto degli dei. Per questo la rinchiusero in una torre servita da cameriere e con diversi idoli in oro ed in argento. La ragazza, che aveva conosciuto la fede cristiana, desiderava però alleviare le sofferenze dei poveri, perciò fece a pezzi gli idoli preziosi e li donò ad essi. Per il suo comportamento di rifiuto degli dei pagani, subì molti tormenti, a cui sopravvisse, fra cui quello di essere gettata nel lago di Bolsena legata ad una macina da mulino. La pietra, per intervento divino, resto a galla e la fanciulla vi salì sopra. Fu quindi uccisa, come una cerbiatta, trafitta da una freccia del prefetto Giuliano.»
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    "In memoria di Matilde di Canossa, eroina del Papato Romano e difenditrice della libertà della Chiesa, passata all'eternità il 24 luglio 1115."
    https://www.radiospada.org/2018/04/v...egina-ditalia/



    “24 luglio 2018: VIGILIA di San Giacomo apostolo.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...7f&oe=5BE1B44C








    AVE MARIA!!!
    PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNOR GESÙ CRISTO, MISERERE NOBIS!!!
    Luca, Sursum Corda - Habemus Ad Dominum!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

  2. #62
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    Lightbulb Re: 1° luglio - Festa del Preziosissimo Sangue di N.S Gesù Cristo

    25 LUGLIO 2018: SAN GIACOMO IL MAGGIORE, APOSTOLO, SAN CRISTOFORO Martire; venticinquesimo giorno del MESE dedicato alla devozione al PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO…



    «25 LUGLIO: SAN GIACOMO IL MAGGIORE, APOSTOLO.»
    Guéranger, L'anno liturgico - San Giacomo il Maggiore, Apostolo
    http://www.unavoce-ve.it/pg-25lug.htm

    "Commemorazione di San Cristoforo, martire, lo stesso giorno."




    Tradidi quod et accepi
    http://tradidiaccepi.blogspot.it

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    «Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
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    “SAN GIACOMO
    Apostolo.
    Doppio di II classe.
    Paramenti rossi.
    http://www.unavoce-ve.it/pg-25lug.htm
    Nascita: Betsaida, ?
    Morte: Gerusalemme, 43 o 44.
    Santuario principale: Cattedrale di Santiago di Compostela, Santiago di Compostela (Galizia, Spagna).
    Attributi: Bastone, Bisaccia, Bordone da pellegrino, Cappello da pellegrino, Conchiglia, Stendardo.
    Patrono di: Diocesi di Caltagirone, Diocesi di Pistoia.
    Cile, Croazia, Guatemala, Nicaragua, Spagna. Cavalleria dell'Esercito Spagnolo. Calzettai, Cappellai, Cavalieri, Drogheri, Farmacisti, Pellegrini, Profumieri, Soldati, Veterinari, Viaggiatori.
    Viene invocato: contro i reumatismi, per la benedizione e la protezione dei raccolti, per il bel tempo atmosferico.
    SANTA MESSA
    San Giacomo era fratello di san Giovanni, e figlio di Zebedeo. Egli è soprannominato il Maggiore. Un giorno sua madre, accostatasi al Salvatore, gli chiese per i suoi due figli, il favore «che sedessero l'uno alla sua destra e l'altro alla sua sinistra nel suo regno» (Vangelo).
    Il Cristo ne profetizzò allora il martirio. San Giacomo «siederà in trono a giudicare le dodici tribù di Israele» (Communio), ma prima dovrà bere lo stesso calice di Gesù (Vangelo) e avere, come tutti gli Apostoli, una vita di sofferenze e di persecuzioni, come quella che descrive l'Epistola. Dopo l'Ascensione di Gesù Cristo al Cielo, dice l'Ufficio di questo giorno, Giacomo predicò l'Evangelo nella Giudea e nella Samaria. Erode Agrippa, desideroso di piacere ai Giudei, lo condannò alla pena capitale. Ebbe la testa tagliata verso l'anno 43-44, poco tempo prima della festa di Pasqua. Per timore, sembra, degli Arabi, padroni di Gerusalemme, dicesi che il corpo di questo santo sia stato più tardi trasportato a Campostella, in Spagna, dove il suo culto è in grande onore. Il 25 luglio ci ricorda la data di questa traslazione. Il suo nome è iscritto nel Canone della Messa insieme a quello di San Giovanni suo fratello (1° elenco).
    * Giacomo, Galileo, figlio di Zebedeo e fratello germano dell'Apostolo Giovanni, chiamato col fratello tra i primi Apostoli, abbandonò il padre e le reti per seguire il Signore, e tutti due furono chiamati dallo stesso Gesù Boanerges, cioè figli del tuono. Egli fu uno dei tre Apostoli, che il Salvatore amò di più, e che volle avere come testimoni della sua trasfigurazione, del miracolo che fece allorché risuscitò la figlia del capo della sinagoga, e quando si ritirò sul monte degli Olivi per pregare il Padre, prima d'essere preso dai Giudei.
    Dopo l'ascensione di Gesù al cielo, egli predicò la sua divinità nella Giudea e nella Samaria, convertendo moltissimi alla fede cristiana. Partito poi per la Spagna, vi convertì alcuni a Cristo; di questi in seguito san Pietro ne ordinò sette vescovi e li inviò per primi in Spagna. Quindi ritornato a Gerusalemme, avendo guadagnato, fra gli altri, alla verità della fede il mago Ermogene, e proclamando liberamente la divinità di Gesù Cristo, Erode Agrippa, divenuto re sotto l'imperatore Claudio, per conciliarsi i Giudei, condannò Giacomo alla pena capitale. Colui che l'aveva condotto al tribunale, vedendo il coraggio col quale andava al martirio, si dichiarò cristiano anche lui.
    Mentre venivano portati al supplizio, egli chiese perdono a Giacomo; e Giacomo, baciandolo: «La pace sia con te» gli disse. Pertanto vennero tutti due decapitati; poco prima Giacomo aveva guarito un paralitico. Il suo corpo fu poi trasportato a Compostella, dove è in sommo onore, accorrendovi pellegrini da tutte le parti del mondo per motivo di pietà e di voti. Per celebrare la memoria del suo natale, la Chiesa ha scelto quest'oggi, ch'è il giorno della sua traslazione, perché fu verso la festa di Pasqua ch'egli, primo degli Apostoli, rese testimonianza a Gesù Cristo con l'effusione del suo sangue a Gerusalemme.
    - All'Epistola.
    San Paolo si rivolge ironicamente ai Corinti, che vogliono piacere a Dio, lasciandosi guidare dalla saggezza come l'intende il mondo. I Corinti pretendevano infatti di unire due cose inconciliabili: la saggezza umana e il cristianesimo, e chiamavano insensati quelli che rinunciavano a ciò che il mondo ricerca. Il Santo Apostolo li contrappone ai veri cristiani che soffrono generosamente per il Cristo e che non cercano di piacere agli uomini, ma piuttosto di essere uno spettacolo che Dio e gli Angeli ammirano. Così fece l'Apostolo san Giacomo.
    - Al Vangelo.
    ** Omelia di san Giovanni Crisostomo.
    Omelia 66 su Matteo.
    Nessuno si conturbi, se diciamo che gli Apostoli erano ancora tanto imperfetti, poiché il mistero della croce non era stato ancora consumato, né era stata ancora infusa nei loro cuori la grazia dello Spirito. Che se desideri conoscere la loro virtù, considera quali furono dopo ricevuta la grazia dello Spirito, e vedrai ch'essi superarono ogni malvagia inclinazione. Ed è per questo che si rivela ora la loro imperfezione, perché tu possa apprezzare meglio come furono d'un colpo trasformati dalla grazia. Ch'essi non abbiano chiesto nulla di spirituale, né abbiano avuto alcun pensiero del regno celeste, è evidente. Tuttavia esaminiamo come s'accostano, e che cosa gli dicano: «Vogliamo, dicono, che tu ci conceda quanto ti domanderemo» (Marc. 10, 35). Al che Cristo risponde: «Che volete?» non ignorandolo, certo, ma per obbligarli a spiegarsi, affine di scoprire la piaga e applicarvi così il rimedio.
    Ma essi, arrossendo per la vergogna e confusi d'essere scesi a sentimenti umani, preso Cristo in disparte, gli fanno la domanda di nascosto dagli altri discepoli. Difatti essi camminarono avanti agli altri, dice l'Evangelista, per non essere intesi; e così espressero finalmente ciò che volevano. E volevano ottenere, com'io presumo, che, avendo udito come i discepoli si sarebbero assisi su dodici troni, occupassero essi i primi di questi troni: giacché sapevano certo di essere amati più degli altri; ma temendo che Pietro fosse loro preferito, osarono dire: «Ordina che seggano uno alla tua destra e l'altro alla sinistra» (Matth. 20, 22). E insistono dicendo: «Ordina». Ed egli che risponde? Per far intendere loro che non domandavano nulla di spirituale, e che non sapevano neppure cosa si domandassero, poiché non avrebbero osato domandarlo se l'avessero saputo: «Non sapete, dice, quel che domandate» (Matth. 20, 22): non sapete quanto ciò sia grande, quanto meraviglioso, eccedente persino le più alte virtù del cielo.
    E aggiunse: «Potete voi bere il calice che berrò io, e battezzarvi col battesimo onde son battezzato io?» (Matth. 20, 22). Nota come li rimuove subito da questa speranza, ragionando loro di cose affatto opposte. Voi, dice, mi parlate di onori e di corone; e io vi parlo di lotte e di sudori. Non è questo il tempo delle ricompense, né cotesta mia gloria si manifesterà ora; adesso è tempo di persecuzione e di pericoli. Osserva poi come colla stessa interrogazione li esorta e alletta. Poiché non disse: Potete sostenere i cattivi trattamenti, potete versare il vostro sangue? ma solamente: «Potete voi bere il calice?». E per attirarli soggiunge: «Che berrò io?» affin di disporli meglio a soffrire colla stessa prospettiva di partecipare alle sue sofferenze.
    https://sardiniatridentina.blogspot....stolo.html?m=0
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...14&oe=5BD9C9C6





    “SAN CRISTOFORO
    Martire.
    Paramenti rossi.
    Morte: 250 circa.
    Attributi: Gigante che porta sulle spalle Gesù bambino, cinocefalo.
    Patrono di: pellegrini, autieri, viaggiatori, piloti, camionisti, ferrovieri, facchini; invocato contro la peste e la morte improvvisa
    SANTA MESSA
    Il Martirologio romano ricorda oggi il natale di san Cristoforo, il quale sarebbe appartenuto ad una città di nome Samon (?) in Licia. Egli, sotto Décio, battuto con verghe di ferro, e per la superna virtù di Cristo liberato dalle fiamme ardenti, da ultimo, trafitto da colpi di frecce, colla decapitazione compì il martirio. È uno dei quattordici Santi Ausiliatori.
    Nelle Sante Messe lette di San Giacomo Apostolo si fa commemorazione di San Cristoforo martire
    con Oratio, Secreta e Postcommunio seguenti:
    Oratio
    Orémus.
    Præsta, quǽsumus, omnípotens Deus: ut, qui beáti Christóphori Mártyris tui natalícia cólimus, intercessióne ejus in tui nóminis amóre roborémur.
    Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.
    R. Amen.
    Preghiamo.
    Signore Dio onnipotente, per l'intercessione del beato Cristoforo martire tuo, di cui celebriamo l'anniversario, concedici la grazia di essere fortificati nel tuo amore.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
    R. Amen.
    Secreta
    Munéribus nostris, quǽsumus, Dómine, precibúsque suscéptis: et coeléstibus nos munda mystériis, et cleménter exáudi.
    Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.
    R. Amen.
    Signore, te ne preghiamo, accetta i nostri doni e le nostre preci, purificaci per la virtù di questi santi misteri ed esaudiscici.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
    R. Amen.
    Postcommunio
    Da, quǽsumus, Dómine, Deus noster: ut, sicut tuórum commemoratióne Sanctórum temporáli gratulámur offício; ita perpétuo læténtur aspéctu.
    Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.
    R. Amen.
    Signore Dio nostro, concedici, te ne preghiamo; che come ci rallegriamo di un rito temporale in ricordo dei tuoi santi, così possiamo godere della loro eterna compagnia.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
    R. Amen.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...ce&oe=5BD60887










    San Giacomo Apostolo - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/san-giacomo-apostolo/
    «25 luglio, San Giacomo Apostolo.

    “San Giacomo Apostolo, fratello del beato Giovanni Evangelista: circa la festa di Pasqua decapitato da Erode Agrippa, primo fra gli Apostoli ricevette la corona del martirio. Le sue sacre ossa, da Gerusalemme trasferite in questo giorno nella Spagna, e riposte negli estremi suoi confini in Galizia, sono piamente onorate dalla notissima venerazione di quelle genti e dal numeroso concorso di Cristiani, che si recano colà per devozione e per voto”.
    O parente di Gesù Cristo secondo la carne, e molto più secondo lo spirito, Apostolo favorito e famigliare del Signore, dal quale fosti chiamato tra i primi e Tu seguisti lasciando i tuoi parenti, tutti i beni e le speranze della terra. Per Lui, primo tra gli Apostoli tu desti la vita, e col tuo sangue confermasti la dottrina del Vangelo che avevi predicato. Quante volte, o Apostolo glorioso, apparisti sui campi di battaglia ai cristiani, lottando con essi contro i nemici di Cristo e della Sua Croce! Quante volte li hai sbaragliati e vinti, dando miracolosamente la vittoria a coloro che si ritenevano già sconfitti! O forza dei cristiani! O rifugio di coloro che t’invocano e sperano in Te: salvaci dai nostri pericoli! Il Signore ci dia, per Sua intercessione, il Suo santo amore e timore, giustizia, pace e vittoria su tutti i nostri nemici visibili ed invisibili, e soprattutto ci conceda di poterlo eternamente vedere e possedere insieme agli Angeli del Paradiso. Così sia.»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...o--120x300.jpg






    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/

    http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/

    “Sodalitium - IMBC.”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium

    “Omelie dell'I•M•B•C a Ferrara.”
    https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/

    http://www.oratoriosantambrogiombc.it/




    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    IX domenica d. Pentecoste (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=2pU0mGRVtZs
    IX domenica dopo Pentecoste (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=1Z1fnDzl4eQ
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz/
    http://www.domusmarcellefebvre.it/
    Ogni giovedì alle ore 20.30 ha luogo la lettura in diretta di una o due questioni del Catechismo di San Pio X.
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso.»




    http://www.cmri.org/ital-index.html

    http://www.centrostudifederici.org/

    http://www.centrosangiorgio.com/

    http://www.crisinellachiesa.it/

    https://www.agerecontra.it/
    https://www.agerecontra.it/category/arai-daniele/
    https://www.facebook.com/Traditio.Verona.it/

    https://www.facebook.com/pietroferrari1973/

    “Non Una Cum - Roman catholics sedevacantists.”
    https://www.facebook.com/romancatholicsnonunacum/

    https://www.facebook.com/fidecatholica/

    http://www.traditionalmass.org/

    https://novusordowatch.org/

    http://www.fathercekada.com/

    https://www.truerestoration.org/

    http://www.catholique-sedevacantiste.fr/




    www.sursumcorda.cloud
    https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/?fref=nf
    “Carlo Di Pietro - Sursum Corda
    Vergine Santissima Immacolata Vi ringraziamo per tutte le grazie e misericordie che ci avete ottenuto in questo giorno con la Vostra potente intercessione.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...e7&oe=5BDA5E44
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...1e&oe=5BD3BB5E
    https://www.sursumcorda.cloud/settim...glio-2018.html




    Ligue Saint Amédée
    http://www.SaintAmedee.ch
    https://www.facebook.com/SaintAmedee/?fref=nf

    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum]. Pas de "motu proprio" chez nous : nous célebrons la Sainte Messe selon le missel de Saint Pie V.»
    25 juillet : Saint Jacques le Majeur, Apôtre (? 44) :: Ligue Saint Amédée
    “25 juillet : Saint Jacques le Majeur, Apôtre († 44).”
    http://liguesaintamedee.ch/applicati...nt_jacques.jpg










    Radio Spada | Radio Spada ? Tagliente ma puntuale
    http://www.radiospada.org
    Edizioni Radio Spada - Home
    http://www.edizioniradiospada.com
    https://www.facebook.com/radiospadasocial/?fref=nf

    «25 LUGLIO 2018: SAN GIACOMO IL MAGGIORE, APOSTOLO.»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...15&oe=5C10A587






    “25 luglio 2018: San Cristoforo, martire di origine cananea, Reprobo, che assume col battesimo il nome di Cristoforo, diventa predicatore a Samon in Licia, dove opera numerose conversioni. Proprio in Licia, fu arrestato, torturato e quindi martirizzato intorno all'anno 250 durante la persecuzione voluta dall'imperatore Decio.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...ff&oe=5BDE7441






    “Il 25 luglio del 306 Costantino viene acclamato Augusto d'Occidente dalle sue truppe. Sarà il primo Imperatore Cristiano e, dopo il trionfo su Massenzio del 312, concederà alla Chiesa la libertà e l'appoggio.”
    https://www.radiospada.org/2018/04/v...ino-il-grande/


    “Gli ammiragli Diaz, Cao e Abreu issano il Padrão.

    Durante i loro numerosi viaggi, i portoghesi, come tutti, ponevano dei segni e delle croci dovunque andassero a segno che quelle terre ora entravano nella giurisdizione di Lisbona. Invece di semplici croci o bandiere, tuttavia, i portoghesi erano usi innalzare il Padrão.
    Diversi esemplari se ne trovano in Asia, Africa e nelle Americhe.
    Ma cos'era il Padrão?
    Costituito da una colonna, un cubo ed una croce, il Padrão era prima di tutto un simbolo religioso. Esso sì segnava il possesso delle terre ma ricordava la missione dei portoghesi.
    La struttura era semplice: una colonna veniva scolpita e al posto del capitello veniva collocato un cubo sulle cui 4 facce erano incisi gli stemmi del Reino do Portugal. Sulla sommità del cubo, infine, veniva piazzata una croce spoglia, marmorea, senza fronzoli.
    Il messaggio era chiaro: i portoghesi non erano qui come avventurieri singoli ma per conto dei loro stessi monarchi (il cubo).
    E questi monarchi erano obbligati a compiere la missione di evangelizzazione di tutti i popoli (la croce che sormonta il cubo), insegnando il Vangelo in tutta la sua reale crudezza, senza ammorbidirlo (la croce spoglia).”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...ea&oe=5BD770F4
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...b0&oe=5BD4E022
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...c5&oe=5BDDB1BA
















    San Giacomo il Maggiore
    http://www.santiebeati.it/immagini/T...50/21250AA.JPG








    25 Luglio - San Giacomo Apostolo
    “25 LUGLIO SAN GIACOMO APOSTOLO.

    Martire a Gerusalemme nel 42 d.C.
    Detto il Maggiore (per distinguerlo dall'omonimo apostolo detto il Minore), Giacomo figlio di Zebedeo e Maria Sàlome e fratello dall'apostolo Giovanni Evangelista, nacque a Betsàida. Fu presente ai principali miracoli del Signore (Mc 5,37), alla Trasfigurazione di Gesù sul Tabor (Mt 17,1.) e al Getsemani alla vigilia della Passione. Pronto e impetuoso di carattere, come il fratello, con lui viene soprannominato da Gesù «Boànerghes» (figli del tuono) (Mc 3,17; Lc 9,52-56). Primo tra gli apostoli, fu martirizzato con la decapitazione in Gerusalemme verso l'anno 43/44 per ordine di Erode Agrippa. Il sepolcro contenente le sue spoglie, traslate da Gerusalemme dopo il martirio, sarebbe stato scoperto al tempo di Carlomagno, nel 814. La tomba divenne meta di grandi pellegrinaggi medioevali, tanto che il luogo prese il nome di Santiago (da Sancti Jacobi, in spagnolo Sant-Yago) e nel 1075 fu iniziata la costruzione della grandiosa basilica a lui dedicata. (Avvenire)”



    25 luglio
    http://www.preghiereperlafamiglia.it.../25-luglio.htm
    “DIAMO IL NOSTRO SANGUE A CRISTO.
    25° GIORNO
    MEDITAZIONE

    «Nella misura che avrete partecipato alle sofferenze di Cristo, rallegratevi, perché quando la sua gloria sarà manifestata, voi sarete nell'allegrezza» (S. Pietro). S. Paolo poi dice che le nostre sofferenze sono il completamento di ciò che manca alla Passione di Gesù. È proprio nel dolore che si riconosce il vero cristiano. L'uomo tiepido o incredulo, si dispera, maledice, impreca; il cristiano invece è addirittura lieto di poter soffrire qualcosa per Colui, che tanto ha sofferto per noi e gode di poter offrire a Dio i propri dolori a beneficio del Corpo Mistico, al quale ogni cristiano appartie¬ne. Perciò i discepoli del Signore, quando erano perseguitati, andavano pieni di gaudio, perché erano stati fatti degni di contumelie per il nome di Cristo. Diamo anche noi il nostro sangue a Cristo! Dobbiamo forse andare in cerca di carnefici? No, non è necessario. Ma quan¬do a Dio piacerà visitarci con la sofferenza e sapremo ringraziarlo allora gli offriremo il nostro sangue. La Chiesa ha sempre circondato di particolare amore i sofferenti, perché sa che essi hanno una grande ricchezza da offrire a Cristo: le loro pene. Sono milioni le anime che soffrono, un esercito di veri martiri volontari, sui quali la Chiesa conta come sul pilastro più saldo della sua forza. Gli ospedali, i lebbrosari, gli orfanotrofi, tutti i tuguri e i giacigli, dove si soffre, formano il tesoro più grande della Chiesa; lì si posa lo sguardo di Dio e si placa il suo sdegno per i crimini dell'umanità.
    ESEMPIO
    Nei primi decenni del nostro secolo il Messico fu oppresso da un regime di terrore e dispotismo e la Chiesa accanitamente perseguitata. Centinaia furono gli episodi di eroismo dei cattolici, senza distinzione di età, sesso o condizione sociale: fanciulle, donne, uomini semplici, laici, sacerdoti affollarono le carceri e diedero coraggiosamente il sangue per la fede cristiana. Nella cittadina di Falisco fu arrestato Fiorentino Alvarez, giovane di 18 anni, e gli fu imposto di gridare pubblicamente: «Abbasso Gesù Cristo!». Rispose con fermezza: «Sono cattolico, non posso e non voglio». «Sei dunque un rivoluzionario, nemico dello Stato e sarai fucilato». «No, rispose il giovane, sono soltanto cattolico ed amo la mia patria». Lo legarono dietro un camion e lo trascinarono velocemente per le vie fermandosi dinanzi alla sua casa. La madre, straziata alla vista del figlio insanguinato, lo strinse al petto e gli disse: «Figlio mio sai quanto ti amo e quanto soffro nel vederti in questo stato, però ti dico: Sii forte, non rinnegare Cristo, la fede è più preziosa della vita». I soldati, inviperiti, si diedero a percuotere madre e figlio, ma essi ad ogni percossa gridavano più forte: «Viva Cristo Re!», finché il giovane spirò fra le braccia della madre. Sulla terra il nome di Fiorentino Alvarez è stato scritto a caratteri d'oro nel Martirologio della Chiesa messicana; in cielo Dio lo ha accolto nella fulgida schiera dei suoi martiri. Quale esempio per tanti giovani di oggi che non solo si vergognano di essere cristiani ma addirittura lottano contro la Chiesa, sposa del Sangue di Cristo!
    Fioretto. - Nei tuoi dolori ringrazia e benedici il Signore, che ti rende degno di soffrire qualcosa per Lui.
    Giaculatoria. - O Gesù, accetta tutte le mie pene; te le offro in unione col tuo Prezioso Sangue!”


    25° giorno: Diamo il nostro sangue a Cristo
    http://www.stellamatutina.eu/25-gior...sangue-cristo/





    Guéranger, L'anno liturgico - San Giacomo il Maggiore, Apostolo
    http://www.unavoce-ve.it/pg-25lug.htm
    «25 LUGLIO
    SAN GIACOMO IL MAGGIORE, APOSTOLO.

    Un intimo amico del Signore.
    San Giacomo è uno dei dodici Apostoli. È detto il "Maggiore" per distinguerlo da Giacomo il cugino di Gesù. Figlio di Zebedeo, era fratello di Giovanni l'evangelista. È noto che il Signore soprannominò i due fratelli "i figli del tuono", a motivo del loro temperamento ardente e senza dubbio anche perché un giorno essi gli avevano chiesto di far cadere il fuoco dal cielo su una città inospitale.
    San Giacomo apparteneva a una famiglia di pescatori del lago di Tiberiade, che possedeva barche e servi. I vangeli raccontano in particolare la sua vocazione. Zebedeo, i figli e i servi stavano riparando le reti sulla riva, quando il Signore che passava in quei pressi chiamò a sé i due fratelli. All'istante essi abbandonarono tutto per seguirlo lasciando le reti, la barca e lo stesso padre. Questa grande generosità non si smentirà mai, e Gesù avrà per Giacomo e Giovanni lo stesso affetto privilegiato che aveva per Pietro. Saranno così i tre intimi confidenti dei suoi pensieri, gli unici che assisteranno alla risurrezione della figlia di Giairo, alla Trasfigurazione e all'agonia nell'orto degli Olivi.
    Dopo la Pentecoste, san Giacomo il Maggiore predicò il vangelo nella Giudea e nella Samaria. Ma il suo apostolato fu di breve durata, e mentre il fratello Giovanni doveva essere l'ultimo degli Apostoli a lasciare questo mondo, egli fu il primo a versare il proprio sangue per il Signore. Erode Agrippa I lo fece decapitare. Clemente Alessandrino riferisce che la sua costanza e la sua carità convertirono lo stesso carnefice, il quale implorò il suo perdono mentre veniva trascinato al supplizio. Commosso, san Giacomo lo abbracciò dicendogli: "La pace sia con te"! E il carnefice morì decapitato anch'egli, e martire di Cristo.
    La morte preziosa.
    Non abbiamo a credere che questa morte, sopraggiunta prima dell'anno 44, abbia potuto sconcertare il piano dell'Altissimo sull'apostolato al quale era destinato san Giacomo. La vita dei santi non è mai incompleta; la loro morte, sempre preziosa (Sal 115,15), lo è ancor più quando per Dio sembra giungere prima del tempo. Allora appunto si può dire veramente che le loro opere li seguono (Ap 14,13), essendo Dio stesso tenuto sulla parola a far sì che nulla manchi alla loro pienezza: "Essi giudicheranno le genti, soggiogheranno i popoli, e il Signore regnerà per essi eternamente", diceva già il Libro della Sapienza (Sap 3,8). L'oracolo doveva realizzarsi per l'Apostolo che fu scelto per essere capo della crociata e protettore d'una grande nazione.
    Patrono della Spugna.
    Diventato infatti, per disposizione divina, il Patrono e il Protettore della Spagna [1], la sua intercessione invocata con perseveranza otterrà la liberazione dal giogo degli infedeli. È al grido di "San Giacomo! san Giacomo! Spagna, avanti!" che per parecchi secoli i cristiani faranno senza sosta la guerra santa ai musulmani, difenderanno con il loro coraggio e il loro sangue l'intera Europa e finiranno per ricacciare i Mori in Africa. E quando il lavoro della Crociata sarà terminato, è ancora sotto il suo patrocinio che gli Spagnoli, al seguito di Cristoforo Colombo, di Vasco de Gama, di Albuquerque e di altri conquistatori, partiranno verso le terre lontane allora scoperte, per portarvi il nome del Signore, e all'Apostolo faranno omaggio delle innumerevoli conversioni ottenute mediante i loro sforzi e che erano state un tempo raffigurate nelle pesche miracolose del lago di Tiberiade. E Giacomo potrebbe dire come san Paolo: " Non mi ritengo inferiore ai maggiori fra gli Apostoli, poiché, per la grazia di Dio, ho lavorato più di tutti loro" (2Cor 11,5; 12,11; 1Cor 15,10).
    Preghiera per la Spagna.
    Patrono della Spagna, non dimenticare il grande popolo che ti fu debitore insieme della sua nobiltà in cielo e della sua prosperità in questo mondo. Conserva in essa l'anima ardente di crociato; che abbia sempre a rallegrarsi di essere governata da uomini di Stato veramente cattolici, e rimanga uno dei più saldi bastioni della vera fede, uno dei più intrepidi difensori della Santa Sede e della Chiesa.
    Attrattiva di san Giacomo.
    Ma nello stesso tempo ricordati, o Apostolo, del culto speciale di cui ti onora tutta la Chiesa. Che cosa sono diventati i secoli in cui, per quanto grande si manifestasse la tua forza di espansione al di fuori, essa era sorpassata dal meraviglioso potere di attrarre tutto a te, che ti aveva comunicato il Signore (Gv 12,32)? Chi dunque, se non Colui che enumera gli astri del firmamento (Sal 146,4), potrebbe mai enumerare i santi, i penitenti, i re, i guerrieri, gli sconosciuti di ogni ceto, moltitudine infinita e rinnovantesi senza posa, che gravitò intorno al tuo santuario come sotto l'impero di quelle immutabili leggi che regolano al di sopra di noi i movimenti dei cieli; esercito senza posa in marcia verso quel campo della stella donde si irradiava il tuo potere sul mondo? E non era forse questo il senso della misteriosa visione concessa, nelle nostre antiche leggende, al grande imperatore dal quale veniva fondata l'Europa Cristiana, quando al termine d'una giornata di fatiche, dalle rive del mare di Frigia, contemplava la lunga fascia stellata che, dividendo il cielo, sembrava passare fra la Gallia, la Germania e l'Italia, per raggiungere di lì, attraverso la Guascogna, il paese Basco e la Navarra, le terre della lontana Galizia? Si narra che tu stesso sia apparso allora a Carlo e gli abbia detto: "Quella via di stelle segna la strada che si offre a te per liberare la mia tomba, e che seguiranno dopo di te tutti i popoli" [2]. E Carlo Magno, oltrepassando i monti, diede per la cristianità il segnale di quell'avanzata sulle terre saracene che si chiamò Crociata.
    Le due tombe.
    Ma quando consideriamo che due tombe furono, ai due punti estremi, i poli voluti da Dio di quel moto assolutamente impareggiabile nella storia dei popoli: - una, quella in cui Dio stesso si addormentò nella morte, e l'altra, o figlio di Zebedeo, quella che conserva la tua memoria a Compostella; - come non esclamare, con lo stupore del Salmista: I tuoi amici sono onorati fino al sommo, o Dio! (Sal 138,17)? Possa l'impulso dell'alto, di cui il ritorno ai grandi pellegrinaggi cattolici è uno dei segni più felici dei nostri tempi, riportare anche verso Compostella i figli dei tuoi pellegrini di un giorno! Per parte nostra almeno, insieme con san Luigi che mormorava ancora con le labbra vicine a chiudersi per sempre di fronte a Tunisi la Colletta della tua festa, ripeteremo per finire: "Sii, o Signore, per il tuo popolo, santificatore e custode; e che esso, fortificato dall'aiuto del tuo Apostolo Giacomo, possa piacerti nei suoi costumi e ti serva con cuore tranquillo".
    [1] Esiste in Spagna, a proposito dell'apostolo san Giacomo, una duplice tradizione: quella del suo viaggio in questo paese, e un'altra relativa alla sua tomba venerata a Compostella dal secolo IX. Mons. Duchesne ha mostrato (Annales du Midi, vol. XII, p. 145-180; Anal. Bol. XIX, p. 353) che questa tradizione non ha alcun valore storico.
    L'apostolato spagnolo di san Giacomo non appare, verso la fine del secolo VII, che in una versione latina del catalogo degli apostoli, opera di origine bizantina. La letteratura della Spagna non contiene alcuna allusione ad un fatto di così grande importanza per la storia di quel paese, e san Giuliano di Toledo che ha conosciuto il Breviarium Apostolorum rigetta risolutamente la sua affermazione per quanto riguarda il viaggio di san Giacomo in Spagna.
    È all'anno 830, data della scoperta d'una tomba antica sul territorio di Amaea, che risale la credenza del Galizi riguardo alla tomba di san Giacomo, si credette di essere davanti ai resti dell'Apostolo.
    Il culto popolare si impadronì di quel dato e la venerazione di cui la tomba era oggetto fin dall'860 non è mai cessata. Quanto alla traslazione nel 1139 del resti di san Giacomo in Galizia, tale tradizione non è sostenuta da documenti molto antichi. Non rimane comunque men vero che fin dal secolo X, gli stranieri cominciano a frequentare il santuario; nel secolo XII, non si possono più contare sulle strade che conducono a Compostella e la tomba di san Giacomo diventa uno dei luoghi di pellegrinaggio più celebri della cristianità. L'apostolo, un tempo rappresentato con il Vangelo in mano, sarà d'ora in poi raffigurato come un pellegrino, con la bisaccia decorata di un galletto e con un bastone in mano.
    [2] Pesudo-Turpin, De Vita Car. Magni et Rolandi.
    da: dom Prosper Guéranger, L'anno liturgico. - II. Tempo Pasquale e dopo la Pentecoste, trad. it. L. Roberti, P. Graziani e P. Suffia, Alba, 1959, p. 892-895.»





    AVE MARIA!!!
    PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNOR GESÙ CRISTO, MISERERE NOBIS!!!
    Luca, Sursum Corda - Habemus Ad Dominum!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

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    Lightbulb Re: 1° luglio - Festa del Preziosissimo Sangue di N.S Gesù Cristo

    26 LUGLIO 2018: SANT'ANNA MADRE DELLA BEATA VERGINE MARIA SANTISSIMA; ventiseiesimo giorno del MESE dedicato alla devozione al PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO…




    Tradidi quod et accepi
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    «Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
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    “SANT'ANNA
    MADRE DELLA BEATA VERGINE MARIA SANTISSIMA.
    Doppio di II classe.
    Paramenti bianchi.
    Nascita: Sefforis (o Zippori - sottodistretto di Nazareth), I secolo a.C.
    Morte: I secolo d.C.
    Santuario principale: Chiesa di Sant'Anna a Gerusalemme.
    Patrona di: commercianti di biancheria, ebanisti, calze, falegnami, fabbricanti di guanti, lavandai, lavandaie, madri di famiglia, febbre, maternità, fabbricanti di merletti, minatori, moribondi, buona morte, orefici, ossessi, parti difficili, professori, partorienti, puerpere, ricamatrici, sarte, contro la sterilità coniugale, tornitori, vedove; Caserta.
    SANTA MESSA
    La Chiesa celebra con gli Angeli, in santa gioia (Introito), la madre della Beata Vergine Maria. Come l'indica il suo nome Anna, la grazia fu diffusa in lei, per questo Dio la benedisse per sempre (Communio). «Per sua grazia le concesse d'essere madre della Madre di Dio» (Orazione). Ripiena delle virtù che lo Spirito Santo attribuisce alla donna forte, la sposa di san Gioacchino sorpassò tutte le altre donne con le sue ricchezze (Epistola) che sono Maria di cui è la Madre, e Gesù di cui è la nonna. Ella, con la sua santità, ha tutto lasciato per Dio, e ha comperato a questo prezzo questa perla e questo tesoro (Vangelo). La devozione verso sant'Anna ha per fondamento il legame che la unisce a Maria e al Verbo Incarnato. Il suo culto risale al VI secolo per l'Oriente e all'VIII secolo per l'Occidente. Fu autorizzato da Urbano IV nel 1378. Gregorio XIII fissò nel 1584 la festa al 26 luglio e Leone XIII l'estese a tutta la Chiesa nel 1879.

    * Sermone di san Giovanni Damasceno.
    Discorso 2 sulla Natività della B. V. Maria, verso la fine.
    Ci si propone il talamo di Anna siccome doppio tipo ad un tempo di vita coniugale nella madre e di verginità nella figlia: delle quali l'una fu liberata da poco dalla sterilità, l'altra darà tosto alla luce in modo soprannaturale il Cristo formato per operazione divina simile a noi. A ragione dunque Anna, ripiena di Spirito Santo, con animo lieto e giulivo canta: Rallegratevi con me, che, sebbene sterile, ho dato alla luce il germe promessomi, e nutro col mio latte, come avevo desiderato, il frutto della benedizione. Ho smesso il duolo della sterilità, ed ho indossato l'abito della festa della fecondità. Si rallegri con me oggi Anna, la rivale di Fenenna, e celebri col suo esempio questo nuovo e sì inatteso prodigio operatosi in me.
    Esultò Sara nel tripudio della sua fecondità senile, figura della mia tardiva fecondità. Le sterili e le infeconde celebrino con me l'ammirabile visita che il cielo s'è degnato di farmi. Tutte le madri che hanno avuto la gioia della maternità dicano anch'esse: Benedetto colui che ha concesso ai suoi servi ciò che domandavano, rendendo feconda una sterile, e dandole questo incomparabile frutto d'una Vergine divenuta Madre di Dio secondo la carne, il seno della quale è un cielo in cui dimorò colui che nessun luogo può contenere. Uniamo anche noi la nostra voce alla loro per offrire lodi a colei che era detta sterile, ed ora è madre d'una vergine madre. Diciamole colla Scrittura: «Beata la casa di David donde sei uscita, ed il seno in cui Dio fabbricò la sua arca di santificazione, ossia colei da cui egli venne concepito senza concorso di uomo».
    Veramente beata e tre volte beata sei tu, che hai messo al mondo quella bambina che Dio ricolmò di beatitudine, Maria, che il suo nome stesso rende singolarmente veneranda; la quale ha prodotto Cristo, il fiore di vita: la Vergine, la cui nascita fu gloriosa, e il cui parto sarà ancor più sublime nel mondo. Noi pure, o beatissima donna, ci felicitiamo con te, d'aver avuto il privilegio di darci la speranza di tutti i cuori, la prole cioè della promessa. Sì, sei beata, e beato è il frutto del tuo seno. Le anime pie glorificano il tuo germe, ed ogni lingua celebra con gioia la tua maternità. E certo è degno, sommamente degno, lodare colei che la divina benignità favorì di un oracolo, e diede a noi il meraviglioso frutto, donde è uscito il dolce Gesù.
    - All'Epistola.
    Tutti i doveri e le virtù necessarie ad una moglie sono descritte in questa Epistola: la donna virtuosa ama suo marito e merita la sua confidenza. Essa è buona massaia, è vigile e attiva, amministra abilmente, maneggia il fuso, l'ago e le forbici; è caritatevole in fatti e in parole, teme Iddio: in tal modo raccoglie la lode dei figli e del marito.
    - Al Vangelo.
    ** Omelia di san Gregorio papa.
    Omelia 11 sui Vangeli.
    Il regno dei cieli, fratelli carissimi, si dice simile a cose terrene, affinché l'anima si elevi da ciò che conosce a ciò che non conosce affatto, così che dall'esempio delle cose visibili si sollevi alle invisibili, e come incitata da ciò che ha appreso, s'infiammi a tal punto da imparare ad amare, per mezzo dell'affetto per un bene conosciuto, anche beni sconosciuti. Ecco dunque che il regno dei cieli si paragona ad un tesoro nascosto in un campo. L'uomo che l'ha trovato, lo tiene nascosto e, per la gioia di possederlo, va a vendere tutto ciò che possiede e compra quel campo.
    Ed in ciò si deve anche notare che il tesoro trovato viene nascosto perché sia conservato: poiché non riuscirà a difendere dagli spiriti maligni l'ardore del desiderio che sente per il cielo, colui che non lo sottrae alle umane lodi. Infatti nella vita presente ci troviamo come in una via, lungo la quale ci dirigiamo alla patria. Gli spiriti maligni ci tendono insidie lungo la strada, come ladruncoli. Portare dunque pubblicamente un tesoro per via è come desiderare di essere derubati. Ora io dico questo, non perché il prossimo non veda le nostre opere buone, poiché sta scritto: "Vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli"; ma perché non cerchiamo lodi dall'esterno per quello che facciamo. L'opera quindi sia pure pubblica, ma rimanga occulta l'intenzione; affinché noi possiamo dare al prossimo l'esempio di un'opera buona, e tuttavia con l'intenzione, per la quale cerchiamo di piacere soltanto a Dio, desideriamo sempre il segreto.
    Il tesoro è il desiderio del cielo, e il campo nel quale è nascosto, è una vita degna del cielo. Vende subito ogni cosa per comperare questo campo chi, rinunziando ai piaceri della carne, con pratica esatta di questa vita di cielo, calpesta tutti i suoi desideri terreni, così che nulla più gli piaccia di ciò che solletica la carne, e il suo spirito non tema nulla di ciò che distrugge la vita carnale.
    https://sardiniatridentina.blogspot....maria.html?m=0
    Dai «Discorsi» di san Giovanni Damasceno, vescovo.
    (Disc. 6, per la Natività della B. V. Maria 2. 4. 5. 6; PG 96, 663. 667. 670)

    Li conoscerete dai loro frutti.
    Poiché doveva avvenire che la Vergine Madre di Dio nascesse da Anna, la natura non osò precedere il germe della grazia; ma rimase senza il proprio frutto perché la grazia producesse il suo. Doveva nascere infatti quella primogenita dalla quale sarebbe nato il primogenito di ogni creatura «nel quale tutte le cose sussistono» (Col 1, 17). O felice coppia, Gioacchino ed Anna! A voi è debitrice ogni creatura, perché per voi la creatura ha offerto al Creatore il dono più gradito, ossia quella casta madre, che sola era degna del creatore.
    Rallègrati Anna, «sterile che non hai partorito, prorompi in grida di giubilo e di gioia, tu che non hai provato i dolori» (Is 54, 1). Esulta, o Gioacchino, poiché dalla tua figlia è nato per noi un bimbo, ci è stato dato un figlio, e il suo nome sarà Angelo di grande consiglio, di salvezza per tutto il mondo, Dio forte (cfr. Is 9, 6). Questo bambino è Dio.
    O Gioacchino ed Anna, coppia beata, veramente senza macchia! Dal frutto del vostro seno voi siete conosciuti, come una volta disse il Signore: «Li conoscerete dai loro frutti» (Mt 7, 16). Voi informaste la condotta della vostra vita in modo gradito a Dio e degno di colei che da voi nacque. Infatti nella vostra casta e santa convivenza avete dato la vita a quella perla di verginità che fu vergine prima del parto, nel parto e dopo il parto. Quella, dico, che sola doveva conservare sempre la verginità e della mente e dell'anima e del corpo.
    O Gioacchino ed Anna, coppia castissima! Voi, conservando la castità prescritta dalla legge naturale, avete conseguito, per divina virtù, ciò che supera la natura: avete donato al mondo la madre di Dio che non conobbe uomo. Voi, conducendo una vita pia e santa nella condizione umana, avete dato alla luce una figlia più grande degli angeli ed ora regina degli angeli stessi.
    O vergine bellissima e dolcissima! O figlia di Adamo e Madre di Dio. Beato il seno, che ti ha dato la vita! Beate le braccia che ti strinsero e le labbra che ti impressero casti baci, quelle dei tuoi soli genitori, cosicché tu conservassi in tutto la verginità! «Acclami al Signore tutta la terra, gridate, esultate con canti di gioia» (Sal 97, 4). Alzate la vostra voce, gridate, non temete.”
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    Sant'Anna - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/santanna/
    «26 luglio, Sant’Anna, Madre della Beata Vergine Maria.
    “Transito di sant’Anna, che fu Madre della Immacolata Vergine”.

    O benedetta fra le madri, gloriosa sant’Anna che aveste per figliola a voi soggetta ed obbediente la Madre di Dio, ammiro l’altezza di vostra elezione e le grazie di cui vi adornò l’Altissimo! Mi unisco a Maria Santissima sempre Vergine nell’onorarvi, nell’amarvi, nell’affidarmi alla vostra tutela. A Gesù, a Maria ed a voi consacro tutta la mia vita come un umile tributo della mia devozione; voi ottenetemi che passi per me santa e degna del Paradiso. Così sia.»
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    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/

    http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/

    “Sodalitium - IMBC.”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium

    “Omelie dell'I•M•B•C a Ferrara.”
    https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/

    http://www.oratoriosantambrogiombc.it/




    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    IX domenica d. Pentecoste (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=2pU0mGRVtZs
    IX domenica dopo Pentecoste (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=1Z1fnDzl4eQ
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz/
    http://www.domusmarcellefebvre.it/
    Ogni giovedì alle ore 20.30 ha luogo la lettura in diretta di una o due questioni del Catechismo di San Pio X.
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso.»




    http://www.cmri.org/ital-index.html

    http://www.centrostudifederici.org/

    http://www.centrosangiorgio.com/

    http://www.crisinellachiesa.it/

    https://www.agerecontra.it/
    https://www.agerecontra.it/category/arai-daniele/
    https://www.facebook.com/Traditio.Verona.it/

    https://www.facebook.com/pietroferrari1973/

    “Non Una Cum - Roman catholics sedevacantists.”
    https://www.facebook.com/romancatholicsnonunacum/

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    http://www.fathercekada.com/

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    http://www.catholique-sedevacantiste.fr/




    Ligue Saint Amédée
    http://www.SaintAmedee.ch
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    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum]. Pas de "motu proprio" chez nous : nous célebrons la Sainte Messe selon le missel de Saint Pie V.»
    26 juillet : Sainte Anne, Mère de la Très Sainte Vierge :: Ligue Saint Amédée
    “26 juillet : Sainte Anne, Mère de la Très Sainte Vierge.”
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    www.sursumcorda.cloud
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    “Carlo Di Pietro - Sursum Corda
    Vergine Santissima Immacolata Vi ringraziamo per tutte le grazie e misericordie che ci avete ottenuto in questo giorno con la Vostra potente intercessione.”
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    “O nostro Glorioso Protettore, Patriarca San Giuseppe, dalla Vostra potente intercessione noi riconosciamo i Divini Benefici spirituali e temporali che in questo giorno la Divina Bontà ci ha concesso e a Voi ne rendiamo grazie, lodi e benedizioni.”
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    https://www.sursumcorda.cloud/comuni...-ostacoli.html
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    26 luglio
    http://www.preghiereperlafamiglia.it.../26-luglio.htm
    “AMIAMOCI NEL SANGUE DI GESU'
    26° GIORNO
    MEDITAZIONE

    «Amatevi l'un l'altro, come io vi ho amato». È questa la divisa del vero cristiano: l'amore scambievole con il prossimo. «In questo conosceranno che siete miei discepoli, se vi amerete l'un l'altro». Quando si pensa che ogni uomo ha un'anima immortale e che per ogni anima Gesù ha versato il suo Sangue; quando si pensa che, per effetto della Redenzione, ognuno di noi fa parte della grande famiglia di Cristo, nel quale tutti siamo fratelli, è inconcepibile come ci si possa odiare l'un l'altro. Chi odia è omicida, perché uccide il prossimo nel suo cuore. «Guardate come si amano», dicevano i pagani, ammirando i primi cristiani. Oggi direbbero: «Guardate come si odiano», se vedessero noi. Riflettiamo che quando si rompe la comunione col proprio simile, si rompe anche la nostra comunione con Cristo e perciò si arreca un grave danno alla nostra anima. Lasciamo scorrere nelle nostre vene, infettate dall'odio, il Sangue pacificatore dell'Agnello e rinascerà quell'amore che confisse Cristo alla croce, perché ebbe pietà di noi, suoi fratelli. Fortificati da quel Sangue, anche se avremo peccato contro il nostro fratello, sapremo chiedergli perdono e sapremo a nostra volta perdonare, se siamo stati offesi. Solo così potremo anche noi sperare nel perdono e nell'amore di Cristo.
    ESEMPIO
    A S. Giovanni Gualberto, nobile fiorentino e valentissimo nelle armi, fu ucciso il fratello Ugo, a causa delle lotte, che allora straziavano tra di loro le famiglie più potenti. Giovanni giurò vendetta e ricercava attivamente l'uccisore per sopprimerlo. Era il mattino del Venerdì Santo del 1003, quando lo incontrò, faccia a faccia, in un vicolo della città. Immediatamente gli si gettò addosso per ucciderlo. Quel disgraziato, impossibilitato a difendersi, non poté fare altro che chiedergli perdono e pietà in nome di Gesù crocifisso. Giovanni, con sforzo sovrumano rinfoderò la spada, abbracciò il suo nemico e gli disse: «Sì, solo per Lui, per Gesù Crocifisso ti perdono!» Con l'animo in tumulto entrò in chiesa e si inginocchiò ai piedi del Crocifisso ed ebbe la gioia di vedere quel capo coronato di spine muoversi e chinarsi verso di lui. Allora il fiero cavaliere gettò via la spada, si ritirò a Vallombrosa e fondò l'Ordine dei Monaci Vallombrosani. Perdonare ad un nostro nemico è l'atto più eroico che si possa compiere e la vittoria più grande che si possa ottenere sul proprio orgoglio. Se si perdona per amore di Gesù, egli chinerà su di noi il suo sguardo per dirci che anche i nostri peccati sono stati perdonati.
    Fioretto. - Per amore di Gesù perdona i tuoi nemici e chiedi perdono a chi hai recato offesa.
    Giaculatoria. - O Sangue Preziosissimo di Gesù, ti offro all'Eterno Padre, non solo per i miei amici ma specialmente per i miei nemici.”


    26° giorno: Amiamoci nel Sangue di Gesù
    http://www.stellamatutina.eu/26-gior...angue-di-gesu/







    Radio Spada | Radio Spada ? Tagliente ma puntuale
    http://www.radiospada.org
    Edizioni Radio Spada - Home
    http://www.edizioniradiospada.com
    https://www.facebook.com/radiospadasocial/?fref=nf

    “26 luglio 2018: Sant'Anna, madre della Beata Vergine Maria.

    Sant’Anna che per le tue eccelse virtù meritasti di essere madre della vergine Immacolata fai da mamma anche a noi che, come tale, ti veneriamo e amiamo. Come educasti Maria santissima educa anche noi nella pietà verso Dio nell’obbedienza e nel rispetto ai superiori, nella carità e nell’edificazione degli altri. Arricchisci le nostre anime di grazie, abbellisci il cuore di purezza, adorna le nostre menti di sapere, rivesti tutta la nostra persona di serietà e di modestia. Ispiraci nei dubbi, consolaci nelle pene, visitaci nelle infermità, illuminaci nello studio, addestraci nel lavoro, assistici in ogni momento della giornata. Con la tua intercessione, possiamo vivere una vita cristianamente fruttuosa e dopo una morte serena, con te chiediamo di godere il Paradiso. Così sia.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...bc&oe=5BE00631






    “Il 26 luglio 1471 muore Papa Paolo II Barbo, Sommo Pontefice.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...ac&oe=5BDC8764






    “Ritratto di Don Miguel de Castro, nobile cattolico del Regno del Kongo sotto Garcia II.
    Il XVII secolo fu l'ultimo periodo felice per il Kongo cattolico; in seguito le guerre intestine, l'avarizia degli schiavisti e il disinteresse di Lisbona fecero collassare una maestosa opera di civiltà.
    Dell'antico regno feudale, dopo questo processo di disgregazione, non rimasero che pochi villaggi e le chiese vennero abbandonate.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...f8&oe=5BD0510A


    “Ne permittas a te me separari.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...62&oe=5BD87C97








    SANT'ANNA MADRE DELLA BEATA VERGINE MARIA SANTISSIMA, PREGATE PER NOI!!! AVE MARIA!!!
    PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNOR GESÙ CRISTO, MISERERE NOBIS!!!
    Luca, Sursum Corda - Habemus Ad Dominum!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

  4. #64
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    Lightbulb Re: 1° luglio - Festa del Preziosissimo Sangue di N.S Gesù Cristo

    27 LUGLIO 2018: SAN PANTALEONE, Medico e Martire, Sant'Ermolao, Prete; ventisettesimo giorno del MESE dedicato alla devozione al PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO…




    Tradidi quod et accepi
    http://tradidiaccepi.blogspot.it


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    «Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
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    “SAN PANTALEONE
    Martire.
    Semidoppio (nel Regno di Napoli).
    Semplice (altrove).
    Paramenti rossi.
    Nascita: Nicomedia, ?
    Morte: Nicomedia, 27 luglio 305.
    Attributi: Palma.
    Patrono di: Crema (CR), Miglianico (CH), Ravello (SA), Pianella (PE); ostetriche e medici.
    SANTA MESSA
    A Nicomedia, dice il Martirologio Romano, la passione di san Pantaleone medico, il quale, per la fede di Cristo, dall’imperatore Massimiano fu preso e straziato colla pena dell’eculeo e con fiaccole accese, ma in mezzo a queste pene fu confortato da un’apparizione del Signore, e finalmente, percosso colla spada, compì il martirio. Ebbe questo Martire un culto popolarissimo in tutta la Cristianità, ed a Roma, nel medioevo, si contavano parecchie chiese a lui dedicate. I medici l'onorano, con san Luca, come loro principale patrono. È uno dei quattordici Santi Ausiliatori.
    Il suo sangue, che annualmente si liquefa e ribolle, è conservato nel Duomo di Ravello (Salerno). Da questa ampolla derivano le ampolle di sangue di san Pantaleone conservate in molte chiese da Costantinopoli a Madrid.
    * Pantaleone, nobile medico di Nicomedia, fu istruito nella fede di Gesù Cristo e battezzato dal prete Ermolao. Quindi persuase subito Eustorgio, suo padre, di farsi cristiano. Predicando poi liberamente in Nicomedia la fede in Cristo Signore, ed esortando tutti ad abbracciare questa dottrina, l'imperatore Diocleziano lo sottopose alla tortura; e, disteso sul cavalletto, furono applicate sul suo corpo delle lamine roventi. Dopo aver sopportato la violenza di questi tormenti con straordinario coraggio, venne infine ucciso di spada, e ottenne la corona del martirio.

    - Al Vangelo.
    ** Omelia di sant'Ilario vescovo.
    Commento al S. Vangelo di S. Matteo can. 10.
    Il Signore mostra il giorno del giudizio, che mostra la conoscenza nascosta della nostra volontà: e ciò che ora è considerato occulto, si manifesta alla luce della conoscenza pubblica. Allora non predice che si debbono temere minacce, consigli, poteri di nemici, poiché il giorno del giudizio rivelerà sia che queste cose non sono state nulla sia le cose vane. "E quel che vi dico nelle tenebre, voi ditelo in piena luce, quello che v'è sussurrato nell'orecchio predicatelo sui tetti". Noi non leggiamo che il Signore sia stato solito predicare durante le notti, e abbia trasmesso la dottrina nelle tenebre: ma perché le tenebre sono ogni suo sermone per i carnali, e la notte è la sua parola per gli infedeli.
    Così ciò che è stato detto da Lui, vuole che sia proclamato con libertà di fede e di confessione. Pertanto le cose che sono state dette nelle tenebre, comanda che siano predicate in piena luce: affinché quelle cose che sono state affidate al segreto dell'orecchio, siano ascoltate da sopra i tetti, cioè per l'annuncio eccelso dei predicatori. Costantemente bisogna rammentare, infatti, la conoscenza di Dio, e rivelare il segreto profondo della dottrina evangelica in piena luce: di non essere preoccupati di quelli, i quali hanno arbitrio sui corpi, ma non hanno nessun potere sull'anima; ma di temere piuttosto Dio, che ha il potere di gettare nella geenna sia l'anima sia il corpo.
    "Non temete coloro che uccidono il corpo". Nessuna sorte dei nostri corpi si deve temere, né qualsiasi dolore si deve ammettere di uccidere la carne: quando, slegata per la condizione della sua natura e origine, si rifonda nella sostanza dell'anima spirituale. E aggiunse che è necessario che i confermati da tali dottrine abbiano la libera costanza e condizione nella quale siamo conservati, di confessare Dio: che lui avrebbe disconosciuto davanti al Padre nei cieli colui che lo avrebbe rinnegato davanti agli uomini in terra; colui invece che lo avrebbe confessato davanti agli uomini, sarebbe stato riconosciuto da lui nei cieli. Come saremmo stati testimoni del suo nome davanti agli uomini, così noi presso Dio Padre saremmo adoperati per suo testimonio.”
    https://sardiniatridentina.blogspot....rtire.html?m=0
    https://2.bp.blogspot.com/-mkEbhTPMU...e-17-29-07.png





    “Sangue di San Pantaleone venerato nel Duomo di Ravello (SA), il quale si liquefa nel giorno della festa del Santo, il 27 di Luglio.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...9e&oe=5C10A459






    “I VENERDÌ DEL MESE DI LUGLIO.
    DIVOZIONE AL PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO.
    2. Sulle Reliquie del Preziosissimo Sangue.

    Fu già sentimento di molti critici, che il Sangue preziosissimo di Gesù Cristo che molte chiese si gloriano di possedere non fosse altro che sangue miracoloso sgorgato da qualche Crocefisso maltrattato dagli Ebrei, fra i quali è famoso quel di Berito, oppure da qualche Sacra Ostia egualmente maltrattata. Ma il rispetto che si deve alle venerabili pie tradizioni riconosciute legittime dai Papi stessi che ne fecero l'esame il più accurato e le autenticarono coll'appoggio dei loro più solenni Decreti, non lascia più luogo a dubitare che questo Sangue di cui si parla, anziché sangue miracoloso dei Crocefissi e delle Ostie, sia proprio Sangue naturale di Gesù Cristo, cioè parte di quel Sangue che sgorgò dalle sue vene nei giorni tormentosi di sua passione.
    Né vale l'opporre in proposito che Gesù Cristo nella sua Risurrezione, riprendendo tutto quello che aveva perduto, doveva ancor prendere tutto il Sangue che in qualsivoglia modo aveva versato; perocché i più dotti teologi fanno notare che, a restituire nel pristino stato la sua divina Umanità, non era necessario che Gesù Cristo, riprendesse fino all'ultima goccia tutto quel Sangue che era uscito dal divino suo corpo, ma bastava che Egli riprendesse tutto quello che era necessario a costituire perfetta la propria umanità, non ostando per niente la sua integrità il lasciare in terra qualche piccola parte a fomento speciale di divozione ne' suoi fedeli adoratori, onde alla vista di queste moltiplicate testimonianze della sua carità verso di noi, venissero essi a sempre più accendersi di amore verso di lui. Tale infatti è la dottrina insegnataci dal Sommo Pontefice Pio II nel famoso suo Breve del 1 agosto 1461, ordinato ad approvare quel culto che dalla più remota antichità, fu costantemente prestato al Preziosissimo Sangue venerato in Mantova, e sempre ritenuto per sangue vero e naturale del nostro Signor Gesù Cristo.
    A provare la ragionevolezza di questa credenza, non occorre che di esaminare la storia di questo sacro deposito sempre veneratissimo fra i Mantovani. Noi la riferiremo coll'ordine, e quasi ancora colle parole del celebre Fra Ippolito Donesmondi accreditatissimo scrittore delle Memorie Ecclesiastiche di tale illustre città. (...) (da Mons. Giuseppe Riva, Manuale di Filotea, Bertarelli, Milano 1901)
    Foto: Reliquia del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo venerata nella Basilica di Sant'Andrea (Mantova).”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...66&oe=5BD15479










    San Pantaleone - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/san-pantaleone/
    «27 luglio, San Pantaleone, Martire.

    ” A Nicomedia la passione di san Pantaleone medico, il quale, per la fede di Cristo, dall’imperatore Massimiano fu preso e straziato colla pena dell’eculeo e con fiaccole accese, ma in mezzo a queste pene fu confortato da un’apparizione del Signore, e final¬mente, percosso colla spada, compì il martirio”.
    Oh San Pantaleone, protettore e avvocato, pregate il nostro Dio che ci liberi dai peccati, da fame, peste, guerre e gran castighi in questo mondo; liberateci per pietà! Sia benedetta la nostra sorte di aver voi per protettore: impetrateci una buona morte, nostro sempre difensore. Così sia.»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...ne-196x300.png






    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/

    http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/

    “Sodalitium - IMBC.”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium

    “Omelie dell'I•M•B•C a Ferrara.”
    https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/

    http://www.oratoriosantambrogiombc.it/




    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    IX domenica d. Pentecoste (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=2pU0mGRVtZs
    IX domenica dopo Pentecoste (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=1Z1fnDzl4eQ
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz/
    http://www.domusmarcellefebvre.it/
    Ogni giovedì alle ore 20.30 ha luogo la lettura in diretta di una o due questioni del Catechismo di San Pio X.
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso.»




    Ligue Saint Amédée
    http://www.SaintAmedee.ch
    https://www.facebook.com/SaintAmedee/?fref=nf

    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum]. Pas de "motu proprio" chez nous : nous célebrons la Sainte Messe selon le missel de Saint Pie V.»
    https://liguesaintamedee.ch/saint-du...aint-pantaleon
    “27 juillet : Saint Pantaléon, Médecin, Martyr († 303).”
    http://liguesaintamedee.ch/applicati..._pantaleon.jpg








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    “Carlo Di Pietro - Sursum Corda”


    https://www.facebook.com/SantAlfonsoDeLiguori/

    “V'amo, bontà infinita, v'amo sopra ogni cosa; e vi prometto di voler prima morire, che darvi deliberatamente qualunque minimo dispiacere. Ah Gesù mio, la morte vostra, il sangue vostro è la speranza mia! per li meriti vostri vi domando e spero la grazia d'esservi fedele, d'amarvi con tutto il mio cuore, e di non amare altro che voi. Accompagnatemi voi, o Maria santissima, colla vostra assistenza, ora che io vado ad offerire a Dio questo gran sagrificio. - Sant'Alfonso Maria de Liguori”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...d4&oe=5BD57D12





    “Dice in somma S. Paolo, che in Gesù Cristo noi otteniamo ogni ricchezza, ogni grazia, se per li meriti suoi la domandiamo al Padre: In omnibus divites facti estis in illo… ita ut nihil vobis desit in ulla gratia. Ma specialmente ciò vale quando il sacerdote sta onorando Iddio, e compiacendolo con sacrificargli il suo medesimo Figlio. E se il Padre, questo stesso Figlio a lui sacrificato, egli poi lo dona a noi nel ss. sacramento, appunto per mezzo della messa; come mai, donandoci il Figlio, potrà negarci alcun'altra grazia? Quomodo non etiam cum illo omnia nobis donavit? - Sant'Alfonso Maria de Liguori”
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    “Deh! Signore, per li meriti di Gesù Cristo illuminatemi questa mattina, infiammatemi del vostro amore e staccatemi dalla terra; non permettete ch'io più resista a tante finezze del vostro affetto. Io v'amo, o sommo bene, con tutto il cuore. Io voglio lasciar tutto per dar gusto a voi, o Dio degno d'infinito amore. Deh! scopritemi sempre più le grandezze della vostra bontà, acciocch'io sempre più m'innamori di voi, e mi affatichi a contentarvi in tutto, senza riserva. - Sant'Alfonso Maria de Liguori”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...6c&oe=5BD7DCCA





    “Secondo parla il concilio di Trento, il tempo in cui si celebra la messa, è appunto quel tempo in cui sta il Signore in trono di grazia, a cui ci esorta l'apostolo di andar con confidenza per ottenere la divina misericordia e ritrovare le grazie: Adeamus ergo cum fiducia ad thronum gratiae, ut misericordiam consequamur, et gratiam inveniamus in auxilio opportuno. Dice il Grisostomo, che anche gli angeli aspettano il tempo della messa per intercedere con più efficacia a nostro favore; e soggiunge che quel che non si ottiene nella messa, difficilmente si ottiene in altro tempo. - Sant'Alfonso Maria de Liguori”
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    27 luglio
    http://www.preghiereperlafamiglia.it.../27-luglio.htm
    "L'OFFERTA RIPARATRICE DEL SANGUE
    27° GIORNO
    MEDITAZIONE

    Gesù vuole anime riparatrici. Anche ai nostri giorni, e forse più che nel passato, il Sangue di Gesù è profanato e bestemmiato. Par di sentire il lamento del Maestro Divino che dice: «Ho dunque versato invano il mio Sangue?» Ma come nel Getsemani non c'era alcuno che vegliasse con Gesù agonizzante, così oggi sono abbandonati i Tabernacoli. Ad un'anima pia' Gesù così ha parlato: «Cerco dei consolatori e non li trovo; non sono amato. I flutti dei crimini umani salgono fino al Padre, il mio Vicario è calunniato, trionfa il piacere e l'orgoglio, la legge della carità è oltraggiosamente violata. Alcuni sono generosi in parole, ma quando si presenta la croce fuggono. Io voglio anime riparatrici, pronte a soffrire coraggiosamente, piene di carità per i peccatori, anime che offrano senza stancarsi mai il mio Sangue al Padre, in espiazione dei peccati. II mondo non può essere salvato che dal mio Sangue. Trovami una legione di anime riparatrici; dì ai miei sacerdoti che, celebrando il S. Sacrificio, mi offrano Vittima di riparazione al mio Padre celeste e che, quando la liturgia lo permette, celebrino la messa votiva del Sangue Prezioso». Anche a noi è rivolto questo appello di Gesù. Come possiamo rimanere indifferenti? Uniamoci a quello stuolo di anime, che offrono se stesse, i propri dolori, le proprie azioni in unione del Sangue Prezioso di Gesù, perché trionfi il suo Regno nel mondo. Sia anche la nostra una vera anima riparatrice!
    ESEMPIO
    S. Teresina di Lisieux, dopo aver ascoltato la S. Messa, chiudendo il libro di preghiere, vide sporgere fuori in un'immagine, il braccio di Gesù Crocifisso. Fu presa in quell'istante così vivamente dal pensiero della Passione, che quella mano, il chiodo e il Sangue, le sembravano cose vive e reali. S'infiammò ancor di più per le sofferenze del Signore e si propose di far conoscere a tutti l'amore e il dolore provati da Gesù sulla croce. Seppe che un tal Pranzini, condannato a morte, stava per essere giustiziato senza dar segni di conversione; era già col capo sotto la mannaia e aveva respinto più volte il sacerdote. Pregò intensamente per lui. All'improvviso il condannato chiese di confessarsi e quando il sacerdote si allontanò, lacrime di pentimento sgorgavano dai suoi occhi. S. Teresina aveva ottenuto dal Sangue di Gesù il cielo per quel povero peccatore. Quando sentiamo l'aridità nel nostro cuore e ci accorgiamo che tarda a venire il pentimento delle nostre colpe, pensiamo al Sangue di Gesù: esso ha la potenza di intenerire anche i cuori più duri.
    Fioretto. - Farò spesso l'offerta del Sangue di Gesù all'Eterno Padre in riparazione dei miei peccati e di quelli che si commettono in tutto il mondo.
    Giaculatoria. - Cuore di Gesù, confortato nella tua agonia da un Angelo, confortami nella mia agonia."


    27° giorno: L'offerta riparatrice del Sangue
    http://www.stellamatutina.eu/27-gior...ce-del-sangue/







    Radio Spada | Radio Spada ? Tagliente ma puntuale
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    “27 luglio 2018: san Pantaleone da Nicomedia, martire.

    Pantoleon di Nicomedia era di famiglia agiata, ricevette un'educazione classica e imparò l'arte medica. Fu chiamato ad esercitare la professione medica alla corte dell'imperatore Massimiano, dove incontrò Ermolao che lo fece convertire. Costretto ad una professione di fede pubblica, fu per questo torturato. Prima di morire decapitato, chiese perdono a Dio per i suoi peccati e quelli dei suoi persecutori e mentre lo faceva si sentì una voce dal cielo che decretò che il suo nome non sarebbe stato più Pantoleon bensì Pantalaeemon, cioè "colui che ha pietà di tutti".
    Pantaleone, medico di Nicomedia, santo, martire. Roma vanta in Ss. Andrea e Gregorio al Montecelio parte dei suoi resti. Sarebbe stato posto sotto l’altare maggiore, unitamente ad altri tre corpi di martiri, da S. Gregorio Magno. Nell’inventario (1870) risultano in questa chiesa la reliquia di una tibia con quella di una gamba. In quella a lui dedicata a Corso Vittorio il Diario Romano (1926) vuole conservata un’ampolla contente il suo sangue liquido.
    M.R.: 27 luglio - A Nicomedia la passione di san Pantaleone medico, il quale, per la fede di Cristo, dall’Imperatore Massimiano fu preso e straziato colla pena dell’eculeo e con fiaccole accese, ma in mezzo a queste pene fu confortato da un’apparizione del Signore, e finalmente, percosso colla spada, compì il martirio.
    [ Tratto dall'opera «Reliquie Insigni e "Corpi Santi" a Roma» di Giovanni Sicari ]”
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    “Nel mese del Preziosissimo #Sangue.”
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    AVE MARIA!!!
    PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNOR GESÙ CRISTO, MISERERE NOBIS!!!
    Luca, Sursum Corda - Habemus Ad Dominum!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

  5. #65
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    Lightbulb Re: 1° luglio - Festa del Preziosissimo Sangue di N.S Gesù Cristo

    28 LUGLIO 2018: SANTI NAZARIO E CELSO, Martiri, SANT'INNOCENZO, Papa e Confessore, SAN VITTORE I, Papa e Martire; ventottesimo giorno del MESE dedicato alla devozione al PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO…




    http://www.unavoce-ve.it/gueranger.htm
    “Santi Nazario e Celso, martiri. Vittore, papa e martire. Innocenzo I, papa e confessore, 28 luglio.”





    http://www.sodalitium.biz
    Santi Nazario e Celso - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/santi-nazario-celso/
    «28 luglio, Santi Nazario e Celso, Martiri (+ Milano, 304).

    “A Milano il natale dei santi Martiri Nazario, e Celso fanciullo, i quali da Andino, nella rabbiosa persecuzione mossa da Nerone, lungamente straziati ed afflitti in carcere, furono fatti uccidere colla spada”.
    Glorioso San Nazario, che, unitamente a s. Celso, operaste infiniti miracoli a favore dei vostri veneratori, specialmente dopo che s. Ambrogio, trasferendo trionfalmente nella insigne basilica dei santi Apostoli i sacri vostri corpi, ne dispensò ai devoti fedeli le gloriose reliquie; ottenete a noi tutti la grazia che, a misura del nostro fervore nell’onorar la vostra memoria, proviamo ancor l’efficacia della vostra potentissima protezione.
    Così sia.»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...so-201x300.jpg






    «SODALITIUM N. 69
    È disponibile SODALITIUM n. 69 - Sodalitium
    OPPORTUNE IMPORTUNE N. 34
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...pportune34.pdf
    Dalla bacheca di don Ugo Carandino.»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...ce&oe=5BC9569B






    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/

    http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/

    “Sodalitium - IMBC.”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium

    “Omelie dell'I•M•B•C a Ferrara.”
    https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/

    http://www.oratoriosantambrogiombc.it/




    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz/
    http://www.domusmarcellefebvre.it/
    Ogni giovedì alle ore 20.30 ha luogo la lettura in diretta di una o due questioni del Catechismo di San Pio X.
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso.»




    http://www.cmri.org/ital-index.html

    http://www.centrostudifederici.org/

    http://www.centrosangiorgio.com/

    http://www.crisinellachiesa.it/

    https://www.agerecontra.it/
    https://www.agerecontra.it/category/arai-daniele/
    https://www.facebook.com/Traditio.Verona.it/

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    “Pascendi Dominici Gregis”
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    “Non Una Cum - Roman catholics sedevacantists.”
    https://www.facebook.com/romancatholicsnonunacum/

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    https://www.truerestoration.org/

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    Tradidi quod et accepi
    http://tradidiaccepi.blogspot.it


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    «Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
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    “SANTI NAZARIO E CELSO, Martiri.
    SAN VITTTORE I, Papa e Martire.
    SANT'INNOCENZO I, Papa e Confessore.
    Semidoppio.
    Paramenti rossi.
    SANTA MESSA
    La Chiesa onora oggi Santi che vissero in epoche e paesi diversi.
    1)Il martirio di Nazario e Celso avvenne a Milano probabilmente nel I secolo.
    Sant'Ambrogio ne rinvenne i corpi nell'anno 395.
    Si trovò dapprima quello di Nazario, perfettamente conservato, colla testa staccata dal busto e col sangue ancora fresco, come se fosse stato versato il giorno stesso.
    Poco distante venne poi ritrovato quello di Celso: questa vicinanza di sepoltura fu la causa per cui i due martiri vennero messi in relazione fra loro dagli Atti posteriori al ritrovamento delle loro salme (vedi Schuster, L. S., Vol. VIII, p. 107).
    * Nazario, battezzato da Papa san Lino, passato nelle Gallie, vi battezzò il giovanetto Celso, che aveva prima istruito nei precetti cristiani. Andati poi insieme a Treveri, durante la persecuzione di Nerone furono gettati tutti e due nel mare, ma ne uscirono miracolosamente. Giunti poscia a Milano, siccome vi diffondevano la fede cristiana e confessavano colla più grande costanza la divinità di Cristo, il prefetto Anolino li fece decapitare: i loro corpi furono sepolti fuori porta Romana. Rimastivi nascosti per lungo tempo, furono scoperti da sant'Ambrogio, dietro celeste indicazione, recanti ancora le tracce di sangue così vermiglio, come se avessero sofferto il martirio proprio allora; donde, trasferiti in città, furono rinchiusi in un sepolcro onorevole.
    " ... San Nazaro, cittadino romano, discepolo di San Pietro, fu battezzato da S. Lino non ancora Papa, incontrò per questo, la disgrazia del di lui padre, di religione Ebreo, e dell’imperatore Nerone persecutore dei Cristiani, per esimersi dalla malignità dell’uno e dell’altro, uscì Nazaro da Roma, e, predicando Gesù Cristo, traversate alcune città lombarde, entrò in Piacenza, portossi indi a Milano: ivi trovò, per fede carcerati i santi fratelli Gervasio e Protasio, ed amorosamente confortatali, li animò a soffrire coraggiosamente il martirio. Di questo fatto informato, il Prefetto Romano condannò Nazaro alla frusta e all’esilio. Volse allora Nazaro alla Francia seguitando a predicare in ogni luogo la fede in Gesù Cristo".
    Arrivato in Francia, da una cospicua Matrona gli fu presentato un assai grazioso fanciullo di nove anni. E fu pregato a volerlo avviare nella legge e religione da lui predicata. Con lieta cortesia accettò Nazaro il presentato infante, e dopo la conveniente istruzione, lo battezzò imponendogli il nome di Celso. E trovata angelica la indole del suo allievo, lo dichiarò compagno del suo apostolato, sebbene ancora non fosse uscito da puerizia. Non furono li Santi senza incontri in quella città. Infieriva in quel tempo in Roma e nelle province dell’impero, la dichiarata persecuzione di Nerone ed i Ss. Nazaro e Celso, stretti di catene il collo, furono imprigionati. Atterrita da tristo sogno, la moglie di Prefetto romano, ne ottenne la liberazione. Simile avventura provarono in Treviri dove molto fruttuosa riusciva la loro predicazione. Gran numero di quelli cittadini ricevevano il Battesimo, per tale motivo irritato quel prefetto fece arrestare li due Santi. Imprigionò Nazaro e consegnò Celso ad una donna pagana, acciò lo conducesse all’idolatria; ma non riuscì essa all’intento. Non si mosse Celso per carezze, né per schiaffi, né per sferzate dal santo proposito. Invocando Gesù Cristo, mai cessò da piangere fin che fu riunito a Nazaro suo maestro. Nazaro intanto fu indarno tentato a rinunciare alla religione cristiana dal quel prefetto; ma perché cittadino Romano non fu tormentato nella persona, stretto in catene, fu con il suo allievo spedito a Nerone a Roma.
    Ivi, come era successo in Treviri, Celso fu separato dal suo maestro e tentato di rinunziare a Gesù Cristo restò sempre fermo nella fede, e con animo virile sopportò ogni tormento e minacciò al prefetto: "Dio a cui servo ti giudicherà" né mai potè acquietarsi privo del suo maestro. Per comando di Nerone fu Nazaro strascinato nel tempio di Giove con la intenzione di sacrificare a quel falso nume sotto pena di morte. Non si sgomentò per questo, entrato egli nel tempio caddero tosto a terra infranti quegli idoli tutti. Si vide Nazaro tutto splendente di luce celeste e comparve vero apostolo di Gesù Cristo. Conosciuta Nerone la ferma risoluzione delli Santi ordinò che fossero ambidue gittati in mare. Scortati perciò a Civitavecchia, rinchiusi furono in una appostata barca ed avviata questa in alto, li nostri Santi furono sommersi in mare. Non erano ancora in allora compiuti i disegni di Dio, a questi la Divina Provvidenza, (a noi genovesi mai sempre propizia, e benefica) li riservava, fu quindi risparmiata la corona del martirio tanto desiderata. Una subita tempesta di mare minacciava di assorbire la barca colla quale erano stati precipitati i Santi, mentre essi andavano a piedi asciutti passeggiando sulle onde del mare in placida calma. Spaventati del temuto naufragio li marinari esecutori del tirrenico decreto di Nerone, ed illuminati dalla prodigiosa situazione dei Santi conobbero il loro fallo risolvettero di riceverli di nuovo in barca e dopo breve preghiera delli medesimi videro il mare in subita bonaccia. Da tali prodigi persuasi quei marinari della santità delle persone da loro oltraggiate, e della religione da essi predicata, chiesero ed ottennero dai Santi istruzione e Battesimo.
    Dopo tali avvenimenti quei novelli cristiani non si azzardavano ritornare a Nerone, e pieni della speranza in Dio, confortati della compagnia dei Santi abbandonarono le vele alla direzione della Provvidenza. Prosperamente navigando entrato nel nostro mare il fortunato naviglio volse la prora verso Genova città allora libera e alleata col Romano Impero. Distanti ancora da quelle mura 600 incirca passi videro sopra una delle colline di Albaro un tempio e una torre con intorno un’area circondata da macerie. Qui per ispirazione divina approdarono i Santi ed atterrati gli idoli che ritrovarono in quel tempio, consacrato alla falsa deità delli loro morti, cominciarono a predicare la fede in Gesù Cristo con felice riuscimento e senza veruno incontro, battezzarono quanti si convertirono; vi celebrarono il Divino Sacrificio e diedero così ad Albaro il vanto di essere la prima terra, non solo del Genovesato, ma di tutta la Italia, dove si è palesemente predicata e ricevuta la fede di Cristo, e dove è stata celebrata la prima Messa quietamente. Da Albaro passarono a predicare in Genova, dove in pochi giorni videro ricevuta e radicata la santa nostra religione, che per grazia particolare dell’Altissimo da poco meno di secoli diciotto conserviamo purissima, mai turbata dalla eresia, né mai amareggiata per sangue sparso da’ martiri della nostra terra. Compiuto con tanta felicità e frutto il loro apostolato in Genova, passarono i nostri Santi a Milano, premuroso Nazaro delli sovra lodati Gervasio e Protasio ivi tutt’ora in catene, di vieppiù fortificarli a soffrire per la fede di Gesù Cristo. Reggeva in allora quella Provincia a nome del crudele Nerone, il crudelissimo Antolino nella qualità di Prefetto. Inteso questo dell’operare dei Santi (che mai cessarono di predicare Gesù Cristo) li fece imprigionare, e trovati inutili quanti seppe trovare, li tentativi, e tormenti, li condannò l’uno e l’altro ad essere decapitati. Fregente e glorioso retaggio dell’Apostolato; e fuori della porta Romana fu eseguita l’empia condanna nel luogo allora detto "le tre muraglie" nell’anno di nostra salute 76. … Informati del glorioso martirio delli suddetti loro Santi Apostoli seguito in Milano, sul terminare del primo secolo, memori de’ benefici da loro ricevuti eressero a loro nome un tempio in distanza dalla prememorata torre di passi circa 60, luogo dove approdato avevano li Santi".
    (Fonte: Sito Convento e Parrocchia San Francesco d'Albaro - Genova)
    2) Vittore I, nato in Africa, successe a sant'Eleuterio sul trono pontificio. Egli stabilì il modo di fissare uniformemente la festa di Pasqua, secondo le regole ancora oggi in uso. Morì nel 199.
    * Vittore, nato in Africa, governò la Chiesa sotto l'imperatore Severo. Egli confermò il decreto di Pio I circa la celebrazione della Pasqua in Domenica: e perché questa legge fosse messa in pratica, si tennero dei concilii in molti luoghi; e il primo sinodo di Nicea stabilì infine, che la festa di Pasqua si celebrasse dopo la quattordicesima luna, affinché i Cristiani non sembrassero imitare i Giudei. Egli decise che in caso di necessità uno potesse essere battezzato con qualsiasi acqua, purché naturale. Cacciò dalla Chiesa il Curiato Bizantino Teodoreto, che pretendeva che Cristo non era stato che un uomo. Egli scrisse sulla questione della Pasqua, e alcuni altri opuscoli. In due ordinazioni nel mese di Dicembre creò quattro preti, sette diaconi e dodici vescovi per luoghi diversi. Coronato del martirio, fu sepolto al Vaticano il 28 Luglio. Governò nove anni, un mese e ventotto giorni.
    3) Innocenzo I nacque ad Albano e visse al tempo di sant'Agostino e di san Gerolamo. Quest'ultimo scriveva di lui: «Conservate la fede di Innocenzo che siede sulla cattedra apostolica ed è il successore e il figlio spirituale di Anastasio, di felice memoria; non accogliete un'altra dottrina, per saggia e seducente che paia». Morì nell'anno 417.
    * Innocenzo di Albano, fiorì al tempo di san Girolamo e di sant'Agostino. Di lui il primo dice alla Vergine Demetria: "Custodisci la fede di sant'Innocenzo che siede sulla cattedra apostolica ed è successore e figlio spirituale di Anastasio, di felice memoria, né ricevere altra dottrina per quanto saggia e seducente ti possa parere". Orosio scrive essere egli stato preservato dalla divina provvidenza come il giusto Lot e condotto al sicuro a Ravenna, perché non vedesse l'eccidio del popolo Romano. Egli, dopo aver condannato Pelagio e Celestio, decretò espressamente contro la loro eresia, che i bambini, anche nati da una cristiana, dovessero essere rigenerati per mezzo del battesimo; affinché fossero per questa rigenerazione spirituale purificati dalle macchie contratte nella generazione naturale. Approvò ancora il digiuno del Sabato in memoria della sepoltura del Signore. Governò quindici anni, un mese e dieci giorni. In quattro ordinazioni, nel mese di Dicembre, creò trenta preti, quindici diaconi e cinquantaquattro vescovi per luoghi diversi. Fu sepolto nel cimitero chiamato di Ursum pileatum.
    - Al Vangelo.
    ** Omelia di san Gregorio papa.
    Omelia 35 sui Vangeli.
    Il Signore e Redentore nostro annunzia i mali che precederanno la fine del mondo affinché, quando essi verranno, tanto meno perturbino quanto più saranno stati conosciuti prima. Infatti le frecce che sì prevedono feriscono meno; e i mali del mondo ci sembrano più tollerabili quando la previsione ci premunisce contro di essi, come uno scudo. Ecco dunque quello che dice: "Quando sentirete parlare di guerre e sommosse, non vi spaventate; bisogna che prima avvengano queste cose, ma la fine non verrà subito dopo". È necessario ponderare le parole del nostro Redentore, con le quali egli ci annunzia che dobbiamo patire sia all'esterno che all'interno. Le guerre infatti vengono fatte dai nemici, le sommosse dai cittadini. Per indicarci dunque che saremo turbati all'esterno e all'interno, ci dice che altro avremo a soffrire dai nemici e altro dai fratelli.
    Ma poiché, avvenuti questi mali, non seguirà subito la fine, aggiunge: "Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; e vi saranno in diversi luoghi grandi terremoti, e pestilenze e carestie; e vi saranno fenomeni spaventosi e grandi segni dal cielo". L'ultima calamità sarà così preceduta da molte calamità; e con i frequenti mali che precederanno, vengono indicati i mali eterni, che seguiranno. Perciò, dopo le guerre e le sommosse, non seguirà subito la fine; perché devono precedere molti mali che, possano preannunciare il male che non avrà fine.
    Però, dopo che si è parlato di tanti segni di perturbazione, è necessario prenderli brevemente in considerazione ad uno ad uno. Perché sta scritto che noi ne subiamo alcuni dal cielo, altri dalla terra, altri dagli elementi, altri dagli uomini. Dice infatti: "Si solleverà popolo contro popolo": ecco lo scompiglio degli uomini; "vi saranno in diversi luoghi grandi terremoti": ecco l'ira che verrà dall'alto; "vi saranno pestilenze e": ecco la perturbazione nei corpi; "vi saranno fame e carestia": ecco la sterilità della terra; "e fenomeni spaventosi dal cielo e tempeste": ecco l'instabilità dell'atmosfera. Poiché dunque tutto deve essere distrutto, prima della distruzione tutto sarà sconvolto; e noi, che in tutto abbiamo peccato, in ogni cosa saremo puniti, perché si avveri quanto è stato detto: "E con lui combatterà l'universo contro gli insensati".”
    https://sardiniatridentina.blogspot....i-san.html?m=0


    “SANTI NAZARIO E CELSO, Martiri.
    Morte: Milano 304.
    Santuario principale: Chiesa di Santa Maria presso San Celso.
    Attributi: Palma.
    Patroni di: Monte Cremasco, Pagazzano, Verderio Inferiore.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...36&oe=5C13D73D





    “SANT'INNOCENZO, Papa e Confessore.
    Nascita: Albano Laziale, ?
    Morte: Roma, 12 marzo 417.
    XL Papa della Chiesa cattolica
    Elezione: 21 dicembre 401.
    Fine pontificato: 12 marzo 417.
    Predecessore: papa sant'Anastasio I.
    Successore: papa san Zosimo I.
    Sepoltura: Catacomba di Ponziano.
    Santuario principale: Basilica dei Santi Silvestro e Martino ai Monti.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...1f&oe=5C0BE0D5





    “SAN VITTORE I, Papa e Martire.
    Nascita: Tunisia, ?
    Morte: Roma, 199.
    XIV Papa della Chiesa cattolica
    Elezione: 189.
    Fine pontificato: 199.
    Predecessore: papa sant'Eleuterio.
    Successore: papa san Zefirino.
    Sepoltura: Necropoli vaticana.
    Santuario principale: Basilica di San Pietro in Vaticano.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...2b&oe=5C0A25B9










    Ligue Saint Amédée
    http://www.SaintAmedee.ch
    https://www.facebook.com/SaintAmedee/?fref=nf

    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum]. Pas de "motu proprio" chez nous : nous célebrons la Sainte Messe selon le missel de Saint Pie V.»
    28 juillet : Saint Nazaire et saint Celse, Martyrs (Ier siècle) :: Ligue Saint Amédée
    “28 juillet : Saint Nazaire et saint Celse, Martyrs (Ier siècle).”
    http://liguesaintamedee.ch/applicati...re_celse_2.jpg








    www.sursumcorda.cloud
    https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/?fref=nf
    “Carlo Di Pietro - Sursum Corda
    Oratorio IMBC San Lorenzo Martire a Potenza: mercoledì 1 agosto Santa Messa ore 19.30. Giovedì 2 agosto ore 9.00. Sodalitium - Sito ufficiale dell'Istituto Mater Boni Consilii
    “L'amicizia: https://youtu.be/mlPX9JneN2g
    https://www.youtube.com/watch?v=mlPX9JneN2g
    L'AMICIZIA [della carne, naturale e soprannaturale secondo la Sapienza della Chiesa]
    Uno studio di Carlo Di Pietro con citazioni e approfondimenti da autori cattolici, santi, sapienti.”
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    https://www.sursumcorda.cloud/sostienici/libri.html


    “Carlo Di Pietro - Sursum Corda
    Il numero 123 - del 29 luglio 2018 - di SVRSVM CORDA®
    ospiterà i seguenti contenuti:
    - Comunicato numero 123. I dodici Apostoli;
    - Preghiera ai Santi Nazario e Celso, Martiri;
    - San Tommaso: partendo dal fine, si dimostra che ogni potere viene da Dio;
    - Preghiera a San Pantaleone, Martire;
    - Gli anatemi del Concilio Laterano II, numeri 3 e 4;
    - Orazioni a Sant’Anna, Madre di Maria;
    - Vita e detti dei Padri del deserto: Giuseppe di Panefisi (parte 2);
    - Dizionario di teologia dommatica. Il Miracolo;
    - Preghiera a Santa Cristina, Vergine e Martire;
    - Dizionario di teologia dommatica. La Morte;
    - L’eternità delle pene è verità di fede;
    Disponibili già sul sito:
    - Teologia Politica 111. Non è lecito patteggiare o scendere a compromessi;
    - Racconti miracolosi n° 72. La Vergine Maria castiga un avvocato empio.
    https://www.sursumcorda.cloud/
    amDg!”
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    https://www.facebook.com/SantAlfonsoDeLiguori/





    28 luglio
    http://www.preghiereperlafamiglia.it.../28-luglio.htm
    “LUGLIO: IL MESE DEL PREZIOSISSIMO SANGUE
    MEDITAZIONI E PREGHIERE
    I PERSECUTORI DEL SANGUE
    28° GIORNO
    MEDITAZIONE.

    Purtroppo la Passione non ebbe termine sul Golgota e non ha avuto mai termine; ancora Gesù continua ad essere crocifisso e a versare Sangue. La lotta che si fa alla Chiesa e ai cristiani si fa a Cristo, perché i perseguitati sono membra del Corpo di Cristo. «Così Cristo continua a sanguinare, non solo per il sangue dei martiri, ma per tutti gli strazi inferti ai suoi fedeli, per le umiliazioni dei suoi ministri, per i vilipendi al suo Vicario, per le chiese arse e profanate, per le opere distrutte, per la carità infranta, per l'usura quotidiana della calunnia. Governi, scrittori, oratori, filosofi, tutta una varia coalizione di persecutori che uccide o inceppa l'opera d'amore, la dottrina e l'espansione della Chiesa, prolungando la Passione di Cristo, facendo piovere ancora Sangue dalle sue piaghe» (L Giordani. IL SANGUE DI CRISTO). Quante volte, anche ai nostri giorni, il S. Sacrificio deve essere celebrato nascostamente, perché i sacerdoti o sono in carcere o ricercati a morte! È vero che va in voga un certo ritornello «Cristo sì, preti no!» Ma in realtà la persecuzione è contro il Primo Sacerdote, Cristo. «Se tu sei contro la Chiesa, dice S. Caterina, come potrai partecipare al Sangue del Figliolo di Dio? Chi spregia questo dolce Vicario di Cristo, spregia il Sangue!». Forse in questo momento tu pensi: «Io non sono un persecutore del Sangue di Cristo!» Bada che, non solo chi imprigiona od uccide, perseguita; si perseguita anche con la calunnia, l'odio, lo scandalo; si perseguita anche con l'indifferenza. Vi sono «i parassiti del Sangue» cioè coloro che usufruiscono dei frutti della Redenzione, ma nulla fanno per Cristo. Quanti ritengono di far una larga concessione al prete, andando in chiesa la domenica! E perciò vogliono essere riveriti, lodati, aiutati! No! Dobbiamo essere cristiani generosi, dobbiamo professare la fede per la fede e non per secondi fini, dobbiamo mettere in opera tutte le nostre energie per cooperare alla saldezza della Chiesa, nostra madre.
    ESEMPIO
    Il P. Rey nel suo «Mese del Preziosissimo Sangue» riporta un episodio della persecuzione bolscevica, accaduto nella città di Pietroburgo. I rivoluzionari avevano deciso di servirsi, come luogo di ritrovo, di una chiesa. Alcuni fanciulli lo vennero a sapere e, di notte, vi si introdussero; sicché, quando i militi all'alba, sfasciando le porte vi penetrarono, li trovarono tutti inginocchiati presso l'Altare. Invitati ad uscire i fanciulli si opposero decisamente. I rivoluzionari puntarono i fucili contro di loro, ma i piccoli non si mossero. Irritati da tanta fermezza fecero fuoco, uccidendone due e ferendo gli altri. Un piccolo ferito, portato a casa, moribondo, disse alla mamma: «Abbiamo difeso Gesù e i rivoluzionari non hanno osato mettere le mani sul Tabernacolo». Non temiamo le persecuzioni. Vane sono le speranze dei carnefici; la Chiesa non crollerà giammai e il sangue dei martiri sarà seme fecondo di nuovi cristiani.
    Fioretto. - Professiamo apertamente la nostra fede e se non ci è dato il privilegio di spargere il sangue per Cristo, Offriamogli il martirio del nostro desiderio.
    Giaculatoria. - Gesù, corona dei martiri, per i meriti del tuo Prezioso Sangue, dona forza ai campioni della fede.”

    28° giorno: I persecutori del Sangue
    http://www.stellamatutina.eu/28-gior...ri-del-sangue/

    Luglio Archives - Stellamatutina.eu - Sito di cultura cattolica in piena e totale obbedienza al Magistero Petrino.
    http://www.stellamatutina.eu/categor...ditati/luglio/







    Radio Spada | Radio Spada ? Tagliente ma puntuale
    http://www.radiospada.org
    Edizioni Radio Spada - Home
    http://www.edizioniradiospada.com
    https://www.facebook.com/radiospadasocial/?fref=nf
    “28 luglio 2018: Ss. Nazario e Celso, martiri.
    Paolino, biografo di sant’Ambrogio riferisce che il vescovo di Milano ebbe un’ispirazione che lo guidò sulla tomba sconosciuta di due martiri negli orti fuori città. Erano Nazario e Celso. Il corpo del primo era intatto e fu trasportato in una chiesa davanti a Porta Romana, dove sorse una basilica a suo nome. Sulle reliquie di Celso, le ossa, sorse una nuova basilica. Nazario aveva predicato in Italia, a Treviri e in Gallia. Qui battezzò Celso che aveva nove anni. Furono martirizzati a Milano nel 304, durante la persecuzione di Diocleziano.”
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    “Santa Messa nel Kongo cattolico, XV secolo.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...17&oe=5BD24AB4







    https://forum.termometropolitico.it/...a-tebaide.html
    “Santi Martiri della Tebaide d'Egitto - 28 luglio.”

    Santi Martiri della Tebaide d'Egitto
    http://www.santiebeati.it/dettaglio/64660

    https://forum.termometropolitico.it/...o-martiri.html
    “Santi Nazario e Celso, Martiri - 28 luglio.”

    Santi Nazario e Celso
    http://www.santiebeati.it/dettaglio/64650






    AVE MARIA!!!
    PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNOR GESÙ CRISTO, MISERERE NOBIS!!!
    Luca, Sursum Corda - Habemus Ad Dominum!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

  6. #66
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    Lightbulb Re: 1° luglio - Festa del Preziosissimo Sangue di N.S Gesù Cristo

    1 LUGLIO 2019: primo giorno del MESE dedicato alla devozione al PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO; FESTA DEL PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO…



    «1° LUGLIO PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNOR GESÙ CRISTO.»
    Guéranger, L'anno liturgico - Preziosissimo Sangue di Nostro Signor Gesù Cristo
    http://www.unavoce-ve.it/pg-1lug.htm





    “Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo.”
    https://forum.termometropolitico.it/...su-cristo.html
    https://forum.termometropolitico.it/...-cristo-6.html
    “1° luglio - Festa del Preziosissimo Sangue di N.S Gesù Cristo.”
    https://forum.termometropolitico.it/...su-cristo.html
    https://forum.termometropolitico.it/...-cristo-7.html
    https://forum.termometropolitico.it/...llustrate.html
    https://forum.termometropolitico.it/...io-2009-a.html
    “21 ottobre - S. Gaspare del Bufalo, santo antirivoluzionario.”
    https://forum.termometropolitico.it/...uzionario.html





    Preziosissimo Sangue - Sodalitium
    «1° luglio, Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo.

    Offerta quotidiana – Eterno Padre, io Vi offro per le mani purissime di Maria il Sangue che Gesù sparse con amore nella Passione e ogni giorno offre nel sacrificio eucaristico. Unisco le preghiere, le azioni e le sofferenze mie di questo giorno secondo le intenzioni della Vittima Divina, in espiazione dei miei peccati, per la conversione dei peccatori, per le Anime del purgatorio e per i bisogni della santa Chiesa. In particolare Ve l’offro secondo le intenzioni del Santo Padre e per questo bisogno che mi sta tanto a cuore (esporre..). Così sia.»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...70-225x300.jpg






    SANTE MESSE "NON UNA CUM" CELEBRATE DAI SACERDOTI DELL' I.M.B.C. ("ISTITUTO MATER BONI CONSILII") E DA DON FLORIANO IN TUTTA ITALIA:


    "Sante Messe - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/

    "Torino - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/torino/

    "Modena - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/modena/

    "Rimini - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/rimini/

    "Pescara - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/pescara/

    "Potenza - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/potenza/

    "Roma - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/roma/

    "S. Messa in provincia di Verona - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/

    “Sodalitium - IMBC.”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium

    “Omelie dell'I.M.B.C. a Ferrara.”
    https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/

    http://www.oratoriosantambrogiombc.it/
    “Oratorio Sant'Ambrogio, Milano - Offertur Oblatio Munda (Malachia 1, 11).”





    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    http://www.domusmarcellefebvre.it/
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz
    Domenica nell'ott. del S. Cuore (Santa Messa)
    Domenica nell'ott. del S. Cuore (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=7FefHM-_Z2w
    Domenica nell'ott. Corpus Domini (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=07WAmUjSgj8
    Domenica della ss. Trinità (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=Lzd7hoDgFBk
    Domenica di Pentecoste (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=QQlB5gTdzPI
    Domenica di Pentecoste 2019 - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=UEvB9s3xZN0
    Domenica dell'ott. dell'Ascensione (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=gfVR56Rm-9A
    Domenica dell'ottava dell'Ascensione - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=AIlnBCH2M-A
    V domenica dopo Pasqua (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=Xo3vvej3nT8
    V domenica dopo Pasqua - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=gMHZKktvVXE
    IV domenica dopo Pasqua (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=BnTn5tCbAgw
    IV domenica dopo Pasqua (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=UnnMVHLXOr4
    III Domenica dopo Pasqua (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=FrXb3TtbouM
    II Domenica dopo Pasqua (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=71aZwW6lBYU
    II Domenica dopo Pasqua - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=BuGlDuSs0LQ
    Domenica in Albis (Santa Messa e Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=UG870mk5GHo
    Lunedì Pasqua - dell' Angelo (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=wPkpeDbQdo8
    Santa Pasqua (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=G-lviMz3pWY
    Santa Pasqua 2019 - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=lwCe33a3TUo
    Sabato Santo (Veglia Pasquale)
    https://www.youtube.com/watch?v=jphVO0FHUMw
    Venerdì Santo
    https://www.youtube.com/watch?v=6v8gLX5hNW0
    Giovedi Santo
    https://www.youtube.com/watch?v=80W3peGsC9I
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso.».





    https://www.agerecontra.it/2019/07/l...issimo-sangue/
    https://www.agerecontra.it/wp-conten..._preghiera.jpg





    https://www.agerecontra.it/2019/07/1...gue-di-cristo/
    https://www.agerecontra.it/wp-conten...-1-300x200.jpg





    «Preghiera al Preziosissimo Sangue.

    + O Sangue prezioso di Gesù, prezzo infinito del riscatto dell’umanità peccatrice, bevanda e lavacro delle anime nostre che protegge continuamente la causa degli uomini presso il trono della suprema Misericordia, profondamente io vi adoro e vorrei, per quanto mi è possibile, compensarvi delle ingiurie e degli strapazzi, che Voi ricevete di continuo dalle umane creature e specialmente da quelle che ardiscono temerariamente di bestemmiarvi. E chi non benedirà questo Sangue di infinito valore? Chi non si sentirà infiammato d’affetto verso Gesù che lo sparse? Chi sarei io, se non fossi stato ricomprato da questo Sangue Divino? Chi l’ha cavato dalle vene del mio Signore fino alla ultima stilla? Questo è stato certamente l’amore. O amore immenso, che ci ha donato questo balsamo salutare! O balsamo inestimabile scaturito dalla sorgente di un amore immenso, fate che tutti i cuori e tutte le lingue vi possano lodare, encomiare e ringraziare adesso e per sempre. Così sia. + [Ind. di 500 giorni (Pio VII, 18.X.1815)].
    fonte – https://www.sursumcorda.cloud/preghi...angue-1-7.html »





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    «Carlo Di Pietro - Sursum Corda
    Preghiera al Preziosissimo Sangue.»
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    https://www.facebook.com/catholictradition2016/
    «MARTIROLOGIO ROMANO, 1955. Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
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    Tradidi quod et accepi
    http://tradidiaccepi.blogspot.it

    https://sardiniatridentina.blogspot....ue-di.html?m=1
    «FESTA DEL PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO.

    Doppio di I classe.
    Paramenti rossi.
    La Chiesa già il Venerdì Santo e nella festa del Corpus Domini medita e adora il mistero del Sangue dell'Agnello che ha riscattato l'umanità dalla schiavitù cui l'aveva prostrata il peccato d'Adamo e nel quale fu sancita la nuova ed eterna Alleanza fra Dio e gli uomini. L'odierna specifica festività ha le sue origini nella devozione di san Gaspare del Bufalo, fondatore dei Missionari del Preziosissimo Sangue, che nel 1822 ne ottenne la celebrazione per la sua Congregazione. Nel 1850 Pio IX la inserì nel Messale Romano, in ringraziamento della vittoria sui rivoluzionari della Repubblica Romana e del suo ritorno a Roma da Gaeta ove si era rifugiato, fissandola alla prima domenica di Luglio. San Pio X la traslò al primo Luglio e Pio XI nel 1933, XIX centenario della Redenzione, la sollevò al rito doppio di prima classe.
    Una speciale commemorazione del Sangue del Redentore è prevista il Venerdì dopo la quarta domenica di Quaresima.
    Tale festa ci ricorda tutte le circostanze in cui fu versato il Preziosissimo Sangue. Questo sangue adorabile il Cuore di Gesù lo ha fatto circolare nelle sue membra; perciò, come nella festa del Sacro Cuore, anche oggi il Vangelo ci fa assistere al colpo di lancia che trafisse il costato del Divino Crocifisso e ne fece colare sangue e acqua. Circondiamo di omaggi il Sangue prezioso del nostro Redentore, che il sacerdote offre a Dio sull'altare.
    All'Epistola. Il gran Sacerdote, attraversando il Tempio, entrava una volta all'anno nel Santo dei Santi col sangue delle incoscienti e forzate vittime, immolate sull'altare degli olocausti. Questo sangue dava soltanto una purezza legale ed esteriore. Il Cristo è salito fino al vero Santo dei Santi, che è il cielo, ed ha presentato al Padre il suo sangue, spontaneamente e liberamente versato sulla croce. Gesù è dunque il mediatore del Nuovo Testamento, e il suo sangue espia i peccati dapprima degli Israeliti, e poi di tutti gli uomini.
    https://sardiniatridentina.blogspot....ue-di.html?m=1
    Nelle Sante Messe lette:
    • Commemorazione dell'Ottava della Natività di san Giovanni Battista
    https://sardiniatridentina.blogspot....tista.html?m=1
    • Commemorazione del quarto giorno infra l'Ottava del Sacratissimo Cuore del Signore Nostro Gesù Cristo
    https://sardiniatridentina.blogspot....-gesu.html?m=1 »


    https://sardiniatridentina.blogspot....ue-di.html?m=1
    «INTROITUS

    Apoc 5:9-10. - Redemísti nos,Dómine, in sánguine tuo, ex omni tribu et lingua et pópulo et natióne: et fecísti nos Deo nostro regnum ~~ Ps 88:2 - Misericórdias Dómini in ætérnum cantábo: in generatiónem et generatiónem annuntiábo veritátem tuam in ore meo. ~~ Glória ~~ Redemísti nos,Dómine, in sánguine tuo, ex omni tribu et lingua et pópulo et natióne: et fecísti nos Deo nostro regnum
    Apoc 5:9-10. - Ci hai redento, Signore, col tuo sangue, da ogni tribù e lingua e popolo e nazione: hai fatto di noi il regno per il nostro Dio. ~~ Ps 88:2 - L'amore del Signore per sempre io canterò con la mia bocca: la tua fedeltà io voglio mostrare di generazione in generazione. ~~ Gloria ~~ Ci hai redento, Signore, col tuo sangue, da ogni tribù e lingua e popolo e nazione: hai fatto di noi il regno per il nostro Dio.

    Gloria

    ORATIO
    Orémus.
    Omnípotens sempitérne Deus, qui unigénitum Fílium tuum mundi Redemptórem constituísti, ac eius Sánguine placári voluísti: concéde, quaesumus, salútis nostræ prétium sollémni cultu ita venerári, atque a præséntis vitæ malis eius virtúte deféndi in terris; ut fructu perpétuo lætémur in coelis. Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum filium tuum, qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

    Preghiamo.
    O Dio onnipotente ed eterno, che hai costituito redentore del mondo il tuo unico Figlio, e hai voluto essere placato dal suo sangue, concedi a noi che veneriamo con solenne culto il prezzo della nostra salvezza, di essere liberati per la sua potenza dai mali della vita presente, per godere in cielo del suo premio eterno. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

    LECTIO
    Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Hebraeos.
    Hebr 9:11-15
    Fratres: Christus assístens Póntifex futurórum bonórum, per ámplius et perféctius tabernáculum non manufáctum, id est, non huius creatiónis: neque per sánguinem hircórum aut vitulórum, sed per próprium sánguinem introívit semel in Sancta, ætérna redemptióne invénta. Si enim sanguis hircórum et taurórum et cinis vítulæ aspérsus inquinátos sanctíficat ad emundatiónem carnis: quanto magis sanguis Christi, qui per Spíritum Sanctum semetípsum óbtulit immaculátum Deo, emundábit consciéntiam nostram ab opéribus mórtuis, ad serviéndum Deo vivénti’? Et ídeo novi Testaménti mediátor est: ut, morte intercedénte, in redemptiónem earum prævaricatiónum, quæ erant sub prióri Testaménto, repromissiónem accípiant, qui vocáti sunt ætérnæ hereditátis, in Christo Iesu, Dómino nostro.

    Fratelli, quando Cristo è venuto come Pontefice dei beni futuri, attraversando un tabernacolo più grande e più perfetta, che non è opera d'uomo - cioè non di questo mondo creato - è entrato una volta per sempre nel santuario: non con il sangue di capri e di vitelli. ma con il proprio sangue, avendoci acquistato una redenzione eterna. Se infatti il sangue di capri e tori, e le ceneri di una giovenca, sparse sopra coloro che sono immondi, li santifica, procurando loro una purificazione della carne; quanto più il sangue di Cristo, che per mezzo di Spirito Santo si offrì senza macchia a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte, per servire al Dio vivente? Ed è per questo che egli è mediatore di una nuova alleanza: affinché, essendo intervenuta la sua morte a riscatto delle trasgressioni commesse sotto l'antica alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l'eredità eterna, oggetto della promessa, in Cristo Gesù nostro Signore.

    GRADUALE
    1 Ioann 5:6; 5:7-8
    Hic est, qui venit per aquam et sánguinem, Iesus Christus: non in aqua solum, sed in aqua et sánguine.
    V. Tres sunt, qui testimónium dant in coelo: Pater, Verbum et Spíritus Sanctus; et hi tres unum sunt. Et tres sunt, qui testimónium dant in terra: Spíritus, aqua et sanguis: et hi tres unum sunt.

    Questo è colui che è venuto con acqua e con sangue: Cristo Gesù; non con acqua soltanto, ma con acqua e con sangue.
    V. In cielo, tre sono i testimoni: il Padre, il Verbo, lo Spirito Santo; e i tre sono uno. In terra, tre sono i testimoni: lo Spirito, l'acqua, il sangue; e i tre sono uno

    ALLELUIA
    Allelúia, allelúia.
    1 Ioann 5:9
    Si testimónium hóminum accípimus, testimónium Dei maius est. Allelúia.

    Alleluia, alleluia
    Se accettiamo i testimoni umani, Dio è testimonio più grande. Alleluia.
    Nelle messe votive, dopo la Settagesima, omessa l'Alleluia, si dice il Tratto
    Ephes., 1, 6-8.
    Gratificávit nos Deus in dilécto Fílio suo, in quo habémus redemptiónem per sánguinem eius.
    V. Remissiónem peccatórum, secúndum divítias grátiæ eius, quæ superabundávit in nobis.
    Rom. 3, 24-25.
    Iustificáti gratis per grátiam ipsíus, per redemptiónem, quæ est in Christo Jesu.
    V. Quem propósuit Deus propitiatiónem per fidem in sánguine ipsíus.

    Dio ci ha dato la grazia nel suo Figlio diletto, nel quale abbiamo la redenzione mediante il suo sangue.
    V. La remissione dei peccati, secondo la ricchezza della sua grazia, che ha abbondantemente riversata su di noi.
    V. Giustificati gratuitamente per la grazia di lui, che è in Cristo Gesù.

    V. Il quale Dio prestabilì come propiziazione mediante la fede, nel suo sangue.

    EVANGELIUM
    Sequéntia ✠ sancti Evangélii secúndum Ioánnem.
    Ioann 19.30-35
    In illo témpore: Cum accepísset Iesus acétum, dixit: Consummátum est. Et inclináto cápite trádidit spíritum. Iudaei ergo - quóniam Parascéve erat -, ut non remanérent in cruce córpora sábbato - erat enim magnus dies ille sábbati -, rogavérunt Pilátum, ut frangeréntur eórum crura et tolleréntur. Venérunt ergo mílites: et primi quidem fregérunt crura et altérius, qui crucifíxus est cum eo. Ad Iesum autem cum venissent, ut vidérunt eum iam mórtuum, non fregérunt eius crura, sed unus mílitum láncea latus eius apéruit, et contínuo exívit sanguis et aqua. Et qui vidit, testimónium perhíbuit; et verum est testimónium eius.

    In quel tempo, quand'ebbe preso l'aceto, Gesù disse: «Tutto è compiuto!». Poi, chinato il capo, rese lo spirito. Allora i Giudei, essendo la Parasceve, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato - era, infatti, un gran giorno quel sabato - chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e portati via. Andarono, dunque, i soldati e spezzarono le gambe al primo, e anche all'altro che era stato crocifisso con lui. Quando vennero a Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe: ma uno dei soldati gli trafisse con la lancia il costato, e subito ne uscì sangue ed acqua. Colui che ha visto ne rende testimonianza, e la sua testimonianza è veritiera.

    Credo

    OFFERTORIUM
    1 Cor 10:16
    Calix benedictiónis, cui benedícimus, nonne communicátio sánguinis Christi est? et panis, quem frángimus, nonne participátio córporis Dómini est?

    Il calice dell'eucarestia che noi benediciamo non è forse comunione del sangue di Cristo? Il pane che noi spezziamo non è forse comunione col corpo di Cristo?

    SECRETA
    Per hæc divína mystéria, ad novi, quaesumus, Testaménti mediatórem Iesum accedámus: et super altária tua, Dómine virtútum, aspersiónem sánguinis mélius loquéntem quam Abel, innovémus. Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum filium tuum, qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

    O Dio onnipotente, concedi a noi, per questi divini misteri, di accostarci a Gesù, mediatore della nuova alleanza, e di rinnovare sopra il tuo altare l'effusione del suo sangue, che ha voce più eloquente del sangue di Abele. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

    PRÆFATIO DE SANCTA CRUCE
    Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Qui salútem humáni géneris in ligno Crucis constituísti: ut, unde mors oriebátur, inde vita resúrgeret: et, qui in ligno vincébat, in ligno quoque vincerétur: per Christum, Dóminum nostrum. Per quem maiestátem tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt Potestátes. Coeli coelorúmque Virtútes ac beáta Séraphim sócia exsultatióne concélebrant. Cum quibus et nostras voces ut admítti iúbeas, deprecámur, súpplici confessióne dicéntes

    È veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio: Che hai procurato la salvezza del genere umano col legno della Croce: così che da dove venne la morte, di là risorgesse la vita, e chi col legno vinse, dal legno fosse vinto: per Cristo nostro Signore. Per mezzo di Lui la tua maestà lodano gli Angeli, adorano le Dominazioni e tremebonde le Potestà. I Cieli, le Virtù celesti e i beati Serafini la celebrano con unanime esultanza. Ti preghiamo di ammettere con le loro voci anche le nostre, mentre supplici confessiamo dicendo

    COMMUNIO
    Hebr 9:28
    Christus semel oblítus est ad multórum exhauriénda peccáta: secúndo sine peccáto apparébit exspectántibus se in salútem.

    Il Cristo è stato offerto una volta per sempre: fu quando ha tolto i peccati di lutti. Egli apparirà, senza peccato, per la seconda volta: e allora darà la salvezza ad ognuno che lo attende.

    POSTCOMMUNIO
    Orémus.
    Ad sacram, Dómine, mensam admíssi, háusimus aquas in gáudio de fóntibus Salvatóris: sanguis eius fiat nobis, quaesumus, fons aquæ in vitam ætérnam saliéntis: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus per omnia saecula saeculorum. Amen.

    Preghiamo.
    Ammessi, Signore, alla santa mensa abbiamo attinto con gioia le acque dalle sorgenti del Salvatore: il suo sangue sia per noi sorgente di acqua viva per la vita eterna: Lui che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.»
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    «Nostro Signore Gesù Cristo alla mistica Santa Veronica Giuliani (1660-1727): “Questo è prezzo infinito (il sangue), e tutto l’ho versato (il sangue), per salvare anime; ma pochi trovo che se ne vogliono prevalere”. In questo punto, io lo pregai che facesse una lavanda a quest’anima mia, e che sempre la tenesse a nuoto in detto Sangue, sinché fosse lavata da tutte le colpe, in particolare, la ingratitudine. (Tratto da: Il diario di Santa Veronica Giuliani, Capitolo XIX, pagina 155, Edizioni Cantagalli)»

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    “fonte: La Historia del Santo Cáliz (Traduzione a cura di Giuliano Zoroddu)”


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    PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNOR GESÙ CRISTO, MISERERE NOBIS!!!
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    «O Santissima Trinità, vi adoro! Mio Dio, mio Dio, Vi amo nel Santissimo Sacramento!»
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    Luca, SURSUM CORDA – HABEMUS AD DOMINUM!!!
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    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

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    Lightbulb Re: 1° luglio - Festa del Preziosissimo Sangue di N.S Gesù Cristo

    1° LUGLIO 2020: primo giorno del MESE dedicato alla devozione al PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO; FESTA DEL PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO…




    «1° LUGLIO PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNOR GESÙ CRISTO»
    "Guéranger, L'anno liturgico - Preziosissimo Sangue di Nostro Signor Gesù Cristo"
    Guéranger, L'anno liturgico - Preziosissimo Sangue di Nostro Signor Gesù Cristo
    http://www.unavoce-ve.it/pg-1lug.htm






    Preziosissimo Sangue - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/preziosissimo-sangue/
    «1° luglio, Preziosissimo Sangue di N. S. Gesù Cristo.

    Offerta quotidiana – Eterno Padre, io Vi offro per le mani purissime di Maria il Sangue che Gesù sparse con amore nella Passione e ogni giorno offre nel sacrificio eucaristico. Unisco le preghiere, le azioni e le sofferenze mie di questo giorno secondo le intenzioni della Vittima Divina, in espiazione dei miei peccati, per la conversione dei peccatori, per le Anime del purgatorio e per i bisogni della santa Chiesa. In particolare Ve l’offro secondo le intenzioni del Santo Padre e per questo bisogno che mi sta tanto a cuore (esporre..). Così sia».
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...24-200x300.jpg
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    "Sante Messe - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/


    “Sodalitium - IMBC”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium


    “Omelie dell'I.M.B.C. a Ferrara”
    https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/


    http://www.oratoriosantambrogiombc.it/
    “Oratorio Sant'Ambrogio, Milano - Offertur Oblatio Munda (Malachia 1, 11)”





    https://www.facebook.com/donugo.casasanpiox/
    "1° luglio, Preziosissimo Sangue di N. S. Gesù Cristo".







    https://www.facebook.com/donugo.casasanpiox/
    "Auguri all'oratorio del Preziosissimo Sangue di Pescara!
    Per i gabbamondo che si divertono con la religione, l'oratorio di Pescara fa parte degli scantinati e sottoscala dell'Istituto.
    Per le anime che si santificano con la religione, è una chiesetta per accostarsi con pentimento al confessionale, con adorazione all'altare, con carità alla balaustra - Don Ugo Carandino".
    https://www.sodalitium.biz/sante-messe/pescara/









    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    http://www.domusmarcellefebvre.it/
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso».







    «1° luglio, festa e mese del Preziosissimo Sangue di Cristo. 1 LUGLIO 2020»
    https://www.agerecontra.it/2020/07/1...gue-di-cristo/
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    «Orazione al divin Sangue 1 LUGLIO 2020»
    https://www.agerecontra.it/2020/07/o...-divin-sangue/

    «DIVOZIONE AL SANGUE DI GESU’ 1 LUGLIO 2020»
    https://www.agerecontra.it/2020/07/d...angue-di-gesu/

    «Coroncina delle Sante Piaghe 1 LUGLIO 2020»
    https://www.agerecontra.it/2020/07/c...-sante-piaghe/

    «Sulle Reliquie del Preziosissimo Sangue 1 LUGLIO 2020»
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    «Carlo Di Pietro - Sursum Corda»

    «Preghiera al Preziosissimo Sangue

    + O Sangue prezioso di Gesù, prezzo infinito del riscatto dell’umanità peccatrice, bevanda e lavacro delle anime nostre che protegge continuamente la causa degli uomini presso il trono della suprema Misericordia, profondamente io vi adoro e vorrei, per quanto mi è possibile, compensarvi delle ingiurie e degli strapazzi, che Voi ricevete di continuo dalle umane creature e specialmente da quelle che ardiscono temerariamente di bestemmiarvi. E chi non benedirà questo Sangue di infinito valore? Chi non si sentirà infiammato d’affetto verso Gesù che lo sparse? Chi sarei io, se non fossi stato ricomprato da questo Sangue Divino? Chi l’ha cavato dalle vene del mio Signore fino alla ultima stilla? Questo è stato certamente l’amore. O amore immenso, che ci ha donato questo balsamo salutare! O balsamo inestimabile scaturito dalla sorgente di un amore immenso, fate che tutti i cuori e tutte le lingue vi possano lodare, encomiare e ringraziare adesso e per sempre. Così sia. + [Ind. di 500 giorni (Pio VII, 18.X.1815)]»
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    “Ordinario della Messa (Latino-Italiano) con spiegazione --->”
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    “Adorabile Trinità, Dio solo in tre persone --->”

    “Vieni, Santo Spirito, mandaci dal cielo un raggio della tua luce...”
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    “La verità sul Santuario di Loreto. Traslazione della Santa Casa --->”
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    “Catechismo della Dottrina Cristiana (Papa San Pio X) --->”
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    «MARTIROLOGIO ROMANO, 1955. Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis»












    "MESE DI LUGLIO: DEVOZIONE AL PREZIOSISSIMO SANGUE DEL SIGNORE NOSTRO GESÙ CRISTO
    OFFERTA ALL'ETERNO PADRE DEL PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO.

    Per cui il 22 settembre 1817 Pio VII concesse Indulgenza di 300 giorni, e Plenaria a chi l'avrà recitata ogni dì per un mese, in quel giorno in cui confessato e comunicato pregherà per l'intenzione di Sua Santità.

    V. Deus, ☩ in adiutorium meum intende.
    R. Domine, ad adiuvandum me festina.
    Gloria Patri.

    [V. Provvedi, ☩ o Dio, al mio soccorso.
    R. Signore, affrettati ad aiutarmi.
    Gloria al Padre.]

    I. Eterno Padre, io vi offro i meriti del Sangue preziosissimo di Gesù, vostro diletto Figlio e mio Redentore divino, per la propagazione ed esaltazione della mia cara madre la Chiesa, per la conservazione e prosperità del di lei Capo visibile, il sommo Pontefice Romano, per i Cardinali, Vescovi e Pastori d'anime e per tutti i Ministri del Santuario.
    Gloria Patri.

    Sia sempre benedetto e ringraziato
    Gesù, che col suo Sangue ci ha salvato.

    II. Eterno Padre, io vi offro i meriti del Sangue preziosissimo di Gesù, vostro diletto Figlio e mio Redentore divino, per la pace e concordia dei Re e dei Principi cattolici, per l'umiliazione dei nemici della santa Fede, e per la felicità del popolo cristiano.
    Gloria Patri.

    Sia sempre benedetto e ringraziato
    Gesù, che col suo Sangue ci ha salvato.

    III. Eterno Padre, io vi offro i meriti del Sangue preziosissimo di Gesù, vostro diletto Figlio e mio Redentore divino, per l'illuminamento degli increduli, il richiamo degli eretici e la conversione dei peccatori.
    Gloria Patri.

    Sia sempre benedetto e ringraziato
    Gesù, che col suo Sangue ci ha salvato.

    IV. Eterno Padre, io vi offro i meriti del Sangue preziosissimo di Gesù, vostro diletto Figlio e mio Redentore divino, per tutti i miei parenti, amici e nemici, e per i poveri infermi e tribolati, per tutti quelli per cui sapete ch'io debbo pregare, e Voi volete ch'io preghi.
    Gloria Patri.

    Sia sempre benedetto e ringraziato
    Gesù, che col suo Sangue ci ha salvato.

    V. Eterno Padre, io vi offro i meriti del Sangue preziosissimo di Gesù, vostro diletto Figlio e mio Redentore divino, per tutti quelli che quest'oggi passeranno all'altra vita, acciò li preserviate dalle pene dell'Inferno e li ammettiate colla maggiore sollecitudine al possesso della vostra gloria.
    Gloria Patri.

    Sia sempre benedetto e ringraziato
    Gesù, che col suo Sangue ci ha salvato.

    VI. Eterno Padre, io vi offro i meriti del Sangue preziosissimo di Gesù, vostro diletto Figlio e mio Redentore divino, per quelli che sono amanti di così gran tesoro, per quelli che sono uniti con me nell'adorare ed onorare il medesimo, e per quelli infine che travagliano nel propagare la di Lui divozione.
    Gloria Patri.

    Sia sempre benedetto e ringraziato
    Gesù, che col suo Sangue ci ha salvato.

    VII. Eterno Padre, io vi offro i meriti del Sangue preziosissimo di Gesù, vostro diletto Figlio e mio Redentore divino, per tutti i miei bisogni spirituali e temporali, in suffragio delle povere anime del Purgatorio, e specialmente di quelle che sono state più divote del prezzo della nostra redenzione e dei dolori e delle pene della nostra cara Madre Maria santissima.
    Gloria Patri.

    Sia sempre benedetto e ringraziato
    Gesù, che col suo Sangue ci ha salvato.

    Viva il Sangue di Gesù adesso e sempre per tutti i secoli de' secoli. Amen.

    Viva, viva Gesù, che per mio bene
    Tutto il Sangue versò dalle sue vene.

    GIACULATORIA.
    Per cui il 22 settembre 1817 Pio VII concesse l'indulgenza di 100 giorni per ogni volta che si reciti con cuor contrito.

    Eterno Padre, io vi offro il Sangue preziosissimo di Gesù Cristo in isconto de' miei peccati e per i bisogni di Santa Chiesa.

    LITANIE DEL PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO

    La Chiesa già il Venerdì Santo e nella festa del Corpus Domini medita e adora il mistero del Sangue dell'Agnello che ha riscattato l'umanità dalla schiavitù cui l'aveva prostrata il peccato d'Adamo e nel quale fu sancita la nuova ed eterna Alleanza fra Dio e gli uomini. La festa del Preziosissimo Sangue di nostro Signore Gesù Cristo ha le sue origini nella devozione di san Gaspare del Bufalo, fondatore dei Missionari del Preziosissimo Sangue, che nel 1822 ne ottenne la celebrazione per la sua Congregazione. Nel 1850 Pio IX la inserì nel Messale Romano, in ringraziamento della vittoria sui rivoluzionari della Repubblica Romana e del suo ritorno a Roma, fissandola alla prima domenica di Luglio. San Pio X la traslò al primo Luglio e Pio XI nel 1933, XIX centenario della Redenzione, la sollevò al rito doppio di prima classe. Una speciale commemorazione del Sangue del Redentore è prevista il Venerdì dopo la quarta domenica di Quaresima"
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    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum]»
    “Mieux vaut une petite œuvre dans la Vérité, qu’une grande dans l’erreur”

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    PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNOR GESÙ CRISTO, MISERERE NOBIS!!!
    Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto. Sicut erat in principio et nunc et semper et in saecula saeculorum. Amen.
    «O Santissima Trinità, vi adoro! Mio Dio, mio Dio, Vi amo nel Santissimo Sacramento!»
    CHRISTUS VINCIT, CHRISTUS REGNAT, CHRISTUS IMPERAT!!!
    Luca, SURSUM CORDA – HABEMUS AD DOMINUM!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

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  5. 1 Luglio 2006: preziosissimo sangue di nostro Signore Gesù Cristo
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