Sulle liberalizzazioni evitiamo ragionamenti di sinistra

[nuvolarossa]

Liberali e no
Il centrosinistra atteso dalla prova del Dpef

C'è un vecchio detto che recita più o meno così: "Quando l'albero è fronzuto e vigoroso tutti sotto all'ombra dell'albero, quando comincia a tremare e perde vigoria tutti a scappare, e quando è caduto tutti corrono a far legna dall'albero della cui ombra avevano goduto".

Leggendo i giornali di ieri e l'altro ieri apprendiamo il mea culpa generalizzato di tutti i componenti della coalizione del governo Berlusconi. Ci meraviglia che quasi tutti siano pentiti per non aver proceduto da soli o collettivamente a un più vasto sistema di liberalizzazioni.



In verità, in quei vertici tra Palazzo Chigi e Palazzo Grazioli, gli unici che volevano procedere alle liberalizzazioni erano Silvio Berlusconi e i repubblicani.

Il Piano di Lisbona preparato dal ministro La Malfa aveva in programma ben altro che la pilloletta acida del decreto Bersani. Ad opporsi a questo piano non fu certamente Berlusconi, bensì An, e in particolare Alemanno, e l'Udc, con l'indifferenza della Lega e il cauto sostegno del Nuovo Psi.

Come si vede gli "illiberali" erano tanti, ma tra questi non c'era l'allora presidente del Consiglio.

Va ricordato il vigoroso intervento dell'on. Ignazio La Russa contro la liberalizzazione delle professioni.

Ovviamente non sono critiche né tantomeno accuse a chi sosteneva tesi diverse dalle nostre. Avrebbero potuto, gli stessi partecipanti ai vertici, sostenere anche oggi le loro tesi di allora.

Se hanno cambiato opinione ce ne compiacciamo, ma evitiamo, come diceva Spadolini, di acquistare "tre palle a un soldo" per tirarle addosso a chi colpa non ha. Anzi, se avessero ascoltato Berlusconi, l'avvio delle liberalizzazioni ci sarebbe già stato.

Gli alleati (?) della CdL stanno enfatizzando troppo il decreto del Governo. Come dice Panebianco sul "Corriere" di domenica e Polito sul "Riformista" di ieri, per ora è stata lasciata in pace la base sociale che orientativamente vota centrosinistra.

Ma è possibile procedere seriamente alle liberalizzazioni pensando che si possano "penalizzare" solo alcuni settori della vita economica? E la tanto conclamata concertazione di Prodi, dove è andata a finire?

Probabilmente la concertazione vale solo per Sindacati e Confindustria, mentre è abolita per tutti gli altri segmenti della società italiana.

La domanda ultima che ci poniamo è se l'attuale Governo ha in mente un piano che può realizzare in tempi diversi, secondo un programma cadenzato, oppure il programma è la "vendetta" contro categorie sociali che politicamente non gli appartengono.

Il prossimo appuntamento è il Dpef.

Roma, 3 luglio 2006



tratto dal sito del Partito Repubblicano
http://www.pri.it

[Paperinik]

Non amare alla follia il superliberalismo non è mica un reato...

[Pieffebi]

Per la sinistra si sa,qualunque cosa dica o faccia Berlusconi e il centrodestra sarà sempre e comunque sbagliata e da contestare.
Noi che di sinistra non siamo sarebbe bene che non ragionassimo come loro.
Le liberalizzazioni annunciate dal governo Prodi,seppur da verificare nella loro reale applicazione rappresentano un piccolo passo avanti nella giusta direzione,ovvero la tutela dei consumatori.
Chiaramente la sinistra ne parla come se si trattasse di chissà quale rivoluzione mentre sono soltanto timidi segnali di liberalizzazione, ma questo attiene alla propaganda e al loro modo di ragionare
cioè :
Provvedimento del cdx = Sbagliato, un orrore.
Provvedimento del csx = Riforma di portata storica

Noi, ripeto,dobbiamo essere diversi da loro, non c'è nulla di male se riconosciamo che un governo avversario possa varare un provvedimento positivo,che non è la meraviglia che dice la sinistra, ma è sempre qualcosa di buono, qualcosa che avremmo dovuto fare noi nella nostra esperienza di governo.
Quanto alle categorie e agli ordini professionali, davvero non me la sento di schierarmi a loro difesa, questi sono troppo spesso delle lobby di potere in cui tutto conta tranne che il merito e le qualità professionali.
Anzi personalmente, e lo dico da iscritto ad un ordine professionale, io auspicherei si arrivasse all'abolizione degli ordini, o quantomeno ad una loro totale rivoluzione facendoli diventare centri in cui poter far crescere sul serio la formazione professionale.
Quanto ai tassisti, quelli italiani sono fra i più cari d'europa,davvero indifendibili e mi stupisco di certi esponenti della CdL che lo fanno e che criticano le liberalizzazioni, questa gente farebbe bene a prendersi la tessera dei Ds perchè sono loro che criticano ogni cosa fatta dagli avversari.
Cerchiamo invece con delle proposte in parlamento di migliorare queste riforme visto che la presenza di partiti neocomunisti sicuramente porrà un freno ad una volontà di portare avanti quello che per ora, è bene dirlo dopo aver apprezzato il provvedimento,è solo un pannicello tiepido.

Sostanzialmente d'accordo nei punti essenziali. Come espresso in altri 3d sull'argomento.

Saluti liberali

[Willy]

B][/B]Ma io dico che non si può stare alla mercé di una categoria di strozzini come sono i taxisti. Non vogliono lavorare? Fatti loro. Quando andranno alla fame riprenderanno a lavorare. Il governo deve tirare diritto come un carro armato e distruggere ogni resistenza. Avanti!

[fumo_di_londra]

B][/b]Ma io dico che non si può stare alla mercé di una categoria di strozzini come sono i taxisti. Non vogliono lavorare? Fatti loro. Quando andranno alla fame riprenderanno a lavorare. Il governo deve tirare diritto come un carro armato e distruggere ogni resistenza. Avanti!

Spero faccia lo stesso con la Tav, ma purtroppo ne dubito.
Quando il governo di cdx fece verso i No-Tav quello che ora auspichi verso i tassisti, i tuoi alleati scatenarono un finimondo e li protessero a spada tratta.

[Willy]

Spero faccia lo stesso con la Tav, ma purtroppo ne dubito.
Quando il governo di cdx fece verso i No-Tav quello che ora auspichi verso i tassisti, i tuoi alleati scatenarono un finimondo e li protessero a spada tratta.

ma infatti secondo me sbagliarono

[bsiviglia]

Per quanto riguarda gli avvocati mi sembra che il decreto Bersani proponga una corsa al ribasso cercando di equiparare la professione forense , nonostante le sue delicatissime implicazioni sulla vita e la libertà dei clienti , a un qualsiasi esercizio commerciale , con tanto di pubblicità alla radio e , magari , le offerte 3 processi al prezzo di 2...

Negli Usa, che a giudicare dal tuo avatar ti piacciono molto, la pubblicità delle libere professioni è la norma.

[catholikos]

A me questi provvedimenti del governo piacciono... lo devo ammettere.
Certo se li avessimo fatti noi avremmo un milione di persone portate in piazza dai sindacati... ma forse aveva ragione Agnelli, in italia le riforme le puo' fare solo la sinistra che ha meno contrasti con le parti sociali

[larth (POL)]

Mi sembrate cascati giu' tutti dal pero, guardate che Prodi deteneva il record mondiale di privatizzazioni già prima delle elezioni del 2006.

E quando nel 97 Prodi ha liberalizzato il commercio al dettaglio Berlusconi faceva le manifestazioni contro la liberalizzazione, è un film già visto.

gia' , quelle privatizzazioni dei servizi ( luce , banche ,gas autostrade acque e rifiuti , poste , ferrovie ) che ci dovevano portare maggiore efficenza, concorrenza ,riduzione di costi, maggiori investimenti ect ..

si , hai ragione tu ... " e' un film gia' visto" ..

[Repubblica]

A me questi provvedimenti del governo piacciono... lo devo ammettere.
Certo se li avessimo fatti noi avremmo un milione di persone portate in piazza dai sindacati... ma forse aveva ragione Agnelli, in italia le riforme le puo' fare solo la sinistra che ha meno contrasti con le parti sociali

Un buon motivo per votare sinistra... Cmq dubito che i sindacati si mobilitino per tutelare i farmacisti, banche ed assicurazioni... piuttosto la confcommercio...