L'annuncio del divorzio dal club dopo appena 20 minuti di incontro
Per la panchina tornano in lizza i nomi di Deschamps e Zaccheroni
Juventus, Capello si dimette
Il club: "Rispettiamo le sue scelte"
Fabio Capello
TORINO - Fabio Capello si è dimesso da allenatore della Juventus. E per una curiosa coincidenza ha scelto di farlo nel giorno più strano della società. Da una parte rimbalzavano le notizie delle richieste del procuratore Stefano Palazzi nell'aula bunker dell'Olimpico a Roma, che chiede la retrocessione in C dei bianconeri, dall'altra mentre il mondo del calcio inviava a Torino gli auguri per il 78esimo compleanno di Gianpiero Boniperti, uno dei simboli del club e oggi presidente onorario.
Scarno il comunicato della Juventus: "La Juventus Football Club, preso atto delle scelte di Fabio Capello, accetta le sue dimissioni e lo ringrazia per il lavoro svolto". Fabio Capello è arrivato pochi minuti prima delle 13,30 alla sede della Juventus, in corso Galileo Ferraris, a Torino. Il tutto si è consumato nel giro di appena 20 minuti quanti ne sono bastati per risolvere la pratica con il presidente Giovanni Cobolli Gigli
Juventus e Capello. Si apre dunque la nuova fase per i due protagonisti dell'ultimo campionato. Don Fabio volerà questa sera a Madrid dove molto probabilmente, già domani, sarà presentato come nuovo allenatore delle Merengues del neo presidente Ramon Calderon e del direttore sportivo Pedja Mijatovic. Per l'allenatore è pronto un contratto biennale con la 'Casa Blanca'. Insieme a lui anche Franco Baldini che al Real rivestirebbe il ruolo di segretario tecnico, con lo scopo di svecchiare la rosa della squadra. Intanto a Torino si cerca di ricostruire un pezzo di futuro in attesa di conoscere nel dettaglio cosa ne sarà della società bianconera quando saranno resi noti i verdetti della giustizia sportiva che, almeno per ora, riserva alla società un posto nella serie C. Per la panchina tornano in lizza i nomi dell'ex Didier Deschamps e Alberto Zaccheroni ma con tutte le incertezze del caso. A cominciare dal mercato e dalla probabile partenza dei giocatori di maggior classe ma in odore di rescissione di contratto.
Com'è nello stile di Capello, l'allenatore non ha rilasciato nessun commento sulla sua scelta di tornare in Spagna. Unica deroga l'annuncio che prima di ripartire per Madrid si recherà all'ospedale 'Molinette' per salutare Gianluca Pessotto.
(4 luglio 2006) www.repubblica.it