Arrestato nella sua abitazione di Lugo di Romagna Mauro Mancini, direttore delle operazioni del Sismi. Il mandato di cattura emesso dalla magistratura milanese accusa Mancini di concorso in sequestro di persona nel caso del rapimento dell'imam Abu Omar, avvenuto a Milano il 17 febbraio del 2003. L'ex presidente Cossiga: "Regalo a Bin Laden della procura di Milano"
Mancini sarebbe stato arrestato dai carabinieri, a quanto si apprende, nella sua abitazione di Lugo di Romagna, dove si trovava in convalescenza da circa un mese. L'accusa a suo carico sarebbe quella di concorso in sequestro di persona relativamente alla vicenda di Abu Omar. L'ex imam è il cittadino egiziano che è stato prelevato dagli agenti della Cia nel febbraio 2003 a Milano perché sospettato di terrorismo internazionale. Si dice che l'arresto fu messo in atto con l'assenso delle autorità italiane. Adesso si trova nelle carceri egiziane, dove sostiene di essere stato a più riprese torturato.
Cossiga si infuria: "Un aiuto al terrorismo"
Con l'arresto del capo del controspionaggio del Sismi "cui si devono alcune delle più brillanti operazioni all'interno ed all'estero del nostro servizio, tra le quali le liberazioni dei nostri ostaggi in Iraq, il sostituto Spataro e l'intera Procura della Repubblica di Milano hanno dato un fondamentale contributo alla lotta internazionale contro il terrorismo, contributo che toccherà l'apice con il richiesto arresto di una squadra antiterrorismo della Cia". "Per alcuni invece - prosegue Cossiga - si attende oggi un messaggio di Osama Bin Laden di vive congratulazioni e di ringraziamento per il prezioso aiuto alla Jidah islamica da parte di Osama Bin Laden".
Il presidente emerito della Repubblica ha anche presentato un'interpellanza al presidente del Consiglio, al Ministro degli Affari Esteri, al Ministro dell'Interno e al Ministro della Difesa, per sapere se "dopo il fondamentale contributo dato alla sicurezza del Paese dalla Procura della Repubblica di Milano con lo smantellamento tramite tempestivi arresti della Divisione controspionaggio del Sismi non intendano - si legge nel testo - a tutela della sicurezza del Paese, intavolare immediatamente trattative con Al Quaeda, anche nella persona di Osama Bin Laden, offrendo in cambio della intangibilità dei cittadini, degli interessi e del territorio italiani lo smantellamento di tutto l'apparato di sicurezza antiterrorismo dei Servizi di Informazione e di Sicurezza, dell'Arma dei carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza".
Con l'interpellanza, Cossiga chiede a Prodi anche "se non ritenga opportuno nominare per le necessarie trattative, con rango di ambasciatore straordinario e plenipotenziario, il benemerito magistrato dottor Spataro, sostituto procuratore della Repubblica di Milano".
TGCOM 10.17. 5.7.2006