Il federalismo è già fallito!!!

[larth]

bisognerebbe copiare semplicemente quello che stanno facendo da anni in america per quanto riguarda la sanita'.
Il sistema DRG (cercate su internet).

).

la mitica sanita' americana costa il 18%del PIL contro il 10% in italia ..

e .. al contrario che in italia lascia fuori tutti i poveri ... a comiciare dai " santissimi clandestini " ....iaociao:

[larth]

.
" In Italia , si legge nel dossier diffuso ieri , ci sono ancora 92.000 dipendenti dello stato centrale che svolgono il proprio lavoro su competenze già passate a regioni e comuni e ".
".

.

Ma in quale PARTE di italia vivono questi inutili impiegati nullafacenti ? ..

[venetoimpenitente]

Esatto.
Il costo della degenza giornaliera in Veneto o Lombardia è quasi la metà dii quello di Lazio o regioni meridionali.
Quello non sa di cosa parla.

analfabeta...non ho detto che il veneto o la lombardia(o qualsiasi altra regione) sprecano nella sanita', ho solo spiegato cosa è il DRG.
Inoltre il DRG (Diagnosis-related group) quantizza soprattutto le procedure , gli interventi chirurgici e non sic et simpliciter le degenze giornaliere (che da sole vogliono significare un'emerita cippa).

[venetoimpenitente]

la mitica sanita' americana costa il 18%del PIL contro il 10% in italia ..
:

proprio per questo hanno introdotto il DRG iaociao:

[eastbelfastman]

Come hanno detto alcuni, in questo paese non c'è un sistema federalista né ci sarà mai per una semplice ragione: il federalismo è un processo di unificazione nazionale in cui Stati diversi decidono di dar vita a un nuovo livello di governo il quale, tra gli effetti prodotti, ha anche quello di consentire economie di scala. Questo non può essere il caso dell'Italia, che può costituire al limite uno Stato autonomico percorrendo la via opposta.

In questo modo, dove prima esisteva una legge nazionale oggi abbiamo una legge nazionale (magari preceduta da una o più direttive europee) e 20 leggi regionali a cui dobbiamo aggiungere centinaia o migliaia di regolamenti partoriti dagli enti esercitanti funzioni amministrative, che non solo solo i comuni e le province, ma spesso anche gli organi di amministrazione periferica dello Stato (es. prefetture), i consorzi obbligatori tra comuni (es. gli ATO acqua e rifiuti) e gli enti strumentali delle Regioni (es. ASL).

Insomma, vivere e lavorare in Italia si sta rivelando sempre più difficile. Le modifiche del titolo V si sono rivelate uno specchietto per le allodole, e perfino il regionalismo ha ormai svelato appieno il suo volto bizantino.

A mio parere servirebbe una moratoria su questo federalismo, un colpo di mano che elimini d'un colpo oltre alle provincie anche le regioni , che del resto non rispecchiano le identità locali italiane basate in misura molto maggiore sul comune.

I comuni potrebbero, laddove si registrino necessità in tal senso, consorziarsi obbligatoriamente per esercitare tutte le funzioni amministrative della Repubblica. Ma nessun Cda: ogni consorzio (scolastico, sanitario, securitario etc.) dovrebbe avere come unici organi un'assemblea dei soci da convocarsi in occasione dei bilanci e un amministratore unico con stipendio parificato a quello di un sindaco e coadiuvato da una segreteria tecnica.

[King Z.]

A parte che il titolo V lo ha riformato la sinistra,ma non capisco la novità:tu puoi fare tutte le riforme che vuoi,ma finchè il governanti siano essi a livello centrale che a livello federale non sentiranno l'odore dei forconi insanguinati dei poveri cittadini depredati dalle loro ruberie clientelar assistenziali non ci sarà mai freno alla spesa pubblica .
Certo un buon federalismo potrebbe facilitare il cittadino nel riconoscere chi debba essere "inforchettato" per prima .

[eastbelfastman]

A parte che il titolo V lo ha riformato la sinistra,ma non capisco la novità:tu puoi fare tutte le riforme che vuoi,ma finchè il governanti siano essi a livello centrale che a livello federale non sentiranno l'odore dei forconi insanguinati dei poveri cittadini depredati dalle loro ruberie clientelar assistenziali non ci sarà mai freno alla spesa pubblica .
Certo un buon federalismo potrebbe facilitare il cittadino nel riconoscere chi debba essere "inforchettato" per prima .

Se è una risposta al mio intervento, premetto che non ho preso le parti né della destra né della sinistra.

Sulla spesa pubblica mi permetto di dire che non andrebbe giudicata solo in rapporto alla quantità, ma soprattutto alla qualità.

Gli Stati con maggiore indice di sviluppo umano sono quelli dove la spesa pubblica è uguale se non superiore a quella italiana. Il punto è che una spesa ottimizzata, rivolta agli investimenti e alla ricerca, finalizzata a favorire veri ammortizzatori sociali e a garantire servizi di prim'ordine ai cittadini e anche alle imprese.

In Italia, purtroppo, questa spesa è destinata in parte troppo ingente alle spese vive e alla copertura del debito pubblico. Il problema è tutto qui.

In questo contesto uno Stato autonomico che per assecondare i pruriti della Lega moltiplica i centri di potere è un lusso che non possiamo permetterci. Né più né meno che tutto l'apparato politico dello Stato centrale, dai 1000 parlamentari ai loro privilegi.

[King Z.]

" In Italia , si legge nel dossier diffuso ieri , ci sono ancora 92.000 dipendenti dello stato centrale che svolgono il proprio lavoro su competenze già passate a regioni e comuni e che ai cittadini costano tra i 5 e i 6 miliardi di euro , quanto una finanaziaria "..

repapelle:

E noi che stiamo pure a discutere di federalismo .

[King Z.]

Se è una risposta al mio intervento, .

No non lo era .

Sulla spesa pubblica mi permetto di dire che non andrebbe giudicata solo in rapporto alla quantità, ma soprattutto alla qualità. .

Ma certamente,però siamo in Italia e non possiamo non prendere atto:
a-che la spesa pubblica specialmente in certe regioni (ma come dimostra il pre-Mani Pulite negli anni 80' era una spesa "allegra" in tutta italia)è simbolo di spreco e clientelismo.
b-che con il debito pubblico che abbiamo la priorità è abbattere la spesa .

Poi si vedrà .