[[/QUOTE]QUOTE=Barsanufio]A volte mi domando se voi scherziate.
C'è una persona che soffre nella mente e nel corpo: ce ne prendiamo cura con la chimica, con la parola, ed anche con la liturgia se necessario: questo è tutto ciò che possiamo fare.
B.
....Improvvisamente il coro tace...interrompe nell'im-mediato il canto dell'Inno Cherubico e il presbitero esce dalla porta laterale dell'icona della Madre di Dio portando alla...visione...del popolo santo di Dio la patena del pane e il calice del vino (certo ancora non santificato dal Santo Spirito ma comunque non più pane e vino e allora cosa?...e chi se ne importa di rispondere a questa insultante,offensiva,bolsa,cartesiana domanda- San Basilio direbbe che stiamo vedendo gli antitipi- vai a tradurre in italiano antitipi....) e comincia qui la lunga nenia del presbitero,una nenia gioiosa e dolente,una continua fastidiosa per il Signore elencazione ,quasi un dire al Signore per cortesia cerca di smetterla di essere distratto e vale anche per te(azzo se vale anche per te,sopratutto per te) il memento,ricordati,cerca di ricordarti nel tuo Regno ognora ora e sempre e nei secoli dei secoli e qui i nomi,le realtà,le cose,le situazioni mentre-e l'ho imparato dal mio confratello della tradizione rumena,il padre Ionel-il calice e la patena degli antitipi(vallo a tradurre antitipi...alla faccia di cartesio....e degli aristotelico-tomisti ben poco aristotelici e per nulla tomisti...) si calano sul capo di ciascuno degli uomini e delle donne presenti .qualcuno (quale scandalo per i cartesiani di cui prima...) si inginocchia,qualcuno perfino bacia la stola del presbitero e la nenia continua: ricordati Signore del nostro Vescovo,ricordati Signore dei servi e delle serve del tuo Vangelo che si sono addormentati nella speranza della Resurrezioe,ricordati Signore delle famiglie che offrono oggi il pane e il vino,ricordati Signore dei tuoi servi malati e -ed ecco,caro amico, quel che tu intuvi,Ricordati Signore dei tuoi servi e delle tue serve che sono lacerati,colpiti, addolati,tormentati,infastiditi per le ferite e i dolori del corpo e del cuore
Nenia dolente,nenia di gioia,nenia di costante lotta contro il maligno (e perchè no,nessun problema antropologico nenia sciamanica...)nenia esorcistica e si sa tutti i presbiteri ortodossi in quanto e perchè tali sin dalla loro consacrazione sono esorcisti(nessun patentino quindi...)
Siamo al centro del dramma amici cari,si tutti,ma proprio tutti amici (anche ad ippona si è amici)
Dobbiamo scegliere tra due cominciamenti.
O viviamo e confessiamo e lottiamo perchè in principio è e sia il Logos oppure accettaimo di essere figli dell'altro cominciamento altro .in principio è la violenza,la frode,l'inganno,la menzogna.
Siamo il popolo di questa lotta,il popolo di santa nenia....
E alla fine il presbitero può rientrare all'altare dalle porte regali e colloca -con timore e tremore-sulla mensa gli antitipi ed ora tra poco il Santo Spirito si può epicleticamente scatenare
Padre Giovanni