Originariamente Scritto da Manfr
Francamente non capisco (o capisco perfettamente) questo liberismo in salsa amatriciana santoresca! Santoro voleva poters "stare sul mercato" ed accettare le proposte più allettanti salvo, quando stava in RAI pretendere gli stessi compensi del privato, rimanendo "dirigente" RAI (quindi con la certezza del posto fisso) e garantire al suo staff compensi diversi dagli altri giornalisti RAI perché lavoravano come una "cellula" e/o sttaff al suo servizio!
Libero mercato con la certezza del posto fisso (e/o delle sovvenzioni garantite "a prescindere" dalle vendite)!
E dove sono i censori che solo per la sottoscritta auspicavano un calcio in c..o come grassatrice delle pubbliche finanze?
E perché vorreste il liberismo, la concorrenza, per taxi, notai, avvocati ma non per i giornalisti ed i giornali?
Se un giornale non è capace di campare da solo fallisca! Così come se un taxista, un notaio o un avvocato non è capace "di stare sul mercato in un regime di libera concorrenza" cambi mestiere!
Comoda la vita così, vero?
"Dipende", dipende sempre!
Quindi con rispetto per le grandi firme del manifesto il calcio in c..o se lo prendano pure loro almeno finché non imparino a stare sul mercato facendo un prodotto autosufficiente come tutti del resto visto che è questo che auspicavate fino a qualche giorno fa per altre categorie.
Io non la penso così ma visto che questa volete sia la regola che almeno valga per tutti!