un Grosso Bacio
Grazie Presidente Prodi!!!!
Il presidente del Consiglio ha visto la partita nella casa bolognese con moglie, figli e amici tra cui il ministro della Difesa Parisi
Prodi: "Ha deciso un palo, come quei 25.000 voti"
il personaggio
MARCO MAROZZI
BOLOGNA - Gelato bianco, rosso e verde. Un po´ casuale. Vaniglia, frutti di bosco, pistacchio. Tricolore alla finestra portato all´ultimo momento da un amico. «Corri a prendere la bandiera». Romano Prodi ha preparato la festa. Con qualche scongiuro.
E alla fine la festa è esplosa. Salto sulla poltrona. Sport e politica uniti nella lotta. E adesso cosa succederà con Calciopoli? Molti dei neocampioni sono stati lanciati da Moggi... Il presidente del Consiglio quasi si arrabbia. «Eh, no. Sono due processi, due eventi completamenti diversi. Qui siamo diventati campioni del mondo. Onore a chi ce lo ha permesso. La verifica di colpe è un´altra storia. Se ci sono state vanno colpite e non possono essere cancellate in alcun modo». Altroché amnistia. «Piuttosto la vittoria in Germania e insieme la ricerca di pulizia, chiarezza qui in Italia possono essere di grande insegnamento, di spinta per un futuro in cui tutti, calciatori, pubblico, hanno solo da guadagnarci».
Evviva, senza dimenticare. Prodi ride, stappando champagne, francese ovviamente. «Una vittoria importantissima per l´Italia, piena di simboli. Una gara tiratissima. E a far la differenza è stato alla fine un palo». Come vincere le elezioni per 25 mila voti? Il presidente si volta dal brindisi con amici accatastati su poltrone, sedie, pavimento, poliziotti invitati pure loro ai tempi supplementari. Bicchieri di carta. In via Gerusalemme clima da famiglia con le porte aperte. «Vero. Il paragone ci sta. E´ come nella battaglia elettorale. Si lotta, uno vince. L´importante è che si vinca correttamente. Nessuno può protestare, stasera... Il risultato è giusto e per noi bellissimo».
«Viva l´Italia» alza il bicchiere Arturo Parisi, il ministro della Difesa. «Anche le Forze Armate sono contente». Sociologo, sociologo della politica non si smentisce. «Come sono i parametri sul controllo della palla?» chiede quando nessuna delle sue squadre sembra riuscire ad imporsi. «Oddio, Arturo. Applichiamo le analisi dell´Istituto Cattaneo pure ai giocatori in mutande?».
Mogli, figli, nuore, nipoti neo sposi arrivati da Barcellona, cognate, amici degli amici. Flavia, la padrona di casa, apparecchia un buffet padano con l´erbazzone. Chiara, la nipote, corre a piedi nudi e si fa leggere fiabe da chi capita. Quando l´Italia sembra impantanata arrivano sms da Berlino. «Romano, vieni». E´ l´invocazione del Fattore K, pardon C, la Fortuna prodiana.
«Mandami un fax di auguri» gli ha detto al telefono Giorgio Napolitano. «Il presidente della Repubblica è tutti noi». Con la Gazzetta dello Sport sulle ginocchia, annichilisce all´autogol ed esplode al gol di Materazzi. «Ha riparato». Politicamente corretto, dice «bravo» a tutti quelli che fan qualcosa di buono. Si ammutolisce nel secondo tempo. Incrocia le dita all´ultimo rigore. Vero che come dice il ministro Visco una vittoria aiuta l´economia? «Non so quanto possa incidere sul Pil. Ma un miliardo e mezzo di persone hanno visto l´Italia vincere».
Grande Romanooooo!!!!
E Gattuso che parla della squadra operaia ce lo vogliamo dimenticare?
Questa Italia del calcio, che rialza la testa dopo le offese e le umiliazioni dell'illegalità e della corruzione, e trova la forza di ribaltare un risultato che sembrava già scritto grazie al lavoro di squadra e alla solidarietà, è la migliore metafora dell'Italia che il nostro Presidente Buono (in seconda, giacchè Brunik ha la primogenitura del titolo) sta lottando per costruire e rendere grande sullo scenario internazionale!
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TUTTI PAZZI PER PRODY
Grande Romanooooooooooooooooooooooooooooooooooo!
Grazie presidenteeeeee
Grazie presidente Romano Prodi!!
..Perchè i giudici invece di applicare la legge la interpretano