considerazioni sulla tradizione

[testadiprazzo]

Per me che non ammazzo nemmeno le mosche, il dover uccidere me stesso o una parte di me, mi pare preoccupante.

Devi uccidere ciò che non ti appartiene..e lasciare quello che ti appartiene..l'ego..non esiste..se non nella nostra ansia di primeggiare..e nell'orgoglio di essere superiori a tutti..e se riuscissimo a lasciarlo..smetteremo di comportarci come macchinette automatiche ..e reagiremmo consapevolmente..invece.....
Un samurai voleva sapere la differenza tra l'Inferno e il paradiso..e si recò da un Maestro..
Maestro..disse..sono un samurai..e vorrei sapere la differenza tra paradiso e inferno..
Cosa?..Tu un samurai? Ma non farmi ridere..sei l'uomo che porta la legna.?
Il samurai divenne di tutti i colori..e schiumava rabbia..e..allora il Maestro disse..Vedi..questo è l'inferno..e..allora il samurai sorrise..comprendendo che il Maestro aveva mentito per farlo comprendere..Vedi..questo è il paradiso...
Se lasciasimo ciò che ci fa schiumare di rabbia..sorrideremmo..e questo è lasciare l'ego...

[stuart mill]

giusto.
Potremmo essere i primi al mondo per ricchezza e poptere, ma se vivessimo continuamente nell'ansia di perderli, o che che qualcuno noti un nostro difetto, non saremmo altro che più schiavi del più umile schiavo.

[francodisassoni]

sono in sintonia con i due messaggi precedenti anche se sembra accumunarci un detto Cristiano " è più facile che passi un cammello..."

[stuart mill]

sono in sintonia con i due messaggi precedenti anche se sembra accumunarci un detto Cristiano " è più facile che passi un cammello..."

beh, comunque non va generalizzato: esistono parecchie persone ricche, più avanzate di gente poverissima.
Il punto non è non è ricco-povero, ma non troppo ricco-non troppo povero (rispetto alla propria natura).
Io non sono ricco, e se lo divenissi, più che aiutare il mio cammino spirituale, lo danneggerebbe. Ma se domani finissi sul lastrico, lo danneggerebbe ancora di più, perchè penserei tutti i momenti a come procurarmi un tetto, a come mangiare, a rimpiangere internet, a rimpiangere l'India... ognuno di noi ha un livello di ricchezza a lui adatto.
Poi come diceva Seneca, il saggio possiede, ma non è posseduto, e potrebbe cedere tutto il denaro senza preoccuparsene: come non sentire qui un fortissimo eco indù? (credo che Seneca ne sapesse di spiritualità più di quanto credano molti eruditi che lo imparano a memoria)

[francodisassoni]

Ma questo coincide con la parabola dei 40 ducati (o erano 50 scudi)