Carissimo Hezbollah, la rabbia è l’ultima delle mie preoccupazioni, al momento; e anche se fossi adirato, la mia rabbia sarebbe rivolta all’esercito israeliano. Eppure, caro, Hassan Nasrallah, scrivo a te, per dirti che il sangue degli innocenti è sulle tue mani. L’esercito israeliano ha premuto il grilletto, ma la verità è che tu sei sempre stato responsabile - del massacro di Qana, dei bombardamenti sulle centrali sei anni fa, e delle morti di oggi - ed è per questo che oggi io ho il diritto di chiamarti traditore. Sei il traditore del Libano intero». Questo il testo di una lettera aperta che circolava ieri su internet, opera di uno studente di Beirut....