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Risultati da 61 a 68 di 68
  1. #61
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    ps x antiokos

    solo per puntualizzare- mitrha-varuna-indra sono inizialmente divinità indo- hittite la susseguente comparsa in iran avverrà posteriormente in un secondo tempo.
    (vedi gli archivi di boghazhòy)

    saluti.

  2. #62
    Vittima del kali yuga
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    Il desiderio, è come un fuoco insaziabile. Grazie alla barca della conoscenza certamente varcherai tutto l'oceano del male (b. gità)
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    Citazione Originariamente Scritto da Mjollnir
    Sullo stato di salute del cristianesimo in Europa trovi qualche informazione qui:

    >> Conversions: Facts and Figures <<

    Piccola anticipazione:

    CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 23 ottobre 2005 - In occasione della Giornata Missionaria Mondiale, la Santa Sede ha pubblicato alcune statistiche in cui si mostra come il numero dei cattolici sia aumentato in tutti i continenti tranne che in Europa.

    L’unica diminuzione si registra in Europa con –214.000.

    Saluti.
    grazie di questa bella notizia: è un ottimo modo per iniziare la giornata: ora so che ci sono ancora meno possibilità di essere bruciato sul rogo

  3. #63
    ulfenor
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    Bene

  4. #64
    presbitero cristiano ortodosso
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    04 Jan 2005
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    ed eretico perfino di se stesso -contraddisse e si contraddisse
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    Predefinito una modesta possibilità

    Citazione Originariamente Scritto da Iunthanaka
    Come si vede, non bisogna attendere molto perchè voi galilei tiriate fuori la vostra bimillenaria arroganza e presunzione al limite del ridicolo...
    Vediamo se pacatamente qualcosa di possibilità di comunicazione possa venir fuori facendomii carico io della denominazione di galielo .Io la vedo-e ripeto pacatamente e a prescindere(per quel che mi riguarda) dalla prassi delle chiese cristiane,la mia compresa,-come uno scontro continuo(sulle cui modalità dovremmo confrontarci,proprio sulle cosidette regole di ingaggio di questo scontro)tra due opposti modi di leggere,interpretare,vivere,realizzare(nella vita personale nella vita-lasciatemi passare questo vocabolo-congregazionale) il proprio orizzonte di sesno deificante,il proprio eroismo.Bene il cristianesimo(e qui non oso neppure un istante postare discorsi sul monoteismo trinitario dei cristiani e sulla loro complessa professione di fede) propone l'eroismo esattamente di segno contrario a quello nobilmente invocato dalle tradizioni sostanzialmente iperboree ed imperaili . Il popolo cristiano( al di là poi se tale vocazione si sia o meno realizzata o sia stata perfino tradita ed apostatata) è oggettivamente( e non in senso strettamente sociologico ed economico) il popolo dei miserabili,degli shiavi,dei reietti e tale dovrebbe continuare ad essere in assoluta distonia ed alternativa alle tradizioni che prima ho chiamato iperboree ed imperiali e che ora posso anche definire iniziatico-tradizionali. Certo il cristianesimo è una tradizione,una traditio,una paradosis,ma l'identità di essa sta nel suo essere una tradizione anti-tradizionale,il crstianesimo o è sovversivo della tradizione o non è.
    Gli elementi fondanti -a mio avviso-di tale riflessione( che è stata alla base della mia scelta cristiana) sono i seguenti,ovviamente all'interno stavolta della mia professione di fede
    1-Gesù di Nazareth(per i cristiani Gesù Cristo) non solo è morto di croce ma come-nella nostra professione di fede-afferma Paolo(per i cristiani l'apostolo Paolo) su questa croce è stata definitivamente crocifissa la legge ( e non solo quella di mosè ma anche a mio avviso la legge dell'etica dell'impero romano). Quindi il cristianesimo non è un'etica,anzi è un'anti-etica (questo discorso andrebbe anche visto in modo più articolato)
    2-Gesù di Nazreth(Gesù Cristo per i cristiani) è morto ed è risorto nella nostra professione di fede fuori le mura della città....come fatto straniero ed alieno dalla comunità nazionale dominante ed esistente

    Certo poi sono esistiti i costantino (ed ancor di più i teodosii( i quali però-perdonate-utilizzarono la tradizione imperiale magari non più nè iperborea nè iniziatica: il tentaivo riuscito in fondo di imbrigliare la sovversione cristiana dentro la struttura organica del potere.I cristiani,quelli ancora sovversivi.rusoisero con l'analagia delle persecuzioni:se prima c'erano stati i martiri,ora ad una chiesa imperiale si offriva i monaci e gli eremti del deserto. E il meccanismo continuerà sempre all'interno delle chiese cristiane con il mantenimento di una linea di tradizione sovversiva(alla quale ovvia,mente faccio riferimento) e radicalmente sovversiva rispetto sempre alle tradizioni imperiali ed iperboree ed iniziatiche in qualunque veste esse si presentassero.

    Certo tanto di cappello dovunque e comunque ai vari Giuliano Imperatore ,ma lo scontro è sempre con questa nobiltà fiera delle proprie ragioni e che non si nasconda nelle diplomazie dell'imbrigliamento concordatario

    Rappresentiamo due mondi antropologicamente diversi,eticamente contrapposti senza possibilità alcuna di costruire ponti di comunicazione.questo è certo come è certa ad esempio la letizia della mia congregazione a Palermo poichè-e lo dico-con rispetto-siamo riusciti a portare alla sovversione della fede cristiana fratelli e sorelle che provenivano dalle tradizioni sacerdotali nobilmente iperboree.

    Siamo due universi totalizzanti e con molto rispetto ho cercato di comunicare le ragioni o le possibilità(e ho cercato di farlo senza iattanza) della sovversione cristiana,la tradizione dell'antitradizione,

    Vi Ringrazio e con molto rispetto,veramente con molto rispetto

    Padre Giovanni Festa sacerdote a Palermo dell'Ecumenico Patriarcato di Costantinopoli

  5. #65
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    quando si citano le tradizioni aryo-iperboree è evidente che si cita in primis una condizione spirituale iniziale e non certo geografica.

    vorrei meglio comprendere la sua tesi del cristo antitradizionale
    che indubbiamente cozza un pochino con le tesi ivi presentate da alcuni perennialisti, se noi fermiamo la sua condizione-funzione nel tempo e nello spazio (cosa irrinunciabile)
    crede che il cristo sia un eone,mandato a correzione di una tradizione contorta (quella mosaica?)
    crede che la sua funzione sia stata un agente in quel specifico posto,ed in quel preciso momento con quel popolo specifico ?

    ammesso e non concesso che tale condizione sia stata realmente implosiva (io ne dubito fortemente visto gli eventi storici tutt'altro che migliorativi per la condizione umana)
    cosa abbiamo a che fare noi "gentili europei" con tale manifestazione esterna?

    noi per mezzo dei nostri "numi" abbiamo visto ben altre manifestazioni
    e se non si è preventivamente accorto, gli ultimi di ieri,sono proprio i primi di oggi.! (beati i poveri di spirito perchè è loro il regno dei cieli)

    saluti.

  6. #66
    ulfenor
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    Citazione Originariamente Scritto da giovannipresbit
    Vediamo se pacatamente qualcosa di possibilità di comunicazione possa venir fuori facendomii carico io della denominazione di galielo .Io la vedo-e ripeto pacatamente e a prescindere(per quel che mi riguarda) dalla prassi delle chiese cristiane,la mia compresa,-come uno scontro continuo(sulle cui modalità dovremmo confrontarci,proprio sulle cosidette regole di ingaggio di questo scontro)tra due opposti modi di leggere,interpretare,vivere,realizzare(nella vita personale nella vita-lasciatemi passare questo vocabolo-congregazionale) il proprio orizzonte di sesno deificante,il proprio eroismo.Bene il cristianesimo(e qui non oso neppure un istante postare discorsi sul monoteismo trinitario dei cristiani e sulla loro complessa professione di fede) propone l'eroismo esattamente di segno contrario a quello nobilmente invocato dalle tradizioni sostanzialmente iperboree ed imperaili . Il popolo cristiano( al di là poi se tale vocazione si sia o meno realizzata o sia stata perfino tradita ed apostatata) è oggettivamente( e non in senso strettamente sociologico ed economico) il popolo dei miserabili,degli shiavi,dei reietti e tale dovrebbe continuare ad essere in assoluta distonia ed alternativa alle tradizioni che prima ho chiamato iperboree ed imperiali e che ora posso anche definire iniziatico-tradizionali. Certo il cristianesimo è una tradizione,una traditio,una paradosis,ma l'identità di essa sta nel suo essere una tradizione anti-tradizionale,il crstianesimo o è sovversivo della tradizione o non è.
    Gli elementi fondanti -a mio avviso-di tale riflessione( che è stata alla base della mia scelta cristiana) sono i seguenti,ovviamente all'interno stavolta della mia professione di fede
    1-Gesù di Nazareth(per i cristiani Gesù Cristo) non solo è morto di croce ma come-nella nostra professione di fede-afferma Paolo(per i cristiani l'apostolo Paolo) su questa croce è stata definitivamente crocifissa la legge ( e non solo quella di mosè ma anche a mio avviso la legge dell'etica dell'impero romano). Quindi il cristianesimo non è un'etica,anzi è un'anti-etica (questo discorso andrebbe anche visto in modo più articolato)
    2-Gesù di Nazreth(Gesù Cristo per i cristiani) è morto ed è risorto nella nostra professione di fede fuori le mura della città....come fatto straniero ed alieno dalla comunità nazionale dominante ed esistente

    Certo poi sono esistiti i costantino (ed ancor di più i teodosii( i quali però-perdonate-utilizzarono la tradizione imperiale magari non più nè iperborea nè iniziatica: il tentaivo riuscito in fondo di imbrigliare la sovversione cristiana dentro la struttura organica del potere.I cristiani,quelli ancora sovversivi.rusoisero con l'analagia delle persecuzioni:se prima c'erano stati i martiri,ora ad una chiesa imperiale si offriva i monaci e gli eremti del deserto. E il meccanismo continuerà sempre all'interno delle chiese cristiane con il mantenimento di una linea di tradizione sovversiva(alla quale ovvia,mente faccio riferimento) e radicalmente sovversiva rispetto sempre alle tradizioni imperiali ed iperboree ed iniziatiche in qualunque veste esse si presentassero.

    Certo tanto di cappello dovunque e comunque ai vari Giuliano Imperatore ,ma lo scontro è sempre con questa nobiltà fiera delle proprie ragioni e che non si nasconda nelle diplomazie dell'imbrigliamento concordatario

    Rappresentiamo due mondi antropologicamente diversi,eticamente contrapposti senza possibilità alcuna di costruire ponti di comunicazione.questo è certo come è certa ad esempio la letizia della mia congregazione a Palermo poichè-e lo dico-con rispetto-siamo riusciti a portare alla sovversione della fede cristiana fratelli e sorelle che provenivano dalle tradizioni sacerdotali nobilmente iperboree.

    Siamo due universi totalizzanti e con molto rispetto ho cercato di comunicare le ragioni o le possibilità(e ho cercato di farlo senza iattanza) della sovversione cristiana,la tradizione dell'antitradizione,

    Vi Ringrazio e con molto rispetto,veramente con molto rispetto

    Padre Giovanni Festa sacerdote a Palermo dell'Ecumenico Patriarcato di Costantinopoli
    Sciaquati la bocca quando parli di tradizioni iperboree! galileo cercherò di essere il più gentile possile cercando di spiegarti che noi siamo i rappresentanti di tradizioni ultra millenarie che risalgono alla notte dei tempi. E che voi avete cercato in tutti i modi di annichilire con la vostra arroganza e presunzione.Ora ringrazio gli dei per aver impedito che nella costitzione europea siano state inserite le"RADICI CRISTIANE DELL'EUROPA vera iattura per lo spirito degli indoeuropei siete stati voi..

  7. #67
    presbitero cristiano ortodosso
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    ed eretico perfino di se stesso -contraddisse e si contraddisse
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    Citazione Originariamente Scritto da Baltik
    quando si citano le tradizioni aryo-iperboree è evidente che si cita in primis una condizione spirituale iniziale e non certo geografica.

    vorrei meglio comprendere la sua tesi del cristo antitradizionale
    che indubbiamente cozza un pochino con le tesi ivi presentate da alcuni perennialisti, se noi fermiamo la sua condizione-funzione nel tempo e nello spazio (cosa irrinunciabile)
    crede che il cristo sia un eone,mandato a correzione di una tradizione contorta (quella mosaica?)
    crede che la sua funzione sia stata un agente in quel specifico posto,ed in quel preciso momento con quel popolo specifico ?

    ammesso e non concesso che tale condizione sia stata realmente implosiva (io ne dubito fortemente visto gli eventi storici tutt'altro che migliorativi per la condizione umana)
    cosa abbiamo a che fare noi "gentili europei" con tale manifestazione esterna?

    noi per mezzo dei nostri "numi" abbiamo visto ben altre manifestazioni
    e se non si è preventivamente accorto, gli ultimi di ieri,sono proprio i primi di oggi.! (beati i poveri di spirito perchè è loro il regno dei cieli)

    saluti.

    La ringrazio della cortesia per il confronto richiesto e con molta delicatezza(mi creda,nessuna untuosità clericale...) chiarisco il mio pensiero che- a questo punto-proprio per quel che Ella mi chiede,non può che assumere(cercherò di essere il più asettico possibile) il codice della professione di fede

    Gesù di Nazareth( per i cristiani Gesù Cristo) ovviamente non è un eone ma ha una sua concretezza di storicità ben precisa(che poi i cristiani assumono come dato previo alla loro confesisone di fede trinitaria e sulla teantropia del Cristo stesso) .Lungo questa sua storicità Gesù di Nazreth ha predicato -certo,all'interno dell'alleanza vetero-testamentaria) ma per definire,cioè proprio letteralmente porre fine,completare,cioè chiudere, e quindi archiviare,abolire quella tradizione la quale tradizione nella mia lettura diventa il paradigma di riferimento per i cristiani(siamo ora nel codice della professione di fede) per dire che Gesù di Nazareth ha crocifisso sulla croce qualsiasi tradizione,ha rotto qualsiasi legge,qualsiasi etica e qualsiasi tentativo perennalista. Egli è l'homo novus,se vogliamo usare questo vocabolo, che chiude con le tradizioni sapienziali e le sovverte,cioè opera una precisa trasmutazione di priorità,una sovversione. Attenzione, Sig forumista Baltik;non le vengo qui a ripetere la cretinata cristiana delle chiese cristiane che vedono nelle tradizioni sapienziali semplicemente demonie, nè la cretinata perennalista che (per motivazioni di bottega spesso politica )cerca di salvare capra e cavoli .Le ripeto con delicatezza che la mia fede cristiana o è sovversiva,cioè rompe con la tradizione sapienziali o non è e rompe con la tradizione sapienziale perchè convoca a dignità e libertà e creativa,a salvezza e deificazione quel mondo di uomini e donne che -per principio,amio avviso,-la tradizione sapienziale e le tradizioni sapienziali ed imperiali rifiutano.

    Ella mi dice che questo mondo ,il mondo di questi uomini e donne,ha vinto: a parte che non si tratta di vincere ma di proporre un percorso di deificazione,mi creda non è così. esiste-ahimè- la grande contraddizione cristiana.la nostra fede o è ecclesiale o non è,ma le nostre chiese o sono rimaste imbrigliate o imbrigliano esse stesse i poteri certamente corrotti e da kali yuga ma sempre poteri imperiali

    Nel ringraziarla per la sua cortesia ho ancora una domanda
    1-non mi riconsoco in questa collocazione del 3d catacomba per abramitici:non mi ritengo abramitico . La lettera di Paolo agli Ebrei è catechetica per gli Ebrei e per i giudeo cristiani,io resto convinto di essere erede di qualche famiglia gentile e sapienziale di Siracusa convertita al cristianesimo dopo la permanenza di Paolo a SR e la prima costruzione della prima chiesa cristian in Europa Occidentale.

    Al forumista Ulfenor dico e non replico che anch'io ho lottato( e sono lieto di averlo fatto) affinchè la costituzione europea non avesse alcun riferimento ad alcun tipo di radici e che -anche ora- credo di avere mostrato rispetto per la vostra nobile tenda che mi è aliena ed estranea proprio sull'ordine assiologico,sulla scelta dei valori e delle priorità
    Il mio "nume"(8uso questa vostra espressione9)mi ha insegnato ad essere sconfitto,a fallire,la teologia del fallimento..

    In questo nobilmente saluto voi nobili eredi del sacerdozio iperboreo

    Padre Giovanni Festa

  8. #68
    ulfenor
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    Citazione Originariamente Scritto da giovannipresbit
    La ringrazio della cortesia per il confronto richiesto e con molta delicatezza(mi creda,nessuna untuosità clericale...) chiarisco il mio pensiero che- a questo punto-proprio per quel che Ella mi chiede,non può che assumere(cercherò di essere il più asettico possibile) il codice della professione di fede

    Gesù di Nazareth( per i cristiani Gesù Cristo) ovviamente non è un eone ma ha una sua concretezza di storicità ben precisa(che poi i cristiani assumono come dato previo alla loro confesisone di fede trinitaria e sulla teantropia del Cristo stesso) .Lungo questa sua storicità Gesù di Nazreth ha predicato -certo,all'interno dell'alleanza vetero-testamentaria) ma per definire,cioè proprio letteralmente porre fine,completare,cioè chiudere, e quindi archiviare,abolire quella tradizione la quale tradizione nella mia lettura diventa il paradigma di riferimento per i cristiani(siamo ora nel codice della professione di fede) per dire che Gesù di Nazareth ha crocifisso sulla croce qualsiasi tradizione,ha rotto qualsiasi legge,qualsiasi etica e qualsiasi tentativo perennalista. Egli è l'homo novus,se vogliamo usare questo vocabolo, che chiude con le tradizioni sapienziali e le sovverte,cioè opera una precisa trasmutazione di priorità,una sovversione. Attenzione, Sig forumista Baltik;non le vengo qui a ripetere la cretinata cristiana delle chiese cristiane che vedono nelle tradizioni sapienziali semplicemente demonie, nè la cretinata perennalista che (per motivazioni di bottega spesso politica )cerca di salvare capra e cavoli .Le ripeto con delicatezza che la mia fede cristiana o è sovversiva,cioè rompe con la tradizione sapienziali o non è e rompe con la tradizione sapienziale perchè convoca a dignità e libertà e creativa,a salvezza e deificazione quel mondo di uomini e donne che -per principio,amio avviso,-la tradizione sapienziale e le tradizioni sapienziali ed imperiali rifiutano.

    Ella mi dice che questo mondo ,il mondo di questi uomini e donne,ha vinto: a parte che non si tratta di vincere ma di proporre un percorso di deificazione,mi creda non è così. esiste-ahimè- la grande contraddizione cristiana.la nostra fede o è ecclesiale o non è,ma le nostre chiese o sono rimaste imbrigliate o imbrigliano esse stesse i poteri certamente corrotti e da kali yuga ma sempre poteri imperiali

    Nel ringraziarla per la sua cortesia ho ancora una domanda
    1-non mi riconsoco in questa collocazione del 3d catacomba per abramitici:non mi ritengo abramitico . La lettera di Paolo agli Ebrei è catechetica per gli Ebrei e per i giudeo cristiani,io resto convinto di essere erede di qualche famiglia gentile e sapienziale di Siracusa convertita al cristianesimo dopo la permanenza di Paolo a SR e la prima costruzione della prima chiesa cristian in Europa Occidentale.

    Al forumista Ulfenor dico e non replico che anch'io ho lottato( e sono lieto di averlo fatto) affinchè la costituzione europea non avesse alcun riferimento ad alcun tipo di radici e che -anche ora- credo di avere mostrato rispetto per la vostra nobile tenda che mi è aliena ed estranea proprio sull'ordine assiologico,sulla scelta dei valori e delle priorità
    Il mio "nume"(8uso questa vostra espressione9)mi ha insegnato ad essere sconfitto,a fallire,la teologia del fallimento..

    In questo nobilmente saluto voi nobili eredi del sacerdozio iperboreo

    Padre Giovanni Festa
    Beh questo ti fa onore..

 

 
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