Ennesima figura di m. per l'emmegipiù e per ...

[Der Wehrwolf]

Cina - Lega Nord: l'inizio di un nuovo corso?


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Egregio direttore,
oggi mi è capitato di aprire il sito Internet del Movimento dei Giovani Padani e di leggere un interessante speciale sulla Cina dedicato alla questione dei diritti umani, dei diritti dei popoli (Tibet), alla difesa delle nostre imprese tramite i dazi, ai diritti dei lavoratori cinesi, alla concorrenza sleale.
C’è perfino un invito a boicottare i prodotti made in China.

Poi mi sono collegato con Varesenews dove ho appreso che il presidente della provincia di Varese Reguzzoni (Lega nord), in questi giorni, ha intrapreso un viaggio proprio in Cina per promuovere l’economia di Varese.

Da sempre sostenitore del fatto che i rapporti con un mercato di 1.300.000.000 potenziali consumatori rappresenti un’opportunità importante per Varese, non posso che rallegrarmi per il nuovo corso della Lega nord e congratularmi con Reguzzoni per l’iniziativa.
Ora attendo con fiducia che qualcuno comunichi ai responsabili del Movimento dei Giovani Padani che il disgelo tra la Lega e la Cina non è un fatto episodico ma una realtà ormai irreversibile.
Chissà! I volenterosi ragazzi potrebbero aggiornare il sito e magari, alle prossime elezioni, affiggere manifesti inneggianti alla plurisecolare amicizia tra Cina e Italia, facendone risalire l’origine perfino ai tempi dei Celti.

Da parte mia, mi limito a segnalare che, circa tre settimane fa, il sindaco Fontana ha ricevuto a Palazzo Estense una delegazione cinese che gli ha sottoposto una richiesta di gemellaggio tra Varese e una città del dipartimento di Nanchino.
Sono curioso di vedere come reagirà il segretario della Lega nord Binelli quando questa richiesta approderà in Consiglio comunale.
Ma si sa, in politica la coerenza non è mai stata una virt



http://www3.varesenews.it/comunita/l..._articolo=1734

[Der Wehrwolf]

GRIMOLDI
Fiducia e poltrone, il primato mondiale della sinistra


«Ma nessuno si ricorda più quando la sinistra strepitava contro il passato governo che chiedeva la fiducia?»: questo l’interrogativo posto da Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e coordinatore federale del Movimento Giovani Padani sull'ennesimo voto di fiducia chiesto dall’esecutivo guidato da Romano Prodi.
«Dicono di avere una netta maggioranza alla Camera - afferma Grimoldi - eppure sul decreto di spacchettamento dei ministeri pongono l'ennesima fiducia. Dietro questa prevaricazione dell’opposizione non si può non vedere il tentativo di bloccare ogni dialettica e ogni confronto parlamentare avanzato da una maggioranza solo di nome ma non di fatto, incapace di superare le proprie debolezze politiche».
«Ricordiamo bene gli insulti che venivano indirizzati al passato governo ogniqualvolta chiedeva la fiducia, - aggiunge Grimoldi -. Oggi cosa è cambiato? Nulla, se non il fatto che Prodi, dopo aver battuto Berlusconi sul numero di poltrone a Palazzo Chigi, ora lo sta surclassando anche sulle fiducie».
«Comprendiamo l’imbarazzo - conclude il deputato leghista - di chi in campagna elettorale ha proposto di tagliare i costi della politica per poi far lievitare a livelli record le poltrone e gli stipendi. Anche in questo, l’Italia è campione del mondo».


[Data pubblicazione: 13/07/2006]