Bersani avverte la Lega.

[amerigodumini]

PD: BERSANI, APRIREMO FRONTE CONTRO LEGA

(ASCA) - Roma, 25 gen - ''Apriremo il fronte contro la Lega.

Siamo noi il partito del territorio. La Lega campa sui problemi, non sulla loro soluzione''. Cosi' il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, si e' espresso sul Carroccio durante i lavori della direzione del Partito democratico.

[marocchesi]

PD: BERSANI, APRIREMO FRONTE CONTRO LEGA

(ASCA) - Roma, 25 gen - ''Apriremo il fronte contro la Lega.

Siamo noi il partito del territorio. La Lega campa sui problemi, non sulla loro soluzione''. Cosi' il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, si e' espresso sul Carroccio durante i lavori della direzione del Partito democratico.

non sono mai stati delle cime , ma finalmente dopo 15 anni hanno capito qual è il partito che gli ruba dei voti....

[Lucirino]

La lega ha già avuto un avvertimento ben più concreto:

«Inchiesta politica, accusati per le idee»
CARROCCIO & GIUSTIZIA. Le reazioni dopo il rinvio a giudizio di 35 militanti leghisti. Zaia: «Archeologia processuale»
Bragantini: «Ero tranquillo a 21 anni figuriamoci ora» Tosi: «Banda armata? Una vicenda ridicola»


«È un'inchiesta politica, siamo accusati per le nostre idee». Ostenta tranquillità il parlamentare e segretario provinciale della Lega nord Matteo Bragantini, rinviato a giudizio insieme ad altri 35 militanti del Carroccio in seguito all'inchiesta avviata 14 anni fa dalla Procura di Verona sulla Guardia nazionale padana, le cosiddette «camicie verdi». Il processo si aprirà il primo ottobre e davanti al giudice ci sarà anche Gian Paolo Gobbo, sindaco di Treviso e segretario regionale del Carroccio che parla di «provvedimento che si commenta da solo».
Il rinvio a giudizio è stato deciso venerdì dal gup Rita Caccamo al termine dell'udienza preliminare nel procedimento che aveva subito due lunghe pause per attendere il pronunciamento di Strasburgo e della Corte Costituzionale sulla posizione degli indagati che all'epoca ricoprivano la carica di eurodeputati o di parlamentari. L'indagine, avviata dall'allora procuratore Guido Papalia, in un primo tempo aveva coinvolto anche i vertici del Carroccio, Umberto Bossi, Roberto Maroni e Roberto Calderoli, usciti definitivamente dall'inchiesta nel dicembre scorso, e fa riferimento al periodo tra il 1996 e il 1997. Secondo l'accusa che si avvale anche di una serie di intercettazioni telefoniche, la Guardia nazionale padana era un'associazione a carattere militare e avrebbe avuto l'obiettivo di vegliare «sul diritto all'esercizio della resistenza e della secessione».
BRAGANTINI. «Cosa provo? Sinceramente la cosa non mi fa né caldo né freddo, ero tranquillo a 21 anno quando venni indagato, figurarsi ora...». Il deputato Matteo Bragantini, militante della Lega dal 1994, nel 1996 era vicesegretario di sezione e nel 1997 segretario di circoscrizione nel Comune di Verona. «Dispiace solo», esclama Bragantini, «che i magistrati perdano tempo in inchieste politiche come queste invece di occuparsi di faccende più serie come il traffico di droga e la criminalità».
Ma l'accusa alle «camicie verdi» parla di preparativi di resistenza armata. «Sono rilievi che fanno sorridere, eravamo a viso aperto. Forse», replica Bragantini, «eravamo considerati pericolosi per le nostre idee che poi hanno portato al federalismo, ma non abbiamo mai praticato alcuna forma di violenza fisica». La data del rinvio a giudizio è stata fissata per ottobre, 14 anni dopo l'apertura dell'inchiesta. «Per la giustizia italiana sono tempi normali, ma sono assolutamente sereno».
GOBBO. «Se siamo davvero così pericolosi bisognerebbe arrestare i giudici che ci hanno lasciato in libertà per tutti questi anni». Il sindaco di Treviso Gobbo ricorre al sarcasmo nel commentare la notizia del rinvio a giudizio. «È un provvedimento che si giudica da sè», aggiunge, «ed è meglio lasciare il giudizio ai cittadini». Neppure Gobbo tradisce eccessiva preoccupazione sull'esito del processo. «Come andrà a finire? Non mi interessa perchè non è un problema», taglia corto.
ZAIA. Per il candidato governatore del centrodestra, il ministro leghista Luca Zaia, l'inchiesta veronese sulle camicie verdi «è archeologia». E aggiunge: «Nel 1996 internet era all'inizio, il Grande fratello non c'era... stiamo parlando di un mondo passato, ma questo dimostra la necessità del processo breve».
Argomento, questo, sul quale concorda anche il sindaco Tosi.
TOSI: «Sono passati 14 anni da allora, prima che arrivi la sentenza definitiva ne saranno passati 40» commenta il sindaco, Flavio Tosi, leghista da sempre. «Questa vicenda», afferma, «è ridicola, sia per la tempistica sia perché la Lega nord non è mai stato un movimento sovversivo né tantomeno una banda armata». Per il sindaco di Verona «è triste oltre che folle che una parte della magistratura, non tutta certo, sperperi tempo e risorse per indagini come queste invece di dedicarsi al contrasto della criminalità che interessa di più i cittadini. Banda armata? Bisogna saper distinguere tra le fanfaronate da bar e le cose serie: con un po' di buon senso si doveva archiviare tutto. È la conferma», conclude, concordando con il ministro Zaia, «che serve il processo breve».

L'Arena.it - Cronaca


Certo, se invece di farsi le seghe in parlamento sulla legge riguardo i dialetti a scuola o simili, avessero dato un effettivo impulso legislativo o quantomeno mediatico, riguardo ai c.d. reati di opinione, sarebbe stato meglio.

[Basilio II]

Il PE e la Lega devono stare attenti questa volta, Bersani sembra uno tosto; ha capito che agli italiani del progressismo, di Obama e di stronzate simili non frega una beneamata fava.
Silvio finora ha agito bene in politica estera, ma in quella interna ha disatteso alcune aspettative; la Lega invece finora non ha fatto proprio un cazzo: i due cavalli di battaglia, immigrazione e federalismo, sono ancora nelle stalle, prima o poi la gente inevitabilmente si stancherà di aspettare e voterà altro.

[codino]

Il PE e la Lega devono stare attenti questa volta, Bersani sembra uno tosto; ha capito che agli italiani del progressismo, di Obama e di stronzate simili non frega una beneamata fava.
...

vabbè, se Bersani diventa un gammarato lo possiamo pure votare...:sofico:

intanto, cmq, qui in Puglia il PD ha fatto una figura di merda con la storia delle primarie...

[donerdarko]

PD: BERSANI, APRIREMO FRONTE CONTRO LEGA

(ASCA) - Roma, 25 gen - ''Apriremo il fronte contro la Lega.

Siamo noi il partito del territorio. La Lega campa sui problemi, non sulla loro soluzione''. Cosi' il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, si e' espresso sul Carroccio durante i lavori della direzione del Partito democratico.

Secondo me Bossi si sta già cacando sotto dalla pavra :repapelle:

[IL VECCHIO ETTORE M.]

non sono mai stati delle cime , ma finalmente dopo 15 anni hanno capito qual è il partito che gli ruba dei voti....

vero..

[José Frasquelo]

Il PE e la Lega devono stare attenti questa volta, Bersani sembra uno tosto; ha capito che agli italiani del progressismo, di Obama e di stronzate simili non frega una beneamata fava.
Silvio finora ha agito bene in politica estera, ma in quella interna ha disatteso alcune aspettative; la Lega invece finora non ha fatto proprio un cazzo: i due cavalli di battaglia, immigrazione e federalismo, sono ancora nelle stalle, prima o poi la gente inevitabilmente si stancherà di aspettare e voterà altro.

Quoto, però guarda bene che il pd è talmente allo sbando che per ora non è in grado di scalfire il fronte PE-LN, l'unica che possono fare è quella di creare un nuovo centro "finiano" (con Casini, Rutelli etc.) al quale allearsi, ma è una cosa che richiederà lungo tempo, per ora formalmente Fini resta fedele al PDL.

[Basilio II]

Quoto, però guarda bene che il pd è talmente allo sbando che per ora non è in grado di scalfire il fronte PE-LN, l'unica che possono fare è quella di creare un nuovo centro "finiano" (con Casini, Rutelli etc.) al quale allearsi, ma è una cosa che richiederà lungo tempo, per ora formalmente Fini resta fedele al PDL.

Il PD con Bersani può puntare a rosicchiare qualche punto sia alla Lega che al PDL; in secondo luogo un'alleanza con l'UDC porterebbe i suoi bei 5 punti clientelari; terzo, l'IDV con il suo becero antiberlusconismo è in forte ascesa, molto più rispetto alla Lega, probabilmente attirerà molti volti dell'estrema sinistra.
La situazione non è poi così rosea.

[José Frasquelo]

Il PD con Bersani può puntare a rosicchiare qualche punto sia alla Lega che al PDL;

Non sono d'accordo, oggi come oggi perdono entrambi i mega-partiti, come alle ultime europee

in secondo luogo un'alleanza con l'UDC porterebbe i suoi bei 5 punti

Sì, ma come vedi c'è molta maretta, e l'UDC sta un po' de quà, un po' de là, questo aldilà dei proclami antiberlusconiani di Casini.

terzo, l'IDV con il suo becero antiberlusconismo è in forte ascesa,
molto più rispetto alla Lega, probabilmente attirerà molti volti dell'estrema sinistra.

Vanno di pari passo (vedi ultime europee), probabilmente ad oggi c'è un migliore livellamento tra i quattro partiti maggiori e per noi se la Lega ha maggiore potere è anche meglio.

La situazione non è poi così rosea.

Ripeto il PD per ora è allo sbando, e l'unica cosa che può fare è una manovra a lungo raggio con Fini e Casini. Certo non si dormono sogni tranquilli ma Berlusconi e la Lega hanno ancora un bel po' di vantaggio a loro disposizione. Il problema è che finché non si esce dalla crisi (pure se non si esce basterebbe un percepito migliore da parte dell'opinione pubblica) non si può tornare alle urne, che vedono statisticamente sfavorita la formazione di governo quando ci sono situazioni di crisi economica generale.